Cosa è la paralisi cerebrale?
La
paralisi cerebrale infantile è uno stato che può coinvolgere il cervello e le funzioni del sistema nervoso che consentono di:
- muoversi
- apprendere
- udire
- vedere
- pensare
Ci sono diversi tipi di paralisi cerebrale, tra i quali:
- paralisi cerebrale spastica
- paralisi cerebrale discinetica
- paralisi cerebrale atassica
- paralisi cerebrale ipotonia
- paralisi cerebrale mista
Quali sono le cause della paralisi cerebrale?
La
paralisi cerebrale è causata da lesioni o da anomalie del cervello. La maggior parte di questi problemi si verificano durante la gravidanza, ma può accadere in qualsiasi momento durante i primi 2 anni di vita, mentre il cervello del bambino è ancora in via di sviluppo. In alcune persone le parti del cervello sono lesionate a causa di bassi livelli di ossigeno (ipossia). Non si sa perché questo si verifichi. I bambini prematuri hanno un rischio leggermente più elevato di sviluppare la
paralisi cerebrale, la quale può verificarsi anche durante la prima infanzia a seguito di diverse condizioni, tra cui:
- sanguinamento nel cervello
- infezioni cerebrali: encefalite, meningite, infezioni da herpes simplex
- trauma cranico
- infezioni della madre durante la gravidanza: rosolia
- ittero grave
Quali sono i sintomi della paralisi cerebrale?
I sintomi della
paralisi cerebrale possono essere molto diversi. I più comuni possono:
- coinvolgere solo un lato del corpo
- coinvolgere entrambe le parti del corpo
- essere più pronunciati in entrambe le braccia o le gambe
I sintomi della paralisi cerebrale sono di solito notati prima che un bambino compia 2 anni e, talvolta, iniziano prima dei 3 mesi. I genitori possono notare che il loro bambino è in ritardo nel raggiungere alcuni stadi dello sviluppo come la posizione seduta, gattonare o camminare. Ci sono diversi tipi di paralisi cerebrale. Alcune persone hanno un mix di sintomi. I sintomi di paralisi cerebrale spastica, il tipo più comune, comprendono:
- muscoli non contratti
- anomalie di movimento: le braccia si muovono verso i lati, le ginocchia si incrociano o si toccano, le gambe si mettono a “forbice” nei movimenti
- giunture strette
- debolezza muscolare o perdita di movimento in un gruppo di muscoli
I sintomi possono influenzare un braccio o una gamba, un lato del corpo, entrambe le gambe, o entrambe le braccia e le gambe. I seguenti sintomi possono verificarsi in altri tipi di paralisi cerebrale:
- movimenti anormali (torsioni, strappi) delle mani, piedi, braccia o gambe
- tremori
- andatura instabile
- perdita di coordinazione
- muscoli flaccidi, soprattutto a riposo, con le articolazioni che si muovono troppo
Possono presentarsi alcuni di questi sintomi:
- succhiare con difficoltà per i neonati
- problemi di deglutizione
- vomito
- stitichezza
Altri sintomi sono:
- aumento della salivazione
- crescita più lenta
- respirazione irregolare
- incontinenza urinaria
Esiste una diagnosi per la paralisi cerebrale?
Un esame neurologico completo è importante per diagnosticare la
paralisi cerebrale. Nelle persone anziane, il test di funzionalità cognitiva è più comune. Possono essere effettuati alcuni dei seguenti esami:
- esami del sangue
- tomografia computerizzata del capo
- elettroencefalogramma
- test dell’udito
- risonanza magnetica della testa
- test della vista
Esiste un trattamento per la cura della paralisi cerebrale?
Non esiste una cura per la
paralisi cerebrale. L’obiettivo del trattamento è quello di aiutare la persona ad essere il più indipendente possibile. Il trattamento si basa sui sintomi della persona e sulla necessità di prevenire le complicanze. Mettere il bambino nella scuola pubblica è raccomandato, a meno che la disabilità fisica o mentale lo renda impossibile. I seguenti apparecchi possono aiutare con la comunicazione e l’apprendimento:
- occhiali
- apparecchi acustici
- stampelle
- tutore
- sedie a rotelle
La terapia fisica, occupazionale, l'aiuto ortopedico o altri trattamenti possono essere necessari per aiutare lo svolgimento delle attività quotidiane.I farmaci impiegati possono includere:
- anticonvulsivanti: per prevenire o ridurre la frequenza delle crisi epilettiche
- tossina botulinica: contro la spasticità e la salivazione eccessiva
- miorilassanti: per ridurre la spasticità e tremori
La chirurgia può essere necessaria in alcuni casi per:
- controllare il reflusso gastroesofageo
- tagliare determinati nervi dal midollo spinale per alleviare il dolore e la spasticità
- inserire tubi per l’alimentazione
- curare le contratture