L’uretroscopia è una tecnica medica di indagine diagnostica che consente l’osservazione diretta dell'interno dell'uretra (il condotto che collega la vescica urinaria con l'esterno del corpo) e delle sue formazioni interne al fine di rilevare eventuali lesioni o malattie.
Lo strumento utilizzato per questo tipo di esame è l’uretroscopio, uno strumento tubolare sottile (per non danneggiare l’uretra) provvisto di un obiettivo all'estremità che si introduce nel corpo e di un oculare all'altra estremità, così da permettere al medico l’osservazione durante l’esame.
L'uretroscopia è eseguita soprattutto in caso di lesioni uretrali o del collo della vescica.
L'esame, condotto in anestesia locale, consiste nell’inserire l'uretroscopio nel canale uretrale sotto visione diretta e con flusso d'acqua. Il paziente può percepire una sensazione di dolore. L’importanza di questa tecnica consiste soprattutto nel fornire informazioni precise e dettagliate sulla parte del corpo esaminata.
Il caso più comune di utilizzo dell’uretroscopia è in presenza di calcoli renali.
Grazie a questa procedura, infatti, il chirurgo (di solito un urologo) non ha bisogno di alcuna incisione sulla pelle perché gli è sufficiente l’uso dell’uretroscopio per arrivare esattamente al punto in cui si trova il calcolo.
Dopo l’esame l'urologo può dunque rimuove abbastanza agevolmente il calcolo con una pinza.
Se il calcolo dovesse essere di grandi dimensioni bisognerà prima romperlo in più pezzi, operazione solitamente eseguita con un laser.
La maggior parte dei pazienti è tranquillamente in grado di ritornare a casa il giorno stesso dell’operazione. In caso contrario, tuttavia, la degenza in ospedale non supera comunque le 48 ore.
Dopo l’intervento è possibile che il paziente provi per qualche ora una sensazione di bruciore in fase di minzione, ma questo disagio dovrebbe scomparire già dopo un giorno. In ogni caso, bere molti liquidi può aiutare a ridurre notevolmente il bruciore.
Un altro spiacevole effetto collaterale dell’operazione può consistere nella presenza di sangue nelle urine per i successivi 2 o 3 giorni.
Questo tipo di operazione è abbastanza di routine e quindi piuttosto sicura. Eventuali complicazioni potrebbero verificarsi qualora il calcolo si trovi vicino al rene. Questi sono i principali rischi:
L’uretroscopia è un esame eseguibile su quasi tutte le persone ma può essere di difficile riuscita nel caso in cui il paziente abbia precedentemente subito un intervento chirurgico nella zona dell'addome o del bacino, presenti una lesione dell'uretere o un allargamento della prostata.