Cos’è il test di paternità?
Ciascun individuo possiede un
DNA unico, un codice specifico
che accerta la propria identità genetica: è proprio tramite questo concetto che si può determinare la correlazione tra due persone.
La
paternità viene attribuita quando i caratteri coincidono; nel caso in cui discordanti, invece, viene esclusa.
Quando è nato il test di paternità?
La
scoperta della struttura del DNA è avvenuta nel
1950, grazie a un gruppo di scienziati inglesi e americani, ed ha portato alla fondazione di una nuova era scientifica chiamata "biologia molecolare".
Era già
dal diciannovesimo secolo che gli scienziati stavano studiando la relazione genetica, poiché per centinaia di anni l’unico metodo per accertare il legame tra due persone era la somiglianza.
Fu il sacerdote
Gregor Mendel a scoprire l’esistenza dei
tratti ereditari e delle sue leggi, cosa che però non venne accertata prima del ventesimo secolo.
Come fare il test di paternità dopo la nascita?
Occorre
estrarre i campioni biologici dal DNA: tramite un tampone buccale si strofinano dei cotton fioc all’interno della guancia e si preleva della saliva. La sua
affidabilità è pressoché assoluta, essendo pari al 99,9999%.
Esistono anche casi in cui il
test della paternità può avvenire tramite un semplice
prelievo del sangue con puntura venosa o utilizzando il bulbo di un capello.
Dove fare il test di paternità?
La
prova della paternità può essere eseguita in qualsiasi
laboratorio accreditato (in questo caso, il test diventa legale a tutti gli effetti), ma recentemente molti utenti hanno preferito acquistarlo online: questo, è bene ribadirlo, ha puramente uno scopo informativo e non può essere ammesso in tribunale.
Per ottenere il massimo della affidabilità e il pieno apporto
legale, è bene rivolgersi a
laboratori universitari o a grandi strutture che siano tenute a seguire procedure rigorose.
Quando fare il test di paternità?
Esiste anche la possibilità di
effettuare il test della paternità prima della nascita del bambino: in questo caso si parla di “
test del DNA prenatale”.
Esso si effettua, normalmente, intorno alla dieci o tredici settimana di
gestazione e prevede un prelievo di cellule della
placenta.
Quanto costa?
Online è facile trovare un listino prezzi molto variegato:
si parte dai 130 euro, salendo fino ai 400.
Il costo, ovviamente,
aumenta se si preferisce farlo in presenza di esperti e di un perito che certifichi l'identità degli individui (si oscilla da una base di 500 euro e un massimo di 1.500).
Uso legale del test di paternità
Come abbiamo già visto,
per avere valore legale,
il test di paternità deve essere effettuato in un laboratorio assieme a un perito, con il consenso espresso dei soggetti stessi (non basta, quindi, il test online). Nel caso si trattasse di minori, l'autorizzazione deve provenire da coloro che esercitano la
potestà genitoriale.
Se l'esame viene realizzato su volontà di una parte, può essere utilizzata per chiedere una consulenza tecnica d'ufficio (ovvero quella disposta dal giudice, che dovrebbe confermare quanto emerso).
L'
autorevolezza del centro in cui viene effettuata la prima perizia può influenzare il giudice nelle sue decisioni: ecco perché è sempre meglio affidarsi a centri seri e professionali, anche a costo di pagare di più.
Test di paternità senza consenso della madre
Secondo le norme esistenti, il
padre non ha diritto di effettuare un test di paternità senza il consenso della madre. In questi casi (per esempio se viene utilizzato un capello prelevato dal cuscino), l'esame è vietato.
Lo stesso vale per il caso in cui, il soggetto inconsapevole, sia il figlio.