icon/back Indietro

Test ACE

Cardiologia Laboratorio analisi
Test ACE

Che cos’è l’angiotensina?

L’angiotensina è una proteina che, nella sua forma attivata (angiotensina II), favorisce la vasocostrizione, aumentando la pressione sanguigna e contribuendo al mantenimento dell’equilibrio dei livelli di sodio e potassio. Stimola inoltre il surrene a liberare aldosterone. L’angiotensina deriva dall’angiotensinogeno, grossa proteina prodotta dal fegato. L’angiotensina I è la forma inattiva che viene trasformata in angiotensina II dall’enzima ACE.

Cos'è il test ACE?

Attraverso il test ACE è possibile misurare il livello di enzima convertitore dell'angiotensina, da cui prende il nome il test, con la forma della denominazione in lingua inglese: angiotensin-converting enzyme (ACE).

Quando è prescritto il test ACE?

Il test ACE è prescritto per diagnosticare e monitorare la sarcoidosi, una patologia che causa lo sviluppo di agglomerati di cellule infiammate in:

  • occhi
  • polmoni
  • pelle

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la sarcoidosi guarisce senza particolari cure. Solo in percentuali minime, può evolversi in una patologia cronica. Inoltre, il test ACE può essere prescritto per individuare o eventualmente escludere la malattia di Gaucher, patologia genetica responsabile dell'accumulo di grassi nelle cellule. 

Come si esegue il test ACE?

Il test ACE si esegue con delle semplici analisi del sangue e l'unica precauzione da prendere, se specificata dal medico, consisterebbe nel rimanere a digiuno nelle 12 ore che precedono il test. 

Quali sono i parametri considerati normali?

I valori compresi nella norma si basano sull'età del soggetto sottoposto all'esame. Gli adulti dovrebbero presentare un livello di ACE compreso tra 6-12 microgrammi per litro. 

Quali sono le patologie evidenziate dal test ACE?

Esistono alcune malattie specifiche che influiscono direttamente sui livelli di ACE e che pertanto possono essere evidenziate dal test. I soggetti con i valori inferiori alla norma potrebbero essere sotto terapia steroidea oppure essere affetti da:

  • malnutrizione,
  • ipertiroidismo,
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva,
  • fibrosi cistica,
  • enfisema,
  • tumore ai polmoni.

Invece, i soggetti con i valori superiori alla norma potrebbero essere affetti da:

  • HIV,
  • istoplasmosi,
  • diabete mellito,
  • ipertiroidismo,
  • linfoma,
  • cirrosi epatica,
  • sindrome di Gaucher,
  • tubercolosi,
  • lebbra.

Infine, i valori non a norma dei livelli di ACE possono evidenziare anche:

  • anoressia,
  • epatite alcolica,
  • asbestosi,
  • asma,
  • malattia cronica del fegato,
  • diabete,
  • enfisema,
  • malattia di Hodgkin,
  • ipertiroidismo,
  • ipotiroidismo,
  • cancro al polmone,
  • sclerosi multipla,
  • terapia steroidea,
  • tubercolosi.
Dr.ssa Tania Catalano Biologo
Dr.ssa Tania Catalano
specialista in Medicina molecolare

Contenuti correlati

Enzima
icon/card/salute
Gli enzimi sono dei catalizzatori biologici: sono cioè delle macromolecole in grado di favorire o accelerare determinate reazioni chimich...
Quantiferon
icon/card/salute
Il Quantiferon è un esame specifico che serve a valutare la presenza nel sangue del batterio della Tubercolosi. Si effettua con un prelie...
D-dimero
icon/card/salute
Valori del D-dimero: quali sono quelli normali? Cosa indica un D-dimero alto e cosa fare in questi casi? Scoprilo qui nell'approfondimento.