Un profilo biofisico è un test prenatale utilizzato per controllare il benessere del bambino. Il test combina il monitoraggio di 6 parametri, attribuendo a ciascuno di essi un punteggio da 0 a 2. Il monitoraggio viene effettuato principalmente grazie ad un esame ecografico. Per la valutazione dell’attività cardiaca fetale è più affidabile la cardiotocografia.
Durante un profilo biofisico, il battito cardiaco di un bambino, la respirazione, i movimenti, il tono muscolare, il livello di liquido amniotico e il flusso sanguigno del funicolo vengono valutati e viene attribuito un punteggio da 0 a 2. Tipicamente, un profilo biofisico è raccomandato per le donne a rischio di interruzioni di gravidanza. Un profilo biofisico viene in genere eseguita dopo 32 settimane di gravidanza. Un punteggio basso su un profilo biofisico potrebbe indicare che sono necessari ulteriori controlli o cure particolari. Un profilo biofisico è un test non invasivo che non comporta rischi fisici.
Un profilo biofisico viene utilizzato per valutare e monitorare la salute di un bambino. L'obiettivo di un profilo biofisico è quello di prevenire la perdita del bambino, rilevando l'ipossia fetale (quando il bambino è privo di un adeguato apporto di ossigeno) con sufficiente anticipo in modo che il bambino non subisca danni permanenti.
Il medico potrebbe raccomandare un profilo biofisico in caso di:
Un profilo biofisico è un test non invasivo che non implica rischi fisici.
Ad ogni area che viene valutata nel corso di un profilo biofisico viene assegnato un punteggio di 0 o 2 punti, a seconda che siano soddisfatti o meno dei criteri specifici. Il punteggio viene assegnato nel momento dell’osservazione dell’attività biofisica. Ad esempio:
I punteggi individuali vengono poi sommati per ottenere un punteggio totale. Tipicamente, un punteggio tra 8 a 10 è rassicurante. Un punteggio che è inferiore a 6 indica la necessità di ulteriori test. Alcuni fattori possono influenzare i risultati di un profilo biofisico, compreso l'uso di corticosteroidi per accelerare la maturità polmonare del bambino e la presenza di un'infezione.