Cos'è la pressione sanguigna
La
pressione sanguigna è la forza esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi.
È chiamata
pressione sistolica quella creata sulle arterie quando il
cuore batte e si contrae (pompando sangue). La
pressione diastolica, invece, è riferita al grado di pressione nelle arterie quando il cuore riposa tra un battito e l’altro.
Conoscere entrambi i valori è molto importante per la salute dell’uomo.
Come si misura la pressione sanguigna
La
misurazione della pressione sanguigna avviene con un semplice test indolore, attraverso l’uso dello
sfigmomanometro, un piccolo manometro collegato al braccio. Per misurare la pressione sanguigna il medico utilizza lo
stetoscopio, uno strumento che gli permette di ascoltare il movimento del sangue attraverso l'arteria. Il bracciale viene gonfiato ad una pressione superiore rispetto all’usuale pressione sanguigna sistolica del paziente.
La pressione del sangue è misurata in millimetri di mercurio (mm Hg).
Pressione sanguigna: valori
Al momento della comunicazione del risultato del test, il valore della
pressione sanguigna sistolica è il primo, quello riferito alla
pressione diastolica il secondo.
Valori nella norma coincidono con una
sistolica inferiore a 120 e una diastolica inferiore a 80.
Pressione sanguigna alta
Si parla di
ipertensione quando la
sistolica è superiore a 140 e la
diastolica superiore a 90. Questo può comportare un maggiore rischio di sviluppo di malattie cardiache.
Le prime avvisaglie di questo disturbo si possono avere con valori della sistolica tra 120 e 139 o valori della diastolica tra 80 e 89. In questi casi, il soggetto soffre di pre-ipertensione.
Pressione alta: fattori di rischio
Diverse possono essere le
cause che portano a soffrire di
pressione alta.
Queste sono le principali:
- età (il rischio aumenta con l’invecchiamento)
- predisposizione familiare
- obesità
- abuso di fumo e alcool
- sedentarietà
- dieta alimentare povera di potassio
- forte stress
- patologie pregresse (diabete, problemi renali)
L’alta pressione non presenta sintomi che aiutano a riconoscere immediatamente il disturbo.
In uno stadio iniziale è possibile soffrire di frequenti
emicranie, spesso il primo sintomo davvero rivelatore è un
attacco cardiaco, un
ictus o problemi renali.
Misurare la pressione sanguigna
La frequenza del controllo della propria pressione sanguigna varia a seconda delle condizioni di salute del soggetto. Vediamo più nello specifico:
- se i valori della pressione sanguigna sono nella norma (inferiori a 120/80), farla controllare almeno ogni 2 anni
- se la pressione sanguigna è alta (sistolica tra 120 e 139 o diastolica tra 80 e 89), farla controllare almeno una volta all’anno
- se la pressione sanguigna è 140/90 o superiore, è consigliabile rivolgersi subito ad un medico, perché si tratta di valori che richiedono particolare attenzione.
Controllo della pressione sanguigna a casa
Il
monitoraggio della pressione arteriosa a casa può essere molto utile, soprattutto per chi soffre di
ipertensione. È importante però avere a disposizione gli strumenti adatti per la misurazione: un dispositivo monitor ben funzionante e un bracciale delle giuste dimensioni.
Prima di procedere con la misurazione, è consigliabile astenersi dall’assunzione di caffè e tabacco, così come dalla pratica di esercizio fisico (per almeno 30 minuti prima del test).
Questa è la procedura corretta per la misurazione della pressione sanguigna a casa:
- sedersi in posizione eretta
- appoggiare entrambi i piedi sul pavimento
- assicurarsi che il braccio poggi su un tavolo o su una qualsiasi superficie piana
- posizionare la parte superiore del braccio al livello del cuore
È importante prendere le misurazioni della pressione sanguigna più o meno agli stessi orari del giorno, ricordandosi poi di appuntare tutti gli esiti.
In ogni caso, è sempre bene concordare con il proprio medico sull’eventualità di effettuare questo test in casa.