Piede valgo: cosa vuol dire
Il
piede valgo fa riferimento in particolare a una
anomalia nell'anatomia del piede, in cui il calcagno appare ruotato verso l'interno, mentre il resto del piede muove verso l'esterno. Tale anomalia colpisce una ingente parte della popolazione, e potrebbe variare in base alla gravità con cui si presentano i sintomi.
Tale condizione può includere
diverse gradazioni di inclinazione e, generalmente, la forma lieve si manifesta in maniera quasi invisibile, se non da un occhio esperto.
Dato poi che l'anomalia coinvolge soprattutto la
pianta del piede, nei casi più gravi e seri potrebbe provocare una
postura e una andatura scorretta. Chi soffre di
valgismo del piede, infatti, sposta il carico del peso corporeo in maniera non uniforme verso le zone anatomiche laterali e più esterne del piede, con un’ affezione che si accompagna spesso al
piede piatto (piede piatto valgo).
Sintomi del piede valgo
Tra i
sintomi del piede valgo si possono citare:
Tutti questi segnali possono però tardare a manifestarsi, anche nei casi gravi di piede valgo.
Piede valgo: diagnosi
La
diagnosi di piede valgo può essere effettuata anche in età infantile, su un paziente che abbia almeno tre anni; se diagnosticato in tempo, il piede valgo nei bambini può quindi essere contenuto o corretto.
La diagnosi di piede valgo nelle forme lievi richiede una
radiografia, per poter osservare in dettaglio il grado di
deformazione ossea, mentre nei casi più gravi potrebbe anche risultare visibile a occhio nudo.
Piede valgo: rimedi
La
cura del piede valgo può avvenire con prodotti ortopedici, come calzature specifiche o plantari, oppure ricorrendo a esercizi mirati. Tra i
rimedi casalinghi per il piede valgo, poi, si ricorda l'applicazione serale e mattutina di una
borsa con ghiaccio sulla parte indolenzita. Tra i
rimedi farmacologici per il piede valgo si può citare una
crema antifiammatoria.
Piede valgo: quando operare
Infine, i casi più gravi di piede valgo vanno trattati tramite
intervento chirurgico. L'operazione chirurgica per il piede valgo è riservata a casi di persone che non riescono a trarre benefici da alcuna soluzione alternativa alla chirurgia. Essa comprende solitamente la
correzione mediante vite astragalica, che modifica la
posizione dell'astragalo sul calcagno, correggendone la sporgenza.
Piede valgo e riabilitazione
A seguito dell'
operazione al piede valgo, il paziente risulta già in grado di camminare grazie a una scarpa che consente la presenza di una medicazione voluminosa.
La deambulazione va però mantenuta monitorata e, inizialmente, non deve risultare eccessiva perché è
necessario il riposo per consentire una piena e completa guarigione. Il riposo varia poi in base a quanto l'operazione è stata invasiva, all'età e ad altri eventuali imprevisti.
Per gestire il dolore post-operatorio, è consigliabile ricorrere ad
analgesici e dal ricorso a ghiaccio sul piede. Inoltre, saranno necessarie delle
sedute fisioterapiche sia per
mantenere il tono della muscolatura, sia per prevenire una cattiva posizione della caviglia. Infine, una volta rimossa la medicazione, la fisioterapia aiuterà a ritrovare la mobilità del piede.
Prevenzione del piede valgo
Infine, risulta possibile la prevenzione del piede valgo fin dalla giovane età. Per iniziare a correggere il piede valgo nei bambini, infatti, possono essere messi in pratica una serie di esercizi, da attuare non appena è evidente la malformazione del piede.
Essi possono includere:
- camminare scalzi, per esercitare tendini e muscoli;
- camminare in punta di piedi, sui talloni, sulla parte interna e su quella esterna;
- farli raccogliere oggetti con il piede, per poi trasportarli;
- mantenere il peso forma, per diminuire l'adipe anche nella zona del piede.