Il paratormone (PTH) è un ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi ed è un polipeptide di 84 amminoacidi che agisce sull’omeostasi del calcio, del fosforo e del magnesio.
Le paratiroidi sono ghiandole endocrine localizzate nella regione anteriore del collo, posteriormente ai lobi della tiroide, sono 4 (2 superiori e 2 inferiori) e localizzate in modo simmetrico.
L’azione del PTH paratormone è correlata a quella della vitamina D e della calcitonina, ed insieme regolano la concentrazione extracellulare di calcio, fosforo e magnesio, agendo sugli apparati osseo, intestinale e renale. Le funzioni del PTH sono:
l’aumento del riassorbimento osseo di calcio e fosforo
l’aumento dell’escrezione urinaria di fosfato e bicarbonato
la diminuzione dell’escrezione urinaria di calcio e magnesio
l’aumento dell’assorbimento intestinale del calcio, attraverso la stimolazione della sintesi di vitamina D
ipomagnesemia grave o ipermagnesemia (alti livelli di magnesio)
produzione di vitamina D
Il principale meccanismo di regolazione della secrezione del paratormone è quello del calcio. Con l’omeostasi (cioè la condizione di equilibrio dei livelli plasmatici) del calcio, la calcitonina bassa è normale (0-5 pg/ml per le donne, e 0-8 pg/ml per gli uomini), la vitamina D ha valori normali 30-100 ng/ml, e i valori normali di PTH sono 10-60 pg/ml.
Cos’è il paratormone intatto?
Il paratormoneintatto è la forma circolante di tale ormone, dotato di attività biologica completa e metabolizzato in fegato e rene. Oltre al PTH intatto, si può trovare anche come PTH-C terminale (privo di attività biologica e metabolizzato solo nel rene) e come PTH-N terminale (con attività biologica e metabolizzato sia nel fegato che nel rene).
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Cosa comporta il paratormone alto?
Il paratormone alto può essere riscontrato in caso di:
Il trattamento è solitamente chirurgico, tranne nei casi di iperparatiroidismo lieve, per il quale si procede con terapia medica basata sull’adeguata idratazione del paziente, sulla riduzione dell’apporto di calcio con la dieta, e sull’utilizzo di bifosfonati.
Cosa comporta il paratormone basso?
Il paratormonebasso è osservato in caso di ipoparatiroidismo (da non confondere con l’ipotiroidismo, che interessa la ghiandola tiroide), che può essere chirurgico (asportazione accidentale delle paratiroidi in un intervento di tiroidectomia) o familiare (trasmissione autosomica recessiva) o sporadico o dovuto ad agenesia delle paratiroidi.
I sintomi e i segni dell’ipoparatiroidismo coincidono con quelli dell’ipocalcemia:
Per l’ipoparatiroidismo,viene instaurata una terapia sostitutiva con calcio e vitamina D, di durata differente in relazione al tipo di ipoparatiroidismo.
Come si valuta la funzione delle paratiroidi?
La funzionalità delle paratiroidi si valuta mediante diversi livelli di indagine:
primo livello: calcemia, calcio ionizzato, calciuria, fosforemia, fosfaturia, PTH
secondo livello: AMPc urinario, caltinonina, metaboliti della vitamina D, idrossiprolinuria, osteocalcina, fosfatasi alcalina, test dinamici