Il liquido amniotico:
Inoltre, il prelievo di un campione del fluido amniotico , in cui sono presenti le cellule di sfaldamento del feto e una serie di sostanze che possono fornire informazioni sul sesso, la salute e lo sviluppo del feto.
Il liquido amniotico si muove costantemente (circola) mentre il feto lo ingoia e lo "inala" per poi rilasciarlo.
Il feto è costantemente immerso nel liquido amniotico. La quantità, però, è maggiore durante la trentaquattresima settimana di gravidanza, quando i livelli del liquido raggiungono una media di 800 ml. A termine gestazione, invece, il feto è circondato da circa 600 ml di liquido amniotico.
La scarsezza di liquido amniotico è conosciuta come oligoidramnio. Si tratta di un’anomalia rara che può verificarsi in caso di gravidanze prolungate, rottura di membrane, disfunzioni placentari o anomalie fetali.
La presenza di una quantità eccessiva di liquido amniotico è detta polidramnios. Questa condizione può verificarsi in caso di gravidanze multiple (2 o 3 gemelli), anomalie congenite (problemi che si evidenziano quando il bambino è nato), o diabete gestazionale.
Anomalie nei livelli di liquido amniotico sono generalmente considerate un campanello d’allarme.