Com’è fatta la cervice uterina
Ci sono
due parti principali della cervice:
- La parte della cervice che può essere vista dall'interno della vagina, durante un esame ginecologico è nota come esocervice. Un'apertura nel centro della esocervice, nota come il sistema operativo esterno, consente il passaggio tra l'utero e la vagina. La esocerfice è ricoperta da cinque strati di cellule, che si presentano piatti verso l’esterno (epitelio pavimentoso) e divengono più cubici negli strati più profondi, a contatto col tessuto connettivo sottostante, ricco di vasi e linfatici.
- L’endocervice, o canale cervicale, è un tunnel che attraversa la cervice dal sistema operativo esterno fino all’utero. Le cellule che la rivestono sono come tanti cilindretti, uno strettamente unito all’altro, e hanno la funzione di produrre muco, più o meno denso a seconda della fase del ciclo, per favorire la penetrazione di spermatozoi e come barriera per i batteri.
Il confine tra la sovrapposizione dell’endocervice e l’esocervice si chiama zona di trasformazione.
A cosa serve la cervice uterina
La
cervice produce
muco cervicale che cambia in consistenza, secondo il momento del
ciclo mestruale per prevenire o promuovere la
gravidanza.
Durante il
parto, la cervice si dilata ampiamente per permettere al bambino di passarvi attraverso. Durante le mestruazioni, la cervice si dilata lievemente per permettere il passaggio del flusso mestruale.
Esami fare per la cervice uterina
Il
Pap test, la
colposcopia (controllo della cervice con ingrandimento e coloranti), la biopsia cervicale, sono alcuni esami utili per la cervice. A miglioramento della diagnosi col Pap test si può fare il DNA Pap che evidenzia meglio il tipo di HPV.