Cos’è l’alloanticorpo
Con il termine alloanticorpo in immunoematologia (ramo dell'ematologia che studia le caratteristiche immunologiche del sangue) si intende un anticorpo formato in risposta ad un antigene che non è presente nei globuli rossi del soggetto malato.
L’
alloanticorpo è quindi un anticorpo che si forma nel flusso sanguigno dopo l'esposizione ad antigeni identificati come estranei ai globuli rossi.
Questo spesso significa che un alloanticorpo è prodotto in risposta a situazioni laddove si verificano
contatti con globuli rossi differenti dai propri ossia: la
gravidanza, una
trasfusione di sangue o un trapianto.
L'alloanticorpo mira dunque a un antigene che non è presente nei
globuli rossi della persona. Questi anticorpi si formano più comunemente contro gli antigeni provenienti da gruppi di sangue che includono
:
- Rh (compresi gli antigeni comuni D, C, C, E e E)
- Kell
- Kidd
- Duffy.
Come si forma
In genere si tratta di un
anticorpo prodotto contro antigeni individuali, gli
alloantigeni, presenti soltanto in alcuni individui.
Un alloanticorpo è detto anche anticorpo isoimmune e di solito si combina con un antigene prodotto sì da un individuo della stessa specie, ma che risulta essere geneticamente diverso.
Il processo di formazione di un alloanticorpo è chiamato "
alloimmunizzazione". Gli
antiossidanti sono diversi dagli anticorpi che si rivolgono agli antigeni presenti nei globuli rossi di una persona.
Alloanticorpo o autoanticorpo?
Gli
alloanticorpi differiscono dagli
autoanticorpi, ossia dagli anticorpi mirati contro antigeni presenti nei globuli rossi di una persona.
Inoltre, è possibile riferirsi agli anticorpi ABO naturali (anti-A, anti-B, anti-AB) non con il termine alloanticorpi ma con quello di “isoemoagglutinine”.
Alcune persone sviluppano
anticorpi che reagiscono con i propri globuli rossi. Questo
processo autoimmune può dipendere da condizioni idiopatiche primarie o secondarie in pazienti che presentino condizioni certe come infezioni o
linfomi.
Gli autoanticorpi possono essere clinicamente significativi e provocare
emolisi, anche se molti sono considerati benigni.
Gli autoanticorpi in genere
reagiscono con tutte le cellule che possono causare complicazioni sierologiche durante le procedure di screening degli anticorpi, mascherando qualsiasi alloanticorpo sottostante.
Riassumendo, un autoanticorpo:
- È prodotto in un processo autoimmune e diretto contro gli antigeni dei propri globuli rossi.
- Reagisce con le cellule del paziente e in genere con tutte le cellule testate.
Se si sospetta un autoanticorpo, è molto importante assicurarsi che non siano presenti anticorpi significativi. Un test antiglobulinico diretto positivo potrebbe indicare la presenza di un autoanticorpo.