Tutti i segreti della posizione del missionario

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 16 Maggio, 2023

Scopriamo i segreti della posizione del missionario

La posizione del missionario è la più famosa all’interno del mondo del kamasutra.

Nonostante sia conosciuta da molti, la mossa del missionario può nascondere ancora qualche piccolo segreto utile per realizzarla al meglio.

Ecco, dunque, alcuni consigli su come fare il missionario.

In cosa consiste la posizione del missionario secondo il kamasutra

La posizione del missionario, nel Kamasutra, è una delle più semplici e classiche: nella sua forma base, uno dei due partner è sdraiato supino – con le gambe distese – e l’altro è steso sopra.

Si tratta di una posizione molto romantica, in cui i partner hanno la possibilità di baciarsi, guardarsi negli occhi e godersi le espressioni di piacere dell’altro.

Nonostante possa essere considerata semplice e poco interessante, il  missionario rimane la scelta più appropriata per le prime volte in cui si scopre il sesso, poiché facile e naturale; inoltre, è ottima quando si desidera condividere un momento di intimità senza troppi sforzi fisici.

Inoltre, consente di variare la profondità e la velocità della penetrazione, rendendola l'ideale per variare l’intensità dell’amplesso.

Bisogna comunque sottolineare che, nonostante non sia la posizione ideale per stimolare il clitoride, è possibile ottenerne una vaginale (e anche molto intensa) se si trova l'angolazione giusta, soprattutto arrivando al punto G; questa zona, situata sulla parete anteriore della vagina, è nota per essere altamente sensibile e in grado di provocare un piacere intenso.

Anche se non tutti sono in grado di raggiungere l'orgasmo attraverso la stimolazione vaginale, molti esperti affermano che la combinazione di clitoride e punto G può portare a una sensazione estremamente piacevole.

Posizione del missionario: alcuni consigli

Come detto, vi sono alcune circostanze in cui questa posizione può risultare noiosa e ripetitiva ma, allo stesso tempo, molto comoda.

Ci sono, però, diverse strategie che è possibile adottare per intensificare la stimolazione del clitoride e creare un'esperienza sessuale più piacevole per entrambi i partner.

Una tecnica molto semplice è quella di porre un cuscino sotto la schiena del partner, o stringere le sue gambe, per aumentare la pressione sul clitoride.

In alternativa, si potrebbe optare per un approccio più intimo, come un abbraccio molto stretto per creare una connessione più profonda e un senso di intimità.

Un altro modo per intensificare l'esperienza sessuale è attraverso il contatto visivo: questo può creare un senso di intimità e connessione tra i partner; se si volesse provare qualcosa di più avventuroso, si potrebbe anche provare a bendare il partner per sorprenderlo e aumentare la sua eccitazione.

Infine, non bisogna dimenticare l'importanza del romanticismo: baciare il partner e sussurrare parole dolci all'orecchio possono creare un'atmosfera romantica e aumentare l'intimità.

Queste tecniche possono aiutare a rendere l'esperienza sessuale più piacevole per entrambi i partner e creare un'esperienza indimenticabile.

Storia della posizione del missionario: perché si chiama così

Il nome della posizione del missionario deriva dall'epoca in cui la Chiesa cristiana diffondeva la sua religione in terre lontane: i sacerdoti consigliavano questa posizione sessuale agli indigeni, presumibilmente perché favoriva la procreazione (anche se non esiste una prova scientifica a sostegno di questa teoria).

È interessante notare che solo gli esseri umani praticano questa posizione sessuale, poiché non esiste nel mondo animale.

Varianti del missionario nel kamasutra

Esistono diverse varianti interessanti per la posizione del missionario, da mettere in pratica per rendere un po’ più frizzante.

Ecco alcune posizioni:

  • chiudere le gambe: sebbene la situazione possa richiedere una certa delicatezza, la penetrazione rimane comunque possibile. Un vantaggio di questa posizione è che la vagina sembra più profonda e chiusa, poiché il vestibolo – lo spazio tra le piccole labbra che funge da imbuto per guidare la penetrazione – diventa più stretto e forma una continuità con la vagina stessa;
  • sdraiato prono: uno dei due partner si stende prono e l’altro sopra, allineando le sue spalle alla testa dell’altro;
  • la culla: il partner rimane sospeso con gambe e braccia, penetrando l’altro con movimenti oscillatori. Potrebbe risultare faticosa per chi sta sopra.
  • la bicicletta: chi sta sotto posiziona la gamba destra sulla spalla di chi sta sopra e ruota il busto di lato. È necessaria un po’ di elasticità;
  • l’aratro: il partner che sta sotto si sdraia al bordo del letto, mentre l’altro lo penetra rimanendo semi inginocchiato;
  • la piovra: chi sta sotto appoggia la parte bassa della schiena sulle gambe del proprio partner (che rimane inginocchiato sopra) con le gambe attorno al corpo dell’altro;
  • il ponte: uno dei partner solleva l’altro sostenendolo per il bacino fino a formare un ponte.

La posizione missionaria in gravidanza

Molti si chiedono se la posizione del missionario sia adatta per avere rapporti durante la gravidanza.

È utile sapere che molto dipende dalle sensazioni di entrambi i partner: durante la gravidanza avanzata, con un pancione pronunciato, praticare tale posizione diventa quasi impossibile; tuttavia, nei primi mesi, la posizione del missionario può essere messa in atto purché non si avverta non avverta alcun fastidio e si presti la giusta attenzione.

È importante ricordare che il bambino è ben protetto all'interno dell'utero, circondato dal liquido amniotico – che funge da cuscinetto e attutendo la pressione – e dalle membrane che lo contengono. Anche nella posizione del missionario, il bambino non verrà schiacciato dal peso del partner e rimarrà protetto.

A meno che non sia già iniziato il travaglio e la cervice non sia dilatata, questa sarà sigillata da un tappo mucoso denso che impedisce l'accesso all'utero.

Pro e contro della posizione sessuale del missionario

Per analizzare a fondo la comodità della posizione del missionario, occorre soffermarsi sia sui pro che sui contro di questa pratica sessuale.

I vantaggi

Come già visto in precedenza, il missionario è la posizione degli innamorati: rende molto più semplice la comunicazione e il contatto è diretto.

Chi sta sopra può apprezzare la sensazione di comando e la possibilità di cambiare ritmo e intensità a piacimento.

I contro

Per il partner che sta sotto, può risultare essere una posizione che limita i movimenti (visto che non si possiede il controllo dell’azione). Inoltre, per alcuni si tratta di una posizione “preliminare” prima di passare a pratiche più spinte o atletiche.

Rimane, comunque, difficile stimolare il clitoride.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Silvia Bertolotti
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