Considerato, per molti anni, un vero e proprio tabù, il sesso orale è ampiamente praticato in ogni tipo di relazione, ed è ritenuto una parte piacevole del rapporto sessuale.
Ai rapporti orali si attribuiscono una maggiore capacità di raggiungere l'orgasmo, la possibilità di incorrere in gravidanze non desiderate e di rafforzare l'intima con il partner.
Bisogna, però, essere consapevoli del fatto che il sesso orale possa mettere a rischio di contrarre infezioni. Approfondiamo insieme cosa si intende per rapporto orale, quali sono i rischi e le precauzioni da adottare.
Che cosa si intende per sesso orale?
Per rapporto orale si intende la stimolazione della zona genitale o anale del partner attraverso la bocca.
Possiamo distinguere diverse tipologie di sesso orale, in base alla diversa zona interessata:
- Cunnilinctus: è la stimolazione orale della vagina e/o la vulva di una donna, e in particolare il suo clitoride, attraverso le labbra e la lingua del partner.
- Fellatio: è la stimolazione del pene attraverso la bocca del/della partner (sarebbe importante che tutti coloro che praticano sesso orale sapessero che non bisogna mai soffiare, né all’interno della vagina, né nel pene perché è una pratica rischiosa).
- Nippling: la zona interessata riguarda i capezzoli del partner.
- Rimming: si tratta del sesso oro-anale, ovvero della stimolazione dell’ano del partner con la lingua o con le labbra. Poiché l’ano non è una zona molto pulita del corpo, non vi è dubbio che il rimming porterà a un trasferimento di germi alla bocca.
Il sesso orale mette a rischio di infezione da HIV?
Per quanto riguarda la possibilità di trasmissione del virus HIV attraverso il sesso orale, l’HIV può essere trasmesso in questo modo anche se questo non si verifica di frequente, ma sia fellatio che cunnilinctus possono esserne causa di trasmissione.
Il sesso orale è certamente molto più sicuro rispetto a sesso anale, ma più rischioso rispetto al sesso non penetrativo (ad esempio, masturbazione reciproca). Il rischio si riduce se, durante la fellatio, l’uomo evita l’eiaculazione.
Inoltre, la presenza di ulcere nella bocca potrebbero aumentare il rischio di infezioni. Nel caso di cunnilinctus, ci può essere un aumento del rischio di trasmissione se la donna ha le mestruazioni.
Dunque, quali sono i rischi del sesso orale? Che si parli di HIV, di altri virus o agenti patogeni, è chiaro che i rischi sono da ascriversi a quegli individui portatori del virus; naturalmente è impossibile infettarsi se il partner non ha alcun virus.
In ogni caso, attraverso l'uso di preservativi o dighe dentali, durante il sesso orale, il rischio di infezione si potrebbe ridurre ma non eliminare.
Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili con il rapporto orale?
Se uno dei due partner è infetto, durante il sesso orale è possibile contrarre alcune malattie sessualmente trasmissibili (MST). Vediamo quali sono.
Herpes
L’infezione da virus herpes simplex è la causa più comune di ulcerazione genitale. Ci sono due tipi di virus. Il tipo 1 colpisce soprattutto il labbro e causa l’herpes labiale. Il tipo 2 provoca vesciche sui genitali.
L’herpes genitale è caratterizzata da vescicole sia sul pene che sulla vulva. Può anche causare la faringite, una infiammazione della gola con formazione di ulcere. L’HSV è altamente contagiosa e di solito a trasmissione sessuale.
Papilloma Virus
L’attività sessuale orale potrebbe portare a infettarsi con il virus del papilloma umano (HPV) nella zona della gola e, questo potrebbe portare al cancro.
Essere vaccinati con anti-HPV dovrebbe ridurre il rischio di contrarre l’HPV attraverso il sesso orale.
Gonorrea
La gonorrea può essere trasmessa alla gola durante il sesso orale. Nella gola, il germe può causare infiammazione, formazione di pus e talvolta dolore.
Sifilide
Le lesioni della sifilide compaiono di solito sui genitali o nell’ano, molto raramente sul capezzolo. Talvolta compaiono sulle labbra o sulla lingua, come risultato del sesso orale.
Clamidia
Chlamydia trachomatis è un batterio sessualmente trasmissibile diventato quasi epidemia tra i giovani, sessualmente attivi, durante i primi anni del 21° secolo.
La clamidia che colonizza la gola, la bocca o il naso, potrebbe causare varie infezioni, in particolare degli occhi. Nel 2010, i medici hanno confermato che il sesso orale potrebbe causare una congiuntivite da Clamidia.
Oltre a queste malattie sessualmente trasmissibili, esiste la possibilità di contrarre anche:
- epatite A: l’epatite A è un’infezione virale comune che può causare danni epatici e dolore addominale, il cui contagio avviene tramite cibi e bevande contaminate o per contatto direttocon persone infette.
- epatite B: l’epatite B è un’infezione virale, più comunemente viene trasmessa da inoculazione di sangue infetto, sperma, feci e saliva.
- epatite C: l’epatite C è un’altra infezione virale trasmessa in modo simile all’epatite B.
Tra le altre infezioni trasmesse attraverso il sesso-orale rientrano la Salmonella, Shigella e le infezioni provocate da Campylobacter possono essere trasmessi per contatto oro-anale.
Rapporto orale: le preacuzioni utili
Se non si vogliono evitare i rapporti orali, ecco qualche linea guida per praticare il sesso orale in maggiore sicurezza:
- utilizzare il preservativo o una diga dentale;
- evitare di praticare sesso orale con partner sconosciuti;
- considerare il rischio che il partner potrebbe avere avuto altri partner sessuali;
- non dimenticare l'importanza di una adeguata igiene genitale e personale.