In molti si chiedono come funziona l'orgasmo maschile, un argomento oggetto di curiosità e interesse, che suscita tante domande.
Tra queste: “cosa succede e cosa si prova durante un orgasmo?”, “è possibile prolungare l’orgasmo”, “dopo quanto torna l'eccitazione?”, “è davvero possibile anche per gli uomini avere orgasmi multipli?”.
Cerchiamo, di seguito, di dare una risposta a tutti questi quesiti.
L'eccitazione maschile
L'eccitazione, per entrambi i sessi, si manifesta con la risposta fisica al desiderio mentale, producendo alcune reazioni fisiologiche che interessano il sistema circolatorio e gli organi sessuali.
Ciò che avviene durante l'eccitazione è una dilatazione dei vasi sanguigni che irrorano gli organi genitali. Il meccanismo sembra innescarsi da un circuito neurale che stimola il desiderio, sia fisico sia emotivo che mentale.
L'eccitazione fisica e psicologica può scatenare l'erezione, il fenomeno che avviene per via del sangue che, fluendo nei corpi cavernosi, ingrossa e irrigidisce il pene. Da questa condizione se ne può generare un'altra: l'orgasmo.
Orgasmi maschili, cosa succede quando l'uomo prova piacere
Quando l'eccitazione arriva al culmine, si raggiunge l'orgasmo, l'effetto che deriva dalla stimolazione sessuale.
Le sensazioni che si provano in questi momenti si lasciano riconoscere da alcuni segnali:
- aumenta la frequenza cardiaca e respiratoria
- il corpo avverte forti e rapide contrazioni che coinvolgono i muscoli del pene e dell'ano, provocando il rilascio di sostanze chimiche note come endorfine
- normalmente avviene l'eiaculazione, ma è anche possibile che l'eiaculazione non avvenga durante l'orgasmo.
All'orgasmo maschile segue normalmente l’eiaculazione con la fuoriuscita dello sperma, ma potrebbe anche non accadere.
Subito dopo l'orgasmo si potrebbe provare una sensazione di fastidio e ipersensibilità al pene, ma in ogni caso vi sono reazioni fisiche ed emotive che caratterizzano questa fase post-orgasmica.
Diversi studiosi e ricercatori hanno delineato alcune fasi associate ai diversi cambiamenti fisiologici cui si passa attraverso, prima e dopo l'orgasmo, descritte da due modelli di risposta sessuale.
Modello a 4 fasi di Master e Johnson
Il primo modello è quello a 4 fasi, delineato dai ricercatori William Masters e Virginia Johnson nel 1966:
- eccitazione: fase antecedente in cui il corpo maschile risponde agli stimoli con cambiamenti fisici evidenti;
- plateau: il sangue irrora il pene e il glande e i testicoli aumentano il loro volume. I muscoli si irrigidiscono, la pressione sanguigna aumenta, come pure la frequenza respiratoria;
- orgasmo: è il momento culminante dell'eccitazione sessuale che segue alla stimolazione fisica e psicologica degli organi sessuali. Non a caso è anche chiamato acme o climax. Si manifesta con una serie di reazioni neuro-muscolari involontarie che, solitamente, portano all'eiaculazione e alla emissione dello sperma spinto verso l'esterno dalle contrazioni muscolari del pavimento pelvico e della ghiandola prostatica;
- risoluzione: è nota anche come periodo refrattario, ovvero quando l'uomo entra in una fase di recupero temporaneo, durante il quale il corpo non avverte stimoli sessuali e risulta difficile raggiungere altri orgasmi a stretto giro (periodo che può durare da pochi minuti a pochi giorni, a seconda della persona, ma solitamente il periodo si allunga con l'avanzare dell'età).
Modello a 3 fasi di Kaplan
Il modello di Kaplan riduce a 3 le fasi della risposta sessuale, ma aggiunge il desiderio:
- desiderio
- eccitazione
- orgasmo.
Orgasmo maschile senza eiaculazione
Nonostante sia dato per scontato che all'orgasmo segua l'eiaculazione, questi due eventi sono distinti tra loro e possono anche non seguire una dinamica causa ed effetto. Ciò vuol dire che si possono anche verificare sia orgasmi senza eiaculazione, sia eiaculazioni senza orgasmo (anorgasmia).
Inoltre, un fenomeno molto comune da valutare è quello relativo all'età, ancora una volta. Con il passare degli anni, infatti, possono diminuire la quantità di liquido seminale e la forza espulsiva dello sperma (condizione che si può prevenire o ritardare con gli esercizi di Kegel).
Perché e come avviene il periodo refrattario?
Il periodo refrattario si manifesta per via del rilascio di due ormoni durante l'orgasmo, regolati dall’ipotalamo: ossitocina e prolattina:
- l’ossitocina abbassa il livello di testosterone;
- la prolattina inibisce temporaneamente il rilascio di dopamina, ormone che contribuisce all'eccitazione sessuale insieme al testosterone.
Il calo dei livelli di testosterone e dopamina produce il calo della libido, condizione che inibisce altre erezioni in tempi brevi. Oltre a questo tipo di calo, il corpo sperimenta anche quello delle endorfine (recettori che produce il cervello), tipico del post-orgasmo in cui è stata raggiunta la massima intensità di piacere seguita da un senso di stanchezza e svogliatezza.
Orgasmo multiplo maschile
Anche se non è un fenomeno così frequente, e ancora del tutto noto nei suoi meccanismi, in alcuni casi è possibile che si verifichi un doppio orgasmo maschile, ovvero due eiaculazioni consecutive a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro, in particolare quando la prostata è molto stimolata.
La ricerca medico-scientifica ha individuato due tipi di orgasmi multipli maschili:
- sporadici;
- condensati.
Gli orgasmi multipli sporadici hanno intervalli di pochi minuti. Gli orgasmi multipli condensati consistono in due o quattro esplosioni orgasmiche entro pochi secondi o 2 minuti.
Intensità e durata orgasmo maschile
L’intensità dell’orgasmo maschile dipende dall'intervallo di tempo che passa tra la prima eiaculazione e le successive. Più si allunga questo intervallo, maggiore è il piacere che si prova per la maggiore sensibilità del glande.
È normale, tuttavia, che il primo orgasmo sia più intenso e rapido della successiva erezione che, invece, durerà di più e porterà più tardi all’eiaculazione.
È possibile prolungare orgasmo maschile e intensità attraverso la stimolazione con mani e bocca. La fellatio, in particolare, anche di più rispetto alla penetrazione vaginale, può provocare orgasmi molto intensi e prolungati, in particolare se viene stimolata l’uretra maschile.
I benefici dell'orgasmo
Dalla salute del cuore al benessere psicologico, la letteratura medico-scientifica abbonda di studi sui benefici del sesso. E di fatto, gli orgasmi possono portare diversi benefici alla salute, grazie agli ormoni e alle sostanze chimiche rilasciate dal corpo: le endorfine (ormoni del benessere).
Tra questi:
- rilassatezza
- senso di appagamento
- migliore qualità del sonno.
Mentre all'ormone ossitocina sono riconosciuti questi benefici:
- controllo dell'ansia
- minor rischio di malattie cardiache
Uno studio della Harvard School of Medicine fa luce sulla proprietà dell'orgasmo e della eiaculazione. Un orgasmo al giorno, secondo la Dottoressa e Ricercatrice Jennifer Rider e il suo team, sarebbe in grado di abbattere del 20% e oltre il rischio di contrarre il cancro alla prostata.
Disturbi dell'orgasmo maschile
Parlando dell'orgasmo maschile dobbiamo anche considerarne gli aspetti più critici, ovvero i disturbi come l'anorgasmia e l'eiaculazione ritardata o impossibile, che comporta il ritardo o l'assenza dell'orgasmo dopo una normale fase di eccitazione e nell’ambito di una attività sessuale correlata all’età della persona.
L'anorgasmia maschile può avere diverse caratteristiche:
- essere una condizione passeggera oppure persistente e durare tutta la vita
- verificarsi solo in alcune circostanze
- derivare da condizioni fisiche, come per esempio dai bassi livelli di testosterone oppure da condizioni psicologiche, come l'ansia, o dall'uso di alcuni farmaci come gli antidepressivi.
Il disturbo dell'anorgasmia può essere:
- "primario o permanente", se presente fin dall’inizio
- "secondario o acquisito", se si manifesta da un momento all'altro
- generalizzato, se si verifica sia nella masturbazione sia nel rapporto sessuale
- situazionale, se riguarda solo alcune situazioni.
Eiaculazione precoce
Orgasmo ed eiaculazione nella sessualità maschile sono due aspetti legati ma non necessariamente presenti entrambi, come premesso.
In alcuni uomini si potrebbe verificare la situazione in cui si eiacula troppo rapidamente. Se questo accade, è bene sapere che il disturbo è molto più frequente di quanto si pensi, ma non sempre dipende da cause univoche.
L'eiaculazione precoce può derivare da una combinazione di fattori biologici (livelli ormonali, problemi neurologici) oppure da un insieme di fattori psicologici, come problemi di coppia, disagi emotivi, ansia, sensi di colpa, poca conoscenza della propria sessualità, ecc.
La migliore soluzione è quella di comprenderne la natura per escluderne le varie eventuali cause, consultando uno specialista in Andrologia e/o in Sessuologia Clinica.