La smorzacandela: come si pratica e quali varianti esistono?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 07 Luglio, 2023

Ecco i segreti della posizione smorzacandela

La smorzacandela è una posizione che prende il nome dalla pratica che va a simulare l’atto di spegnere una fiamma con un copri candela.

Andiamo, dunque, a scoprirne i segreti e le varianti più gettonate.

In cosa consiste la posizione smorzacandela?

Nella posizione smorzacandela, uno dei due partner si siede a cavalcioni sul bacino dell’altro con le gambe aperte e le ginocchia piegate.

La schiena rimane dritta (ma ci si può anche sdraiare sull’altro) e bisogna dare le spalle al partner muovendosi seguendo perfettamente l’asse verticale del pene – o del dildo.

Ovviamente, il movimento che si decide di intraprendere durante questa posizione è soggettivo: si può procedere sia andando su e giù sia in maniera orizzontale – oppure formando un 8 immaginario; inoltre, può essere una posizione che causa un forte dispendio di energie (soprattutto per chi viene penetrato).

La posizione smorzacandela garantisce una penetrazione molto profonda e darà la possibilità al partner di stimolare facilmente le zone erogene del corpo.

Ovviamente, come anche nel caso della posizione dell’amazzone, chi viene penetrato mantiene le redini del rapporto – grazie al movimento delle ginocchia e del bacino.

Chi penetra, però, non deve rimanere immobile, ma assecondare l’andamento di chi sta sopra.

I pro e i contro della posizione smorzacandela

La posizione smorzacandela può essere vista come una variante dell’amazzone – se non un secondo nome da dare a tale pratica.

Tra i vantaggi che presenta vi è quello di essere l’ideale per il raggiungimento dell'orgasmo clitorideo; inoltre, questa posizione è particolarmente indicata per il sesso anale e la doppia penetrazione.

Altri punti di forza della posizione smorzacandela sono:

  • la penetrazione profonda, che porta piacere massimo a entrambi i partner;
  • la facilità anche per chi è alle prime armi, grazie al pene in posizione eretta;
  • la grande libertà nei movimenti, che favoriscono principalmente chi viene penetrato;
  • la possibilità per l’altro di stimolare altre parti del corpo.

Per quanto riguarda gli svantaggi, è possibile affermare che si tratta di una posizione abbastanza faticosa per il partner che viene penetrato (soprattutto se questo è in posizione seduta).

La penetrazione anale eseguita in questa posizione può presentare alcuni rischi e causare lesioni all’ano o all’intestino retto – incognita che non si dovrebbe presentare nella variante da sdraiati dello smorzacandela.

In caso di sesso eterosessuale, poi, se il pene comprime il collo dell’utero, la posizione potrebbe risultare anche alquanto dolorosa.

Nonostante questa posizione sia una delle più amate e apprezzate, occorre sempre sottolineare che la sua praticità dipende dai partner: alcuni la trovano perfetta per le proprie esigenze, altri, invece, preferiscono dedicarsi a posizioni diverse.

Quali sono le varianti della posizione smorzacandela

La posizione della posizione smorzacandela ha numerose varianti di cui approfittare per aumentare il piacere.

Parliamo, infatti, di:

  • smorzacandela a “ranocchio”: chi viene penetrato rimane accovacciato sul corpo del partner, appoggiando sul materasso solo le piante dei piedi.
  • posizione tre quarti: chi sta sotto è completamente sdraiato e, invece, chi viene penetrato si sposta leggermente di lato;
  • smorzacandela mentre di è distesi;
  • posizione da seduti;
  • smorzacandela con il corpo di chi penetra che è leggermente alzato rispetto al letto;
  • la variante in cui chi sta sopra si “butta” all’indietro con il corpo, spingendosi il più possibile in avanti con il bacino e tenendosi afferrando le caviglie di chi penetra (in questo modo, il pene spinge sulla parete anteriore della vagina donando sensazioni intense).
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Silvia Bertolotti
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