La prima volta: come viverla bene e con sicurezza

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 30 Novembre, 2022

La prima volta: cosa sapere?

La prima volta arriva quasi sempre quando si è giovani e inesperti, non solo della sessualità, ma di come vivere e gestire le emozioni. Si è ancora poco consapevoli e, in qualche caso, disinformati. 

In realtà, oggi, nel mondo del web 4.0 e del Metaverso, il rischio è quello del sovraccarico di informazioni. E proprio questo libero accesso a tutto può disorientare, creare false aspettative, intimorire o condizionare comportamenti. 

Ecco perché in questo articolo parliamo di come comportarsi la prima volta, un argomento delicato per quanto trattato con troppa leggerezza.

La mia prima volta

Cosa succede la prima volta? È normale che la prima volta possa essere vissuta con mille paure e con l'imbarazzo per il confronto con l'altro da sé in un contesto nuovo.

Non è un caso che le emozioni che proviamo durante questi momenti restino indimenticabili, nel bene e nel "male". Il virgolettato sta a significare che non esiste un male vero e proprio, a meno di non essere obbligati a fare qualcosa contro la propria volontà. 

Ogni più piccola sfumatura di emozione ha la sua ragione di esistere e non si deve reprimere, anzi, piuttosto, va vissuta in tutte le sue contraddizioni. 

Tuttavia, è facile parlarne dopo aver fatto il proprio percorso, viverlo è tutt'altra storia. E allora, vediamo qualche consiglio su come affrontare la prima volta per viverla nel modo migliore e, soprattutto, sicuro per entrambi.

Aspetta, se non ti senti pronta o pronto

Ebbene, non esiste un tempo e non deve esistere alcuna forma di pressing, senza pensare a quello che fanno gli altri.

Sappiamo quanto sia condizionante il giudizio altrui soprattutto in età giovane, ma è molto peggio fare qualcosa controvoglia perché condizionati dal modo di fare e pensare degli altri. 

Se non si perde questa pericolosa abitudine di vivere per compiacere gli altri, il condizionamento resterà come faro guida di ogni comportamento e scelta di vita. E questo è un forte limite alla propria libertà e realizzazione. 

Imparare fin da ora a rispettare sé stessi regalerà attimi di vero appagamento più avanti nella vita.

Cerca di arrivare al momento con naturalezza, senza forzare i tempi o le sensazioni. Nel frattempo, puoi anche vivere l'attesa prendendo confidenza con l'altra persona, vivendo un'intimità graduale che porta all'incontro desiderato. 

Parlarne insieme...

È vero, quella adolescenziale non è proprio una fase di vita che brilla per empatia. Ci si sente al centro del mondo, nel bene e nel male, e si ha poca voglia di ascoltare il prossimo. 

Al contrario, impazza la voglia di misurarsi con nuove esperienze e di sentirsi all'altezza degli altri, di chi dimostra di avere più coraggio o sfrontatezza. Insomma, la comunicazione potrebbe non rientrare nella propria scala dei valori. 

Ma bando alle generalizzazioni. Nel rapporto a due, in effetti, per la particolarità della situazione, potrebbe anche nascere una complicità inattesa, che va oltre il bisogno di dimostrare di essere all'altezza a tutti i costi. Perché, in fondo, è questo continuo sfidare le regole, le proprie ansie, le paure e le insicurezze, che porta all'estremo alcuni atteggiamenti tipici di questa fascia di età.

Affrontare insieme gli interrogativi del primo rapporto può creare il terreno fertile per un incontro d'anime, seppur giovani e inesperte o poco coscienti, ma dove entrambi avvertono il bisogno di rassicurazione e, quindi, si aprono all'ascolto, alla condivisione delle emozioni destabilizzanti. 

Il dialogo aiuta a scoprirsi e a trovarsi su altri piani, emotivi e psicologici, e a qualsiasi età questa scoperta è davvero rassicurante. 

La prima volta cosa succede a lei

Nell'immaginario comune la prima volta fa male ed esce il sangue. Ma non è detto che sia così per tutte. Non è detto che il rapporto sessuale sia doloroso, perché ogni donna è diversa anatomicamente.

Quello che succede fisiologicamente è, invece, la rottura dell'imene, ovvero della membrana mucosa che si trova alla base delle piccole labbra e che protegge le zone intime. E da questa rottura può uscire del sangue, essendo questa membrana ricca di vasi sanguigni.

Se non si prova dolore e se non esce sangue, può essere perché l'imene è molto elastico e non si rompe oppure perché si arriva al rapporto intimo con l'imene già rotto a causa di un'intensa attività sportiva o per aver fatto preliminari utilizzando le dita per la penetrazione.

Il dolore che si prova durante l'atto sessuale, generalmente, dipende, sì, dalla propria anatomia ma anche dallo stato emotivo e psicologico con cui si arriva al rapporto. Ma questo non succede solo durante il primo rapporto sessuale. 

Il dolore può manifestarsi anche nelle donne più adulte a causa della scarsa lubrificazione e della contrazione eccessiva dei muscoli della vagina (che può diventare un disturbo chiamato vaginismo). 

A qualsiasi età, quando non si arriva al momento intimo convinte e senza il coinvolgimento emotivo, fare l'amore comporta solo sensazioni spiacevoli. Ecco perché è bene arrivare all'atto sessuale per tappe, senza fagocitare gli attimi. 

La prima volta cosa succede a lui

Anche se a livello fisico, l’uomo ha meno implicazioni rispetto alla donna, non bisogna dimenticare che è un momento molto intenso per entrambi.

Quando va tutto bene, l’erezione rimane e il tempo per arrivare all’eiaculazione è considerato adeguato. 

Tuttavia, la prima volta ci possono essere delle paure che possono incidere sull’erezione o un carico di sensazioni ed emozioni che possono incidere sul tempo dell’eiaculazione, per cui potrebbe verificarsi il caso che si eiaculi prima di iniziare la penetrazione o alla prima o seconda spinta. Questo è piuttosto comune la prima volta. E’ importante normalizzare questo evento per evitare di fare pensieri di patologizzazione o credere di non essere capaci.

È importante fare esperienza per imparare a conoscere le sensazioni del corpo e le emozioni collegate per arrivare al momento di godersele a pieno.

Come farlo la prima volta

Come si fa l'amore per la prima volta? Abbiamo premesso l'importanza di arrivare alla prima volta motivati dal desiderio condiviso e accompagnati dalle emozioni positive, e non dal dovere di omologarsi agli altri.

Quindi si fa con trasporto, sicuramente,  ma anche protetti!

E non è un optional questo, è un'accortezza da mettere al primo posto per proteggersi dal rischio di una gravidanza indesiderata (perché troppo giovani), ma soprattutto dal rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili.

Per quanto riguarda la protezione dalle malattie infettive come clamidia, papilloma virus, herpes genitale, gonorrea, HIV, sifilide, ecc., si può usare il classico preservativo che protegge anche dalla gravidanza.

Alcune di queste malattie possono essere trattate con farmaci antibiotici, ma altre sono incurabili e possono avere gravi implicazioni per la salute.

Mentre i contraccettivi per non restare incinta sono diversi: dalla pillola ormonale, alla minipillola progestinica, ai metodi cosiddetti "di barriera" come preservativi, diaframmi o il preservativo femminile che impediscono allo sperma di raggiungere l'ovulo.

Ansia da prestazione: come fare sesso la prima volta? 

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La prima volta può portare con sé ansia e paure comprensibili, soprattutto quando ci si sente svantaggiati rispetto al partner che ha già avuto esperienze.

Non bisogna provare vergogna di essere ancora vergine, di non essere troppo sciolta/o o disposta/o ad assecondare alcuni desideri. 

Se il partner dovesse criticare la tua verginità può dipendere da diversi motivi, come una scarsa maturità, scarsa sensibilità o trasparenza. 

L'atteggiamento migliore è non chiedersi "come fare la prima volta", non idealizzare il momento, non entrare nel loop dei pensieri su come si dovrebbe fare o cosa fare, non fingere disinvoltura e non fare paragoni con chi ha già avuto rapporti.

Non ci sono teorie assolute, ogni persona è un mondo a sé stante.

Cosa succede dopo la prima volta 

Ci si sente di far parte di un mondo più adulto. Questa è la sensazione psicologica ed emotiva che tanti giovani sperimentano dopo il primo rapporto sessuale. 

Ma se vogliamo parlare, invece, di cosa lei dovrebbe fare dopo i primi rapporti sessuali, ebbene sicuramente la visita dal ginecologo. Il medico specialista potrà indagare lo stato di salute ed eventualmente consigliare il metodo contraccettivo più adatto.

In alternativa al ginecologo, quando vi sono casi di ragazze molto giovani, esiste il servizio offerto dai consultori degli ospedali che assiste le pazienti nel loro percorso di consapevolezza, rispondendo a domande e dando consigli su come affrontare i possibili eventi. 

Come fare l'amore la prima volta?

Se hai dubbi e paure su cosa fare la prima volta, queste sensazioni sono del tutto normali. Anzi, è anche tenero sentirsi e mostrarsi così, al naturale, fragili ed emozionati. Impariamo ad avere il coraggio di uscire fuori dal coro. 

La fragilità, quando associata ad alcune situazioni con le quali ci misuriamo per la prima volta, non meritano il senso di vergogna o di inferiorità. 

Parlare, condividere le proprie emozioni con il partner su come fare sesso per la prima volta può creare la giusta atmosfera per vivere bene questo momento. 

Senza dimenticare la sicurezza dei rapporti sessuali, onde evitare una gravidanza non desiderata e/o infezioni sessualmente trasmissibili.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr.ssa Silvia Bertolotti
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