"Scary hour": impostare un timer da un'ora per smettere di procrastinare

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Dicembre, 2024

Ragazza seduta alla scrivania che recupera il tempo perso e diventa produttiva

La scary hour ("l'ora delle paure", in italiano) è un recente trend su TikTok che ha guadagnato popolarità come metodo per aumentare la produttività: si tratta di dedicare un'ora al giorno a svolgere quei compiti che tendiamo a procrastinare perché ci sembrano difficili, noiosi o semplicemente ci mettono a disagio.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste. 

"Scary hour": usare il tempo a nostro favore

La nostra mente quando si trova di fronte a mansioni che generano ansia ha la tendenza a ingigantirne le dimensioni e la complessità e la procrastinazione in questo contesto diventa una sorta di meccanismo di difesa: rimanendo immobili, evitando di affrontare la situazione temuta, ci illudiamo di poter controllare l'ansia e di evitare il disagio che ne deriva.

Spesso, infatti, quello che ci spaventa di più è l'ignoto, perché non sappiamo come si svolgerà quella telefonata, come reagirà l'altra persona, quali saranno le conseguenze del nostro errore.

Questa incertezza alimenta l'ansia e ci spinge a procrastinare, ma è proprio quando prendiamo l'iniziativa e agiamo che scopriamo che, nella maggior parte dei casi, le nostre paure erano esagerate.

Con la tecnica della scary hour, limitandoci a un'ora, trasformiamo un compito apparentemente insormontabile in un obiettivo raggiungibile, quasi una sfida a tempo.

@classiclaur Gorgeous gorgeous girls do Scary Hour #scaryhour ♬ original sound - Laur

Questo approccio ha diversi vantaggi:

  • slancio psicologico: una volta superata l'ora più difficile, si sperimenta un senso di realizzazione e di empowerment. Questo slancio positivo ci spinge a continuare e affrontare anche altri compiti, anche se meno impegnativi; 
  • riduzione dell'ansia: concentrandoci su un'ora alla volta, l'ansia si limita a quel breve periodo. Non ci preoccupiamo più di tutto ciò che dobbiamo fare nel corso della giornata, ma ci focalizziamo esclusivamente sull'attività in corso; 
  • rottura del circolo vizioso della procrastinazione: la modalità "attesa" è una delle principali nemiche della produttività. L'ora spaventosa ci costringe a uscire dalla nostra zona di comfort e ad agire subito, interrompendo il ciclo di rinvii e di pensieri negativi.

Come sottolinea la counselor Savannah Eklund, l'ora spaventosa rappresenta un vero e proprio cambio di mentalità: da vittime della procrastinazione, diventiamo attori protagonisti della nostra giornata; decidiamo noi quando e come affrontare i compiti più difficili, riappropriandoci del nostro tempo e della nostra energia.

Attuare la tecnica della scary hour: ecco come fare

Vediamo alcuni consigli pratici per mettere in pratica l'ora spaventosa:

  • scegliere un compito specifico: evitare di creare un elenco infinito di attività da svolgere in un'ora, il compito dovrebbe essere ben definito e raggiungibile;
  • creare un ambiente favorevole: eliminare le distrazioni e creare uno spazio di lavoro tranquillo e organizzato;
  • impostare un timer: una volta scaduto il tempo, ci si può concedere una pausa o passare al prossimo compito;
  • celebrare i successi: anche i piccoli traguardi meritano di essere riconosciuti, dunque è importante premiarsi.

È importante, però, sottolineare che l'ora spaventosa è un concetto flessibile, non si tratta di una regola rigida, ma piuttosto una linea guida che può essere adattata alle proprie esigenze e capacità:

  • iniziare in piccolo: si può iniziare con intervalli più brevi, come 15 o 30 minuti, perché l'importante è fare il primo passo e creare una routine;
  • trovare un compagno di avventura: condividere l'esperienza dell'ora spaventosa con un amico, un partner o un coinquilino può essere molto motivante. Avere qualcuno con cui confrontarsi e che ci tenga responsabili può aumentare significativamente la nostra determinazione;
  • scegliere compiti realistici: è fondamentale selezionare attività che siano effettivamente realizzabili nel tempo che abbiamo a disposizione per raggiungere i nostri obiettivi e di provare un senso di soddisfazione;
  • concentrarsi sui progressi, non sulla perfezione: l'obiettivo dell'ora spaventosa non è completare un'intera lista di compiti, anche un piccolo passo avanti è una vittoria.

Come sottolinea Eklund, il senso di sollievo che proviamo dopo aver completato un'ora spaventosa è una potente motivazione per continuare, perché sapere che abbiamo affrontato con successo una sfida ci dà la spinta necessaria per affrontare le prossime.

Dunque, "l'ora delle paure" è una strategia personalizzabile per affrontare e superare le sfide legate alla procrastinazione: attraverso l'impegno a dedicare un'ora al giorno a compiti precedentemente evitati, si sviluppa una maggiore disciplina e si acquisiscono nuove abilità di gestione del tempo. 


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La flessibilità di questa tecnica permette a chiunque di adattarla al proprio stile di vita e ai propri obiettivi, promuovendo un approccio più proattivo e meno stressante alla vita quotidiana.

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

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