La masturbazione compulsiva è una condizione complessa che riguarda una pratica eccessiva di autoerotismo, spesso con conseguenze negative sulla vita quotidiana e sul benessere emotivo, nonostante sia considerata una pratica sessuale comune e spesso salutare.
Sebbene alcuni esperti considerino la masturbazione compulsiva come un sintomo di disturbi sessuali come l'ipersessualità, è importante sottolineare che non è riconosciuta come una malattia mentale distinta nei manuali diagnostici come il DSM-5.
Tuttavia, il suo impatto sulla qualità della vita può richiedere interventi terapeutici per aiutare gli individui a gestire il comportamento in modo sano e funzionale. Scopriamone di più.
Masturbazione eccessiva: in cosa consiste?
Il termine "masturbazione compulsiva" viene utilizzato per descrivere un comportamento sessuale in cui una persona si impegna nella masturbazione in modo eccessivo e difficilmente controllabile, fino al punto in cui interferisce negativamente con la vita quotidiana, le relazioni personali e le responsabilità lavorative o scolastiche.
Questa azione può causare angoscia emotiva, senso di colpa e vergogna. Inoltre, può anche portare a problemi fisici come irritazione o lesioni genitali.
È importante notare che la masturbazione in sé non è un comportamento patologico, ma diventa un problema quando risulta frequente e intensa al punto da avere un impatto negativo sulla vita della persona.
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La masturbazione compulsiva può essere un sintomo di disturbi sessuali, come l'ipersessualità (o dipendenza sessuale), condizione caratterizzata da un'eccessiva preoccupazione e coinvolgimento in attività sessuali.
Come per molti altri comportamenti compulsivi, l'autoerotismo compulsivo può richiedere il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per essere affrontata in modo efficace.
I sintomi della masturbazione cronica
La masturbazione diventa compulsiva quando assume un carattere eccessivo, frequente e difficilmente controllabile, portando a conseguenze negative nella vita quotidiana della persona.
Alcuni segnali che la masturbazione potrebbe essere diventata compulsiva includono:
- frequenza eccessiva: la persona si masturba molto più spesso rispetto alla media e trova difficile resistere all'impulso di farlo, anche quando si impegna in altre attività;
- durata eccessiva: le sessioni di masturbazione durano un tempo prolungato, interferendo con gli impegni personali, lavorativi o sociali;
- impatto negativo sulla vita quotidiana: la masturbazione frequente compromette le relazioni personali, il rendimento lavorativo o accademico, o altre responsabilità;
- senso di colpa o vergogna: l'individuo si sente in colpa o vergognoso riguardo alla propria masturbazione, ma continua comunque a praticarla;
- incapacità di smettere: nonostante gli sforzi per ridurre o controllare la masturbazione, la persona trova difficile fermarsi;
- ricerca di stimolazione sempre più intensa: il soggetto cerca sempre nuovi modi per ottenere piacere attraverso la masturbazione, spingendosi verso comportamenti rischiosi o pericolosi;
- preoccupazione eccessiva per la masturbazione: la persona passa molto tempo a pensare alla masturbazione, pianificandola o anticipandola. Se una persona riconosce questi segni nella propria vita e si rende conto che la masturbazione sta diventando un problema, è importante cercare supporto da parte di un professionista della salute mentale, che può aiutare a comprendere le cause sottostanti e sviluppare strategie per gestire il comportamento in modo sano.
Dipendenza da masturbazione: cause
Le cause dell'autoerotismo compulsivo possono essere complesse e variare da persona a persona.
Alcuni dei fattori che possono contribuire all'autoerotismo compulsivo includono:
- fattori psicologici: problemi emotivi o psicologici, come ansia, depressione, stress cronico, bassa autostima, traumi passati o disturbi dell'umore, possono spingere una persona verso comportamenti sessuali compulsivi;
- fattori biologici: alcuni studi suggeriscono che potrebbero esserci predisposizioni genetiche o neurobiologiche che influenzano la tendenza verso comportamenti compulsivi, compresi quelli sessuali;
- storia personale ed esperienze sessuali precedenti: esperienze sessuali precoci, traumi sessuali, abusi sessuali o esperienze di vita stressanti possono contribuire allo sviluppo di comportamenti autoerotici compulsivi;
- disfunzioni neurochimiche: alterazioni nei livelli di neurotrasmettitori nel cervello, come la dopamina e la serotonina, possono giocare un ruolo nell'insorgere di comportamenti compulsivi, inclusi quelli sessuali;
- modelli di apprendimento: l'apprendimento di comportamenti sessuali compulsivi può avvenire attraverso l'esposizione a modelli di comportamento sessuale disfunzionale o attraverso l'assimilazione di messaggi negativi riguardanti la sessualità durante l'infanzia o l'adolescenza;
- problemi relazionali: difficoltà nelle relazioni interpersonali, problemi di intimità, isolamento sociale o mancanza di supporto emotivo possono portare una persona a cercare consolazione o gratificazione attraverso la masturbazione compulsiva;
- condizioni di salute mentale coesistenti: la masturbazione compulsiva può essere associata a disturbi mentali come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) o altri disturbi legati all'ansia.
È importante sottolineare che queste sono solo alcune delle possibili cause e che il comportamento sessuale compulsivo può essere influenzato da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali.
Un approccio terapeutico che considera questi molteplici fattori può essere utile nel trattamento dell'autoerotismo compulsivo.
Le conseguenze della masturbazione
La masturbazione è una pratica sessuale normale e sana per molti individui e, nella maggior parte dei casi, non comporta conseguenze negative quando è praticata in modo moderato e consensuale.
Tuttavia, come nel caso dell'eccessiva masturbazione cronica, possono esserci diverse conseguenze, sia fisiche che psicologiche.
Alcune di queste includono:
- irritazione o lesioni genitali: l'atto ripetuto di masturbarsi può causare irritazione, arrossamento o addirittura lesioni alla pelle del pene o della vulva, specialmente se non viene utilizzato un lubrificante adeguato;
- affaticamento fisico: la masturbazione eccessiva può portare a una sensazione di stanchezza o affaticamento fisico, specialmente se praticata per lunghi periodi di tempo o con grande frequenza;
- dolore pelvico: alcune persone possono sperimentare dolore pelvico o disagio a causa della tensione muscolare e della pressione prolungata associata alla masturbazione frequente;
- disfunzione erettile: in alcuni casi, l'eccessiva masturbazione può portare a problemi di erezione, specialmente se il corpo si abitua a rispondere solo alla stimolazione manuale e ha difficoltà a raggiungere l'erezione durante l'attività sessuale con un partner;
- calo del desiderio sessuale: la persona può finire per preferire la masturbazione rispetto al coinvolgimento sessuale con il partner, trasformando così un momento di piacere in un'obbligazione, mettendo a repentaglio le dinamiche e le relazioni di coppia;
- disturbi del sonno: la masturbazione cronica può interferire con il sonno, specialmente se praticata prima di coricarsi, contribuendo a disturbi del sonno come l'insonnia;
- isolamento sociale: se la masturbazione eccessiva porta a trascurare altre attività sociali o impegni personali, può portare a un maggiore isolamento sociale e problemi nelle relazioni interpersonali;
- dipendenza sessuale: in alcuni casi, l'eccessiva masturbazione può essere un sintomo di dipendenza sessuale o ipersessualità, un disturbo in cui una persona è incapace di controllare i propri impulsi sessuali, portando a gravi conseguenze nella vita personale, lavorativa e sociale.
È importante sottolineare che queste conseguenze sono generalmente associate alla masturbazione eccessiva e non sono necessariamente rappresentative di tutte le esperienze.
Se una persona sperimenta problemi legati alla masturbazione, è consigliabile consultare un professionista della salute mentale per valutare l'eventuale necessità di trattamento o supporto.
Come rimediare alla troppa masturbazione?
Il trattamento per la masturbazione ossessiva può coinvolgere diverse strategie, sia di natura comportamentale che terapeutica.
Ecco alcuni rimedi che possono essere considerati:
- terapia psicologica: la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è spesso utilizzata per trattare la masturbazione ossessiva. Attraverso questa pratica, la persona impara a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali legati alla masturbazione;
- terapia sessuale: può essere utile per affrontare le preoccupazioni e le problematiche legate alla sessualità, compresa la masturbazione ossessiva. Un terapeuta sessuale può lavorare con la persona per esplorare le loro convinzioni e aspettative riguardo alla sessualità e sviluppare strategie per promuovere un rapporto sano e soddisfacente con la propria sessualità;
- gestione dello stress e dell'ansia: poiché lo stress e l'ansia possono essere fattori scatenanti per la masturbazione ossessiva, imparare tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda o l'esercizio fisico regolare può essere utile nel ridurre l'impulso di masturbarsi in modo eccessivo;
- stabilire una routine salutare: mantenere una routine quotidiana strutturata, con orari fissi per le attività, inclusi il lavoro, l'esercizio fisico, il riposo e il tempo libero, può aiutare a ridurre il tempo disponibile per la masturbazione e stabilire comportamenti più sani;
- identificare e affrontare le cause sottostanti: è importante esplorare le cause sottostanti della masturbazione ossessiva, come problemi psicologici, traumi passati o disturbi mentali, e affrontarle attraverso la terapia appropriata.
- sostegno sociale: Il sostegno da parte di amici, familiari o gruppi di supporto può essere prezioso nel fornire sostegno emotivo e incoraggiamento durante il processo di recupero;
- monitoraggio dell'uso di internet e pornografia: se la masturbazione ossessiva è correlata all'uso eccessivo di internet o pornografia, ridurre o eliminare l'esposizione a contenuti sessuali online può essere parte del trattamento.
È importante consultare un professionista della salute mentale per ricevere una valutazione accurata e sviluppare un piano di trattamento personalizzato basato sulle esigenze e sulle circostanze individuali.