Masturbazione compulsiva: cause e rimedi

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 29 Febbraio, 2024

Donna in lingerie nel letto

La masturbazione compulsiva è una condizione complessa che riguarda una pratica eccessiva di autoerotismo, spesso con conseguenze negative sulla vita quotidiana e sul benessere emotivo, nonostante sia considerata una pratica sessuale comune e spesso salutare. 

Sebbene alcuni esperti considerino la masturbazione compulsiva come un sintomo di disturbi sessuali come l'ipersessualità, è importante sottolineare che non è riconosciuta come una malattia mentale distinta nei manuali diagnostici come il DSM-5. 

Tuttavia, il suo impatto sulla qualità della vita può richiedere interventi terapeutici per aiutare gli individui a gestire il comportamento in modo sano e funzionale. Scopriamone di più.

Masturbazione eccessiva: in cosa consiste?

Il termine "masturbazione compulsiva" viene utilizzato per descrivere un comportamento sessuale in cui una persona si impegna nella masturbazione in modo eccessivo e difficilmente controllabile, fino al punto in cui interferisce negativamente con la vita quotidiana, le relazioni personali e le responsabilità lavorative o scolastiche. 

Questa azione può causare angoscia emotiva, senso di colpa e vergogna. Inoltre, può anche portare a problemi fisici come irritazione o lesioni genitali

È importante notare che la masturbazione in sé non è un comportamento patologico, ma diventa un problema quando risulta frequente e intensa al punto da avere un impatto negativo sulla vita della persona. 


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La masturbazione compulsiva può essere un sintomo di disturbi sessuali, come l'ipersessualità (o dipendenza sessuale), condizione caratterizzata da un'eccessiva preoccupazione e coinvolgimento in attività sessuali. 

Come per molti altri comportamenti compulsivi, l'autoerotismo compulsivo può richiedere il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per essere affrontata in modo efficace.

I sintomi della masturbazione cronica

La masturbazione diventa compulsiva quando assume un carattere eccessivo, frequente e difficilmente controllabile, portando a conseguenze negative nella vita quotidiana della persona. 

Alcuni segnali che la masturbazione potrebbe essere diventata compulsiva includono:

  • frequenza eccessiva: la persona si masturba molto più spesso rispetto alla media e trova difficile resistere all'impulso di farlo, anche quando si impegna in altre attività;
  • durata eccessiva: le sessioni di masturbazione durano un tempo prolungato, interferendo con gli impegni personali, lavorativi o sociali;
  • impatto negativo sulla vita quotidiana: la masturbazione frequente compromette le relazioni personali, il rendimento lavorativo o accademico, o altre responsabilità;
  • senso di colpa o vergogna: l'individuo si sente in colpa o vergognoso riguardo alla propria masturbazione, ma continua comunque a praticarla;
  • incapacità di smettere: nonostante gli sforzi per ridurre o controllare la masturbazione, la persona trova difficile fermarsi;
  • ricerca di stimolazione sempre più intensa: il soggetto cerca sempre nuovi modi per ottenere piacere attraverso la masturbazione, spingendosi verso comportamenti rischiosi o pericolosi;
  • preoccupazione eccessiva per la masturbazione: la persona passa molto tempo a pensare alla masturbazione, pianificandola o anticipandola. Se una persona riconosce questi segni nella propria vita e si rende conto che la masturbazione sta diventando un problema, è importante cercare supporto da parte di un professionista della salute mentale, che può aiutare a comprendere le cause sottostanti e sviluppare strategie per gestire il comportamento in modo sano.

Dipendenza da masturbazione: cause

Le cause dell'autoerotismo compulsivo possono essere complesse e variare da persona a persona

Alcuni dei fattori che possono contribuire all'autoerotismo compulsivo includono:

  • fattori psicologici: problemi emotivi o psicologici, come ansia, depressione, stress cronico, bassa autostima, traumi passati o disturbi dell'umore, possono spingere una persona verso comportamenti sessuali compulsivi;
  • fattori biologici: alcuni studi suggeriscono che potrebbero esserci predisposizioni genetiche o neurobiologiche che influenzano la tendenza verso comportamenti compulsivi, compresi quelli sessuali;
  • storia personale ed esperienze sessuali precedenti: esperienze sessuali precoci, traumi sessuali, abusi sessuali o esperienze di vita stressanti possono contribuire allo sviluppo di comportamenti autoerotici compulsivi;
  • disfunzioni neurochimiche: alterazioni nei livelli di neurotrasmettitori nel cervello, come la dopamina e la serotonina, possono giocare un ruolo nell'insorgere di comportamenti compulsivi, inclusi quelli sessuali;
  • modelli di apprendimento: l'apprendimento di comportamenti sessuali compulsivi può avvenire attraverso l'esposizione a modelli di comportamento sessuale disfunzionale o attraverso l'assimilazione di messaggi negativi riguardanti la sessualità durante l'infanzia o l'adolescenza;
  • problemi relazionali: difficoltà nelle relazioni interpersonali, problemi di intimità, isolamento sociale o mancanza di supporto emotivo possono portare una persona a cercare consolazione o gratificazione attraverso la masturbazione compulsiva;
  • condizioni di salute mentale coesistenti: la masturbazione compulsiva può essere associata a disturbi mentali come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) o altri disturbi legati all'ansia.

È importante sottolineare che queste sono solo alcune delle possibili cause e che il comportamento sessuale compulsivo può essere influenzato da una combinazione di fattori biologici, psicologici e ambientali. 

Un approccio terapeutico che considera questi molteplici fattori può essere utile nel trattamento dell'autoerotismo compulsivo.

Le conseguenze della masturbazione

La masturbazione è una pratica sessuale normale e sana per molti individui e, nella maggior parte dei casi, non comporta conseguenze negative quando è praticata in modo moderato e consensuale. 

Tuttavia, come nel caso dell'eccessiva masturbazione cronica, possono esserci diverse conseguenze, sia fisiche che psicologiche. 

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Alcune di queste includono:

  • irritazione o lesioni genitali: l'atto ripetuto di masturbarsi può causare irritazione, arrossamento o addirittura lesioni alla pelle del pene o della vulva, specialmente se non viene utilizzato un lubrificante adeguato;
  • affaticamento fisico: la masturbazione eccessiva può portare a una sensazione di stanchezza o affaticamento fisico, specialmente se praticata per lunghi periodi di tempo o con grande frequenza;
  • dolore pelvico: alcune persone possono sperimentare dolore pelvico o disagio a causa della tensione muscolare e della pressione prolungata associata alla masturbazione frequente;
  • disfunzione erettile: in alcuni casi, l'eccessiva masturbazione può portare a problemi di erezione, specialmente se il corpo si abitua a rispondere solo alla stimolazione manuale e ha difficoltà a raggiungere l'erezione durante l'attività sessuale con un partner;
  • calo del desiderio sessuale: la persona può finire per preferire la masturbazione rispetto al coinvolgimento sessuale con il partner, trasformando così un momento di piacere in un'obbligazione, mettendo a repentaglio le dinamiche e le relazioni di coppia;
  • disturbi del sonno: la masturbazione cronica può interferire con il sonno, specialmente se praticata prima di coricarsi, contribuendo a disturbi del sonno come l'insonnia;
  • isolamento sociale: se la masturbazione eccessiva porta a trascurare altre attività sociali o impegni personali, può portare a un maggiore isolamento sociale e problemi nelle relazioni interpersonali;
  • dipendenza sessuale: in alcuni casi, l'eccessiva masturbazione può essere un sintomo di dipendenza sessuale o ipersessualità, un disturbo in cui una persona è incapace di controllare i propri impulsi sessuali, portando a gravi conseguenze nella vita personale, lavorativa e sociale.

È importante sottolineare che queste conseguenze sono generalmente associate alla masturbazione eccessiva e non sono necessariamente rappresentative di tutte le esperienze

Se una persona sperimenta problemi legati alla masturbazione, è consigliabile consultare un professionista della salute mentale per valutare l'eventuale necessità di trattamento o supporto.

Come rimediare alla troppa masturbazione?

Il trattamento per la masturbazione ossessiva può coinvolgere diverse strategie, sia di natura comportamentale che terapeutica. 

Ecco alcuni rimedi che possono essere considerati:

  • terapia psicologica: la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è spesso utilizzata per trattare la masturbazione ossessiva. Attraverso questa pratica, la persona impara a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali legati alla masturbazione;
  • terapia sessuale: può essere utile per affrontare le preoccupazioni e le problematiche legate alla sessualità, compresa la masturbazione ossessiva. Un terapeuta sessuale può lavorare con la persona per esplorare le loro convinzioni e aspettative riguardo alla sessualità e sviluppare strategie per promuovere un rapporto sano e soddisfacente con la propria sessualità;
  • gestione dello stress e dell'ansia: poiché lo stress e l'ansia possono essere fattori scatenanti per la masturbazione ossessiva, imparare tecniche di gestione dello stress come la meditazione, la respirazione profonda o l'esercizio fisico regolare può essere utile nel ridurre l'impulso di masturbarsi in modo eccessivo;
  • stabilire una routine salutare: mantenere una routine quotidiana strutturata, con orari fissi per le attività, inclusi il lavoro, l'esercizio fisico, il riposo e il tempo libero, può aiutare a ridurre il tempo disponibile per la masturbazione e stabilire comportamenti più sani;
  • identificare e affrontare le cause sottostanti: è importante esplorare le cause sottostanti della masturbazione ossessiva, come problemi psicologici, traumi passati o disturbi mentali, e affrontarle attraverso la terapia appropriata.
  • sostegno sociale: Il sostegno da parte di amici, familiari o gruppi di supporto può essere prezioso nel fornire sostegno emotivo e incoraggiamento durante il processo di recupero;
  • monitoraggio dell'uso di internet e pornografia: se la masturbazione ossessiva è correlata all'uso eccessivo di internet o pornografia, ridurre o eliminare l'esposizione a contenuti sessuali online può essere parte del trattamento.

È importante consultare un professionista della salute mentale per ricevere una valutazione accurata e sviluppare un piano di trattamento personalizzato basato sulle esigenze e sulle circostanze individuali.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Giuseppe Iannone
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