Il disturbo dipendente di personalità (DDP) è un disturbo psicologico caratterizzato da una necessità eccessiva e pervasiva di essere accuditi, che porta a comportamenti compiacenti a una paura intensa della separazione o dell’abbandono.
Le persone con DDP tendono a fare affidamento sugli altri per prendere decisioni importanti, mostrando difficoltà nel prendere iniziative o nel portare a termine compiti da soli.
Questa condizione può influenzare significativamente le relazioni personali e la funzionalità quotidiana.
Scopriamo qualcosa in più al riguardo.
Disturbo dipendente: quali sono le caratteristiche?
Il disturbo dipendente di personalità (DDP) è caratterizzato da una serie di sintomi e comportamenti che riflettono la forte necessità di essere accuditi e una paura eccessiva dell’abbandono.
I principali criteri diagnostici includono:
- difficoltà nel prendere decisioni: le persone con DDP hanno bisogno di una quantità eccessiva di consigli e rassicurazioni da parte degli altri per prendere anche le decisioni quotidiane;
- necessità di supporto: spesso delegano le responsabilità importanti della loro vita ad altre persone perché si sentono incapaci di gestirle da sole;
- paura della solitudine: la paura di essere abbandonati o di dover badare a sé stessi porta a una disponibilità eccessiva a tollerare comportamenti inappropriati o abusi pur di evitare la solitudine;
- difficoltà nell’esprimere disaccordo: per evitare la perdita di supporto o approvazione, le persone con DPD tendono a non esprimere disaccordo con gli altri, anche quando sanno di avere ragione;
- mancanza di iniziativa: hanno difficoltà a iniziare progetti o fare cose in modo indipendente, non per mancanza di motivazione o energia, ma perché mancano di fiducia nelle proprie capacità;
- ricerca di nuovi legami: quando una relazione stretta finisce, sentono l'urgenza di trovare un'altra relazione che fornisca cura e supporto;
- preoccupazione eccessiva per il sostegno: hanno una preoccupazione irrealistica di essere lasciatia sé stessi, temendo di non essere in grado di farcela da soli.
Questi sintomi devono essere pervasivi e duraturi per poter diagnosticare il DPD, e causare un significativo disagio o compromissione nelle aree sociali, lavorative o in altre importanti aree di funzionamento della persona.
Possibili cause del disturbo di personalità dipendente
Le possibili cause del disturbo dipendente di personalità (DDP) sono complesse e multifattoriali.
Ecco le principali:
- esperienze infantili: le dinamiche familiari durante l'infanzia giocano un ruolo cruciale. Bambini che hanno avuto genitori iperprotettivi o autoritari possono sviluppare una mancanza di fiducia nelle proprie capacità di essere indipendenti. L'educazione che promuove una dipendenza eccessiva dai genitori può contribuire al DDP;
- modelli di attaccamento: un attaccamento insicuro, specialmente di tipo ansioso durante l'infanzia - derivante da relazioni con figure di riferimento inaffidabili o imprevedibili - può predisporre allo sviluppo del DDP. Bambini che non hanno sviluppato un attaccamento sicuro possono crescere con una costante paura dell'abbandono;
- eventi traumatici: esperienze traumatiche, come la perdita precoce di una figura di attaccamento (ad esempio, un genitore), possono contribuire allo sviluppo di comportamenti dipendenti. Questi eventi possono intensificare la paura dell'abbandono e l'ansia da separazione;
- fattori psicologici: alcuni aspetti della personalità, come una bassa autostima, possono rendere una persona più vulnerabile a sviluppare il DPD. Sentimenti di insicurezza e incapacità di prendere decisioni autonome possono rafforzare la dipendenza dagli altri;
- influenze socioculturali: anche le aspettative culturali e i ruoli sociali possono influenzare il DPD. In alcune culture o contesti familiari, può essere incoraggiata una dipendenza maggiore dagli altri, specialmente dai membri della famiglia.
Queste cause interagiscono in modo complesso e variabile per ogni individuo, e spesso non esiste una singola causa identificabile per lo sviluppo del DDP.
Come avviene la diagnosi del disturbo della personalità dipendente
La diagnosi del disturbo dipendente di personalità (DDP) è un processo complesso che coinvolge una valutazione approfondita da parte di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra.
Ecco i passaggi principali coinvolti nella diagnosi.
- valutazione clinica: il professionista conduce un'intervista dettagliata con il paziente, raccogliendo informazioni sulla storia personale, familiare, sociale e lavorativa. Durante l'intervista, vengono esplorate le relazioni interpersonali, le esperienze di vita e i comportamenti attuali del paziente;
- anamnesi completa: viene raccolta una storia clinica completa, inclusi eventuali precedenti disturbi psicologici, medici e familiari. È importante comprendere il contesto in cui i sintomi sono emersi e come si sono evoluti nel tempo;
- osservazione dei sintomi: il professionista valuta i sintomi del paziente in base ai criteri diagnostici del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5-TR);
- strumenti di valutazione psicologica: possono essere utilizzati questionari e test psicologici per valutare i tratti di personalità e misurare il livello di dipendenza del paziente. Questi strumenti aiutano a supportare l'intervista clinica e forniscono ulteriori dati per la diagnosi;
- esclusione di altre condizioni: è importante escludere altre condizioni mediche o psicologiche che potrebbero spiegare i sintomi del paziente. Questo può includere disturbi d'ansia, depressione, altri disturbi di personalità o condizioni mediche sottostanti;
- discussione e feedback: dopo aver raccolto e analizzato tutte le informazioni, il professionista fornisce un feedback al paziente, spiegando la diagnosi e discutendo il piano di trattamento. La comprensione e l'accettazione della diagnosi da parte del paziente possono in alcuni casi esserefondamentali per un trattamento efficace.
Il trattamento principale per il DDP è la psicoterapia, che consente al paziente di sviluppare una maggiore indipendenza e fiducia in sé stesso.
Disturbo dipendente di personalità: quale terapia?
Il trattamento del disturbo dipendente di personalità richiede che il paziente si impegni in una psicoterapia, con l’obiettivo di sviluppare una maggiore indipendenza, migliorare la fiducia in sé stesso e ridurre i comportamenti dipendenti.
Ecco le principali terapie utilizzate:
Terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
La CBT mira a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi e i comportamenti disfunzionali. Nel caso del DDP, si concentra sull'aiutare il paziente a sviluppare abilità di problem-solving e di assertività.
La terapia cognitivo-comportamentale può includere tecniche come la ristrutturazione cognitiva per cambiare i pensieri disfunzionali legati alla dipendenza, l'esposizione graduale a situazioni di autonomia e l'apprendimento di nuove abilità sociali.
Terapia psicodinamica
Va ad esplorare le dinamiche inconsce e i conflitti interiori che possono contribuire ai comportamenti dipendenti. Questa terapia aiuta il paziente a comprendere come le esperienze passate influenzano i loro comportamenti attuali.
Tale approccio può includere l'analisi dei sogni, l'analisi delle relazioni passate e l'esplorazione dei modelli di attaccamento.
Terapia interpersonale (IPT)
La terapia interpersonale si concentra sulle relazioni interpersonali attuali del paziente e sui modelli di comunicazione; nel caso del DDP mira a migliorare le capacità relazionali e a ridurre la dipendenza dagli altri.
Lavora sulla risoluzione dei conflitti interpersonali, sul miglioramento delle relazioni sociali e sulla costruzione di una rete di supporto più sana.
Terapia di gruppo
Offre un ambiente sicuro dove i pazienti possono esplorare e modificare i comportamenti dipendenti attraverso l'interazione con altri membri del gruppo.
La terapia di gruppo fornisce opportunità per praticare abilità sociali, ricevere feedback e supporto dai pari, e costruire relazioni più equilibrate.
Terapia familiare
Coinvolge i membri della famiglia per migliorare la dinamica familiare e ridurre i comportamenti che rinforzano la dipendenza.
Questo approccio può includere la psicoeducazione sui disturbi di personalità, la risoluzione dei conflitti e la modifica delle interazioni disfunzionali all'interno della famiglia.
Psicofarmaci
Non esistono farmaci specifici per il DDP, ma in alcuni casi possono essere prescritti farmaci per trattare sintomi associati come ansia o depressione.
Gli antidepressivi o gli ansiolitici possono essere utili come parte di un approccio terapeutico integrato.
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Il trattamento del DDP è generalmente a lungo termine e richiede un impegno costante da parte del paziente e del terapeuta. L'approccio terapeutico può essere adattato in base alle esigenze individuali del paziente e alla gravità dei sintomi.