Come prendersi cura della pianta di aloe vera in casa? Quali sono le accortezze da rispettare per ottenere una crescita rigogliosa di questa specie vegetale anche fra le mura domestiche e come sfruttare le sue proprietà curative? Scopriamolo insieme.
Pianta di aloe vera: ecco come coltivarla in casa
L'aloe vera è una specie vegetale di origine africana molto apprezzata e diffusa. Si tratta di una pianta di facile coltivazione che, oltre a non richiedere particolari attenzioni, può essere sfruttata per ottenere il gel contenuto nelle sue foglie, che si distingue per una serie di proprietà benefiche.
La pianta di aloe vera può essere coltivata con successo anche in casa, preferibilmente all'interno di vasi di grandi dimensioni e, una volta individuato il numero di annaffiature e l'esposizione più adatta, è una varietà che prospera praticamente da sola.
L'aloe appartiene alla famiglia delle Asphodelaceae e se ne conoscono moltissime varietà, sebbene le più diffuse siano l'aloe vera, l’aloe barbadensis, l’aloe arborescens, l’aloe saponaria e l’aloe aristata.
Data la sua origine africana, l'aloe predilige il sole e le temperature elevate, mentre soffre quando il termometro scende sotto i 15°. È priva di fusto e si caratterizza per i ciuffi di foglie che crescono dalla base verso l'alto. Le sue foglie sono molto carnose, lunghe e in alcuni casi possono avere le spine.
Se cresce in piena terra, può raggiungere addirittura un metro/ un metro e mezzo di altezza, tuttavia anche in vaso, se trova le condizioni ideali, può crescere rigogliosa. Si tratta di una pianta rustica che non ha bisogno di grandi attenzioni, se non per l'esposizione. Le piante di aloe vera, infatti, necessitano di numerose ore di luce (almeno quattro al giorno) e prediligono le posizioni soleggiate.
Se viene coltivata all'esterno, ad esempio in terrazzo o sul balcone, occorre però stare attenti all'eccesso di raggi solari: l'aloe sopporta per alcune ore il sole diretto, ma se questo è troppo forte, le sue foglie tendono ad assumere un colorito rossastro; il grande nemico dell'aloe è tuttavia il freddo: non appena arriva l'inverno, è indispensabile trasferire la pianta in un luogo caldo e riparato, dove la temperatura rimanga sempre piuttosto mite.
Coltivare l'aloe vera in casa: terriccio, irrigazione e concimazione
L'aloe è una pianta grassa che non richiede particolari esigenze, se non quella di un'esposizione ricca di luce e di un terriccio ben drenato. Fanno al caso suo i terreni ricchi di ghiaia oppure quelli addizionati con sfere d'argilla, i quali evitano che le radici della pianta possano soffrire di ristagni idrici.
L'aloe non deve essere innaffiata troppo, anzi: l'irrigazione eccessiva è pericolosa per la sua crescita. Per capire quando è il momento di dare da bere alla pianta basta osservare le sue radici: quando il terreno sarà completamente asciutto, allora si può somministrare l'acqua.
Per quanto riguarda la concimazione, l'aloe richiede concimi ricchi di potassio, tuttavia essi vanno utilizzati solo nella stagione primaverile ed estiva, in quanto in inverno la pianta entra in una sorta di letargo che mal si concilia con la somministrazione del concime.
Qualora non si coltivasse l'aloe non a fini ornamentali, ma per sfruttare le proprietà del suo gel, è preferibile usare concimi naturali e biologici: la cenere, ad esempio, è una sostanza in grado di nutrire la pianta in modo del tutto sicuro per l'organismo umano.
Le piante di aloe sono note per la loro crescita rigogliosa ed è possibile che, dopo circa due o tre anni, sia necessario rinvasarle a causa del loro eccessivo aumento di volume. Il rinvaso dev'essere effettuato in primavera ed è necessario sostituire il terriccio vecchio, con uno nuovo ricco di sostanze nutritive.
La potatura, invece, non va effettuata, e ci si può limitare semplicemente ad eliminare le foglie secche o avvizzite.
L'aloe è una pianta robusta che non teme gli attacchi parassitari, tuttavia, in alcune condizioni, essa può comunque essere attaccata da insetti e parassiti.
I più comuni sono la cocciniglia e il ragno rosso, i quali possono essere eliminati anche con semplici rimedi naturali. Basta ad esempio eliminarli passando un batuffolo di cotone imbevuto d'alcol sulle foglie, oppure spruzzare su quest'ultime un prodotto chiamato olio di Neem, che ha la capacità di allontanare i piccoli ospiti indesiderati.
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Come sfruttare il gel della pianta d'aloe vera
Molti sono soliti coltivare la pianta di aloe vera non solo a fini ornamentali, ma anche per sfruttare le proprietà benefiche associate al gel contenuto nelle sue foglie. Questa sostanza, infatti, viene utilizzata come rimedio topico per numerosi scopi, e ricavarla è semplicissimo.
Ecco alcuni accorgimenti per ricavare il massimo dal gel d'aloe:
- smettere di innaffiare la pianta una settimana prima di quando si desidera prelevare il gel. In questo modo esso sarà più ricco di sostanze nutritive, in quanto più concentrato;
- prima di cominciare a tagliare le foglie, è preferibile attendere i tre anni di vita della pianta: prima, infatti, il gel si rivela meno efficace;
- utilizzare sempre forbici o attrezzi da taglio ben puliti;
- tagliare solo la foglia di cui si ha bisogno, scegliendone una esterna e piuttosto vicino alla base;
- più la foglia è grande, più polpa conterrà al suo interno. Non è comunque indispensabile tagliare tutta la foglia, basta anche effettuare il taglio solo su una piccola porzione;
- una volta tagliata, la foglia va privata delle spine e poi si può conservare in frigorifero per alcuni giorni;
- visto che la polpa dell'aloe ha una consistenza viscosa e scivolosa, si consiglia in genere di non privarla della pelle su entrambi i lati. Ciò permetterà di farla aderire meglio alla cute nel caso in cui si volesse applicare direttamente la polpa su una bruciatura o una lesione.
Proprietà della pianta di aloe vera
La pianta di aloe vera, com'è noto, contiene al suo interno un gel dalle numerose proprietà benefiche. Le foglie si caratterizzano per la presenza di una sostanza, l'alloina, dall'effetto lassativo, che va eliminata se si intende bere il succo ricavato dal vegetale.
Il gel può essere sfruttato per uso esterno, soprattutto in caso di:
- bruciature. Il gel d'aloe è un ottimo rimedio contro ustioni e scottature perché esercita una potente azione lenitiva sulla pelle infiammata;
- come crema per la pelle. L'aloe ha la capacità di fornire idratazione alla cute, sia del viso che del corpo, e in genere viene ben tollerata anche dai soggetti più sensibili;
- come impacco per i capelli. Molti usano il gel d'aloe per realizzare una maschera da applicare sulla chioma prima di effettuare lo shampoo. Sembra che, una volta lasciata in posa 20 minuti e poi risciacquata bene, renda i capelli morbidi e setosi. Altri, invece, sono soliti sfruttarla come rimedio antiforfora, semplicemente distribuendo un cucchiaino di gel sulle radici e poi lasciando bene la cute per eliminare ogni residuo;
- antinfiammatorio. La cute infiammata e irritata, come accade spesso anche in seguito alle punture d'insetto, trova sollievo in seguito all'applicazione del gel d'aloe, il quale svolge un'azione sfiammante ed emolliente sulla pelle.