ASMR: 3 cose che non sai sul nuovo fenomeno del web

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 23 Maggio, 2023

Ecco 3 cose che non sai sull'asmr

L'ASMR, acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response (risposta autonoma del meridiano sensoriale), consiste in una piacevole e rilassante sensazione di formicolio in risposta a specifici stimoli sensoriali come movimenti, suoni e carezze leggere.

Coloro che vivono l'ASMR spesso lo descrivono una sensazione di benessere, calma e profondo rilassamento: gli stimoli suscitati dall'ASMR sono diversi e possono essere generati da una vasta gamma di suoni come sussurri, sfregamenti di oggetti, suoni naturali o della bocca, movimenti lenti delle mani o rappresentazione di attività calme e tranquille.

Negli ultimi anni, tale fenomeno ha destato sempre più interesse, in parte grazie alla diffusione di video ASMR su piattaforme online: questi contenuti sono appositamente realizzati per fornire questo genere di stimoli.

Cerchiamo di scoprire di più su questo fenomeno andando ad analizzarne alcune caratteristiche.

L’asmr non è solo una questione psicologica

Sebbene l'ASMR sia fortemente influenzato da fattori psicologici, non si riduce semplicemente a un effetto placebo o ad un'illusione mentale.

Una ricerca pubblicata nel 2018 sulla rivista PLOS ONE ha esaminato le risposte fisiologiche associate all’ASMR, scoprendo che i partecipanti, dopo aver guardato contenuti di questo tipo, presentavano una diminuzione significativa di:

  • frequenza cardiaca;
  • livelli di cortisolo (l'ormone dello stress).

Tali ricerche hanno mostrato che l'ASMR è calmante (mostrato dalla riduzione della frequenza cardiaca) e eccitante (mostrato dall'aumento di sudorazione): ciò rende tale pratica un'esperienza diversa dal semplice rilassamento, suggerendo che l'ASMR ha basi neurobiologiche solide.

Asmr: funziona solo per alcune persone

L’ASMR non viene percepito da tutti nello stesso modo: esistono individui a cui questa pratica crea disagio, o non genera alcun effetto: ciò dipende dalla variazione individuale nella sensibilità sensoriale e nella risposta ai diversi stimoli.

Uno studio del 2018 ha, infatti, registrato le risposte fisiologiche dei partecipanti durante la visione di video ASMR, riscontrando una chiara differenza tra coloro che si auto identificavano come “affetti da ASMR” e quelli che non lo erano.

Questo potrebbe essere collegato alla misofonia (forte intolleranza a determinati tipi di rumore), inducendo a credere che la differenza nasca da una base genetica.

L’Asmr non è solo intrattenimento

Nonostante molti video ASMR vengono creati con il solo scopri di intrattenere, questa pratica può effettivamente avere benefici terapeutici reali.

Alcune persone utilizzano l'ASMR come una forma di auto-cura per gestire:

Uno studio del 2015 ha indagato gli effetti dell'ASMR sullo stress e sull'umore, con i partecipanti che hanno riferito un significativo miglioramento di queste due condizioni dopo l'esposizione a video di questo tipo.

Inoltre, un’ ulteriore ricerca del 2020 ha mostrato che l'ASMR può migliorare la qualità del sonno e ridurre i sintomi dell'insonnia.

Ciononostante, è importante sottolineare che l'ASMR non deve mai sostituire una vera e propria terapia professionale contro questi disturbi, ma può integrarla come una pratica di auto-cura.

ASMR

In conclusione, l'ASMR ha certamente una solida base scientifica che supporta la sua esistenza: tutti gli studi analizzati fino ad ora hanno dimostrato che tale pratica può indurre una risposta fisiologica rilassante nel cervello di alcune persone, grazie a una liberazione di neurotrasmettitori come l'ossitocina e la serotonina.

Questi effetti non possono essere semplicemente attribuiti a una moda temporanea, ma rappresentano un campo di ricerca valido – nonostante gli studi esistenti costituiscano solo una parte preliminare e necessitino di ulteriori approfondimenti.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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