Per chi soffre di gonfiore e ritenzione idrica, bere una tisana drenante può aiutare a depurare l'organismo e a smaltire liquidi e tossine accumulate in eccesso.
Andiamo alla scoperta di quali sono gli infusi più efficaci e di quali vantaggi apportano al corpo.
Quale tisana drenante scegliere?
Sono moltissime le tisane depurative e drenanti fra cui è possibile scegliere per favorire lo smaltimento dei liquidi in eccesso e aiutare l'organismo a contrastare gonfiore e ritenzione idrica.
Questi prodotti di origine naturale sfruttano l'azione intrinseca di alcune piante ed estratti vegetali, i quali sono effettivamente in grado di aiutare il corpo a eliminare i ristagni idrici.
In commercio si trovano numerose bevande drenanti, da assumere calde o fredde a seconda delle preferenze personali, tuttavia la maggior parte di esse è costituita da una o più piante ad azione diuretica e depurativa, le quali vengono poste in immersione all'interno di una determinata quantità d'acqua.
Si può scegliere di bere un infuso drenante o un decotto, ovvero preparazioni che sfruttano il calore emanato dall'acqua, oppure delle bevande fredde, detti macerati, i quali risultano particolarmente adatti al consumo durante la stagione estiva.
A seconda dell'effetto che si desidera ottenere si può optare per tisane diuretiche e drenanti, in grado di aiutare il corpo a eliminare i liquidi attraverso la minzione, oppure decotti o altre tipologie di bevande dalla funzione anticellulite o depurativa.
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Solitamente questo genere di prodotto è costituto da un mix di specie vegetali che includono degli elementi definiti "costituens" (ovvero le piante che svolgono effettivamente l'azione drenante), gli "adiuvans", cioè sostanze che hanno il compito di favorire l'effetto detossinante e i "corrigens", che servono a rendere il gusto della bevanda più gradevole al palato.
Tra le tisane drenanti e sgonfianti più utilizzate vi sono quelle a base:
- foglie di betulla;
- ciliegio;
- asparago (in particolare il rizoma e le radici della pianta);
- foglie e semi dell'albero del frassino;
- equiseto;
- gramigna;
- radice di tarassaco;
- verga d'oro;
- fiori e radici dell'ortica;
- foglie di ortosifon;
- radice dell'ononida spinosa;
- pilosella.
Quali sono le tisane drenanti più efficaci?
Le tisane drenanti per ritenzione idrica e gonfiore contengono generalmente un mix di principi vegetali e le piante considerate maggiormente efficaci sono:
- l'equiseto, che ha spiccate proprietà diuretiche;
- la betulla, che favorisce lo smaltimento dei liquidi corporei in eccesso e induce una sensazione di benessere e leggerezza;
- la pilosella, di cui si utilizzano le sommità;
- l'anice stellato. Utilizzato spesso in sinergia con il finocchio per preparare una tisana per ritenzione idrica e gonfiore, l'anice stellato si sfrutta anche per rendere questo tipo di bevande più gradevole al palato. Si distingue inoltre per le sue proprietà carminative, digestive e di protezione nei confronti del fegato;
- l'erica. I fiori di questa pinta colorata hanno proprietà astringenti, purificanti e depurative, non a caso si trova spesso nelle tisane contro ritenzione idrica e gonfiore;
- il roobois, con cui si può preparare un decotto drenante dal gusto dolciastro e simile al tè;
- la gramigna, in particolare se associata all'uva ursina, che aiuta a mantenere in salute le vie urinarie;
- la menta, che, grazie alla sua azione digestiva, può essere sfruttata per preparare una tisana depurativa e drenante;
- il finocchio, dalla potente azione carminativa;
- la bardana, che viene utilizzata spesso come elemento "costituens" in virtù della sua azione depurativa e carminativa;
- la verga d'oro, di cui si utilizza la sommità per preparare una tisana sgonfiante e drenante;
- l'ortica, di cui si sfruttano soprattutto le foglie, grazie alla loro capacità di depurare e remineralizzare l'organismo;
- l'orthosiphon, che ha un'azione antisettica, disinfettante e diuretica;
- l'aloe vera. Questa pianta può essere sfruttata in numerosi modi e uno fra questi è all'interno delle bevande depurative, in associazione con altri principi vegetali;
- il carciofo, che favorisce la digestione e sostiene la detossificazione epatica;
- la liquirizia, che aiuta a migliorare le funzionalità epatiche e corregge il sapore amaro di alcune tisane.
I benefici di bere una tisana drenante
Per chi soffre di ritenzione idrica, assumere delle tisane sgonfianti e drenanti può aiutare a smaltire i liquidi in eccesso e a sentire un senso di leggerezza, in particolare negli arti inferiori.
Le piante contenute in esse, infatti, grazie alla loro azione diuretica, agiscono favorendo il funzionamento del sistema linfatico, migliorando la ritenzione e supportando i reni nella loro azione depurativa.
In genere le tisane per drenare vengono utilizzate per fini estetici, ovvero per diminuire il senso di pesantezza e di gonfiore e per far apparire la silhouette più tonica e sgonfia.
Esse, però, sono un ottimo coadiuvante in caso di sindrome premestruale e per chi soffre regolarmente di calcoli renali o di renella.
Sotto indicazioni mediche, poi, questi prodotti possono essere sfruttati anche da chi:
- soffre di alcune patologie urinarie (come la cistite). In questo particolare caso, i mix vegetali contenuti nelle tisane per la ritenzione idrica possono essere abbinate a piante dall'azione antispastica e lenitiva (la camomilla) o antisettica (uva ursina);
- soffre di ipertensione arteriosa;
- tende ad accumulare edema causato da insufficienza cardiaca;
- presenta un quadro di insufficienza venosa, con la formazione di gonfiori agli arti inferiori e di cellulite.
Come assumere le tisane drenanti
Per ottenere il massimo da un the drenante o da qualsiasi altro prodotto che preveda l'immersione di piante in acqua calda, si consiglia di lasciare il mix vegetale immerso per almeno dieci-quindici minuti.
È inoltre preferibile mantenere il coperchio chiuso, in modo che le sostanze volatili non si disperdano. La tisana può essere preparata in anticipo e consumata nell'arco della giornata, bevendone circa due- tre tazze al giorno.
Se l'intento è quello di depurare l'organismo e di stimolare lo smaltimento dei liquidi, si consiglia di abbinare l'utilizzo di infusi drenanti a una dieta iposodica, ovvero povera di sale, per un determinato periodo di tempo.
È importante tenere presente, però, che questo genere di prodotto, sebbene sia di origine naturale, può presentare delle controindicazioni: chi ad esempio soffre di calcoli renali prima di assumere prodotti drenanti dovrebbe, chiedere consiglio al proprio medico circa le dosi e le modalità di utilizzo, così come chi ha problemi di ipertensione con squilibrio salino o di stipsi.