Tisana alla salvia: proprietà, benefici e preparazione

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Maggio, 2024

tisana alla salvia

La Salvia officinalis è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria delle regioni mediterranee. Le sue foglie si riconoscono per la loro consistenza leggermente ruvida e per il colore verde-grigiastro.

La salvia viene comunemente usata in cucina e in fitoterapia per le sue caratteristiche aromatiche e medicinali. Tra le proprietà che le vengono attribuite, quella digestiva, antibatterica, antinfiammatoria, diuretica e antiossidante.

Le foglie di salvia sono una buona fonte di antiossidanti e contengono minerali come calcio, potassio e fosforo, e vitamine come la vitamina A e la vitamina B1. Inoltre, questa pianta contiene altri composti benefici come il carnosolo e la canfora, che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Con i fiori e le foglie fresche o secche si prepara la tisana alla salvia, rinomata per i suoi principi attivi ed effetti benefici che ne fanno un'erba officinale con una lunga storia di utilizzo nella medicina alternativa e tradizionale.

I benefici della tisana alla salvia

Pur riconoscendo la necessità di ulteriori studi per validare alcuni di questi effetti, la tisana di salvia è nota per i suoi molteplici benefici. La bevanda aromatica si ottiene per infusione delle foglie e viene utilizzata tradizionalmente in tutti questi casi:

  • favorire la digestione e la diuresi;
  • alleviare tosse, mal di gola e bronchiti;
  • ridurre l'ansia e lo stress;
  • combattere i sintomi del raffreddore e dell'influenza;
  • diminuire il fastidio da mal di stomaco e da gastriti;
  • ridurre le infiammazioni in bocca e nel cavo orale;
  • purificare l'alito e beneficiare di un'azione antibatterica sulle gengive;
  • migliorare la salute della pelle, riducendo acne e infiammazioni cutanee;
  • ridurre i sintomi da gastrite e reflusso gastroesofageo;
  • alleviare disturbi del ciclo mestruale e della menopausa;
  • agire come tonico e stimolante per i capelli e il cuoio capelluto;
  • alcuni studi suggeriscono che la salvia possa avere effetti positivi sulla memoria e sulla funzione cognitiva, anche se sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi benefici.

Le proprietà della salvia

Ecco tutte le proprietà della salvia:

  • antinfiammatoria;
  • balsamica;
  • espettorante;
  • disinfettante;
  • rafforzante;
  • antibatterica e antimicrobica;
  • tonica.

Le proprietà antimicrobiche contenute nelle foglie di salvia possono aiutare a combattere le infezioni batteriche e virali.

Il decotto di salvia fin dai tempi antichi veniva utilizzato tradizionalmente per lenire i fastidi da tosse, mal di gola e alle altre vie respiratorie. Ancora oggi viene usato come fluidificante ed espettorante, per dare sollievo dalle affezioni del cavo orale e della faringe.


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Come preparare l'infuso di salvia

Per preparare la tisana alla salvia:

  1. portare dell'acqua a ebollizione in una pentola
  2. aggiungere circa 1-2 cucchiai di foglie di salvia essiccate e sminuzzate per ogni tazza di acqua
  3. lasciare in infusione le foglie di salvia nell'acqua per circa 5-10 minuti
  4. togliere dal fuoco e lasciare riposare la tisana per un paio di minuti
  5. filtrare la tisana usando un colino o un infusore per rimuovere i residui di foglie
  6. aggiungere del miele o del succo di limone a piacimento
  7. versare la tisana in una tazza e sorseggiarla calda o lasciar freddare.

Si consiglia di berne una tazza al giorno preferibilmente lontano dai pasti principali. Si può aggiungere miele o limone (una piccola fettina sottile) per renderla più gradevole al palato. 

Consigli per le tisane alla salvia

È possibile utilizzare fiori e foglie secche o fresche da raccogliere durante i mesi autunnali o primaverili, periodo dell'anno in cui la concentrazione di olio essenziale raggiunge il suo massimo offrendo maggiori benefici.

La raccolta delle foglie di salvia dovrebbe essere effettuata preferibilmente in giornate soleggiate e asciutte, per garantire una migliore qualità e conservazione delle foglie. L'ideale è raccogliere le foglie al mattino e lasciarle essiccare in un contenitore per alcuni giorni, trascorsi i quali sbriciolarle in un vasetto.

Per conservare le foglie di salvia essiccate, è consigliabile riporle in un contenitore ermetico e tenerle in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta del sole. Se si preferisce utilizzare le foglie fresche, invece, è bene raccoglierle appena prima del loro impiego.

tisana-salvia

Per un paio di tazze di tisana sono sufficienti 10-12 foglie fresche di media grandezza. Per migliorare l'infusione e per consentire una maggior fuoriuscita di aroma e proprietà della salvia, si può praticare in ciascuna foglia una piccola incisione laterale. Ciò vale se, ovviamente, si utilizzano le foglie fresche immergendole direttamente in acqua bollente.

Oltre alla tisana, la salvia può essere utilizzata anche per preparare gargarismi e sciacqui orali, sfruttando le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie per la salute del cavo orale.

FAQ - Domande frequenti

Quanto lasciare in infusione la salvia

Lasciare in infusione per circa 5-6 minuti, sia nel caso si usi un infusore, sia si lascino macerare le foglie in acqua ben calda da eliminare con un colino o un cucchiaino.

Dove si trovano le foglie secche di salvia

Le foglie secche di salvia si possono trovare in farmacia e in erboristeria.

Quali sono le controindicazioni della salvia

La salvia è considerata una pianta sicura, ma dosi elevate possono diventare nocive in caso di gravidanza o allattamento, diabete, malattie sensibili agli ormoni, problemi di pressione, convulsioni e interventi chirurgici. Alcune persone possono essere allergiche o sensibili ai suoi componenti. In caso di reazioni avverse, è consigliabile interrompere l'uso e consultare un medico.

Quante tisane di salvia bere al giorno

Si consiglia di confrontarsi sempre con il proprio medico prima di usare quotidianamente la salvia per preparare tisane. Tuttavia, in linea di massima, è preferibile non superare le 2-3 tazze al giorno.

Qual è la differenza tra tisane, infusi e decotti

Il termine "tisana" è un termine generico che si riferisce a qualsiasi bevanda ottenuta dall'estrazione di sostanze da erbe, spezie o altri vegetali. La differenza principale è tra infusi e decotti, che sono due metodi diversi per estrarre i principi attivi dalle erbe. Quindi, sia gli infusi che i decotti rientrano nella categoria delle tisane.

In altre parole, tutte le tisane possono essere classificate come infusi o decotti a seconda del metodo di preparazione e delle parti della pianta utilizzate:

  1. Gli infusi sono un tipo di tisana preparata con le parti più delicate delle piante.
  2. I decotti sono un tipo di tisana preparata con le parti più dure delle piante.

Quindi, in conclusione, mentre tutti gli infusi e i decotti sono tisane, non tutte le tisane sono necessariamente infusi o decotti, in quanto esistono anche altri metodi di preparazione come la macerazione o l'estrazione a freddo. 

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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