Le cime di rapa sono uno degli ingredienti più tipici della tradizione culinaria italiana, specialmente nel Sud Italia, dove il piatto che ne rappresenta meglio la tradizione è quello delle famose orecchiette con le cime di rapa.
Chi non ha esperienza in cucina, o dimestichezza con alcuni cibi, potrebbe trovarsi in difficoltà nel pulire queste verdure in modo corretto.
In questa guida, vediamo passo passo come pulire le cime di rapa ma anche suggerimenti per sceglierle e conservarle al meglio.
Cosa sono le cime di rapa?
Le cime di rapa sono una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae, la stessa di cavoli e broccoli. Sono caratterizzate da foglie tenere, gambi sottili e piccoli fiori gialli (quando la pianta è più matura). Il loro sapore è leggermente amarognolo e si abbina perfettamente a piatti semplici e rustici.
Come scegliere le cime di rapa
Prima di pulire le rape, bisogna saper scegliere quelle fresche e di qualità, evitando mazzi che mostrano segni di appassimento.
Ecco qualche suggerimento su cosa controllare per fare la scelta migliore:
- foglie: devono essere di un colore verde brillante, senza parti gialle o appassite;
- gambi: devono risultare sodi e non troppo spessi. Se sono duri e fibrosi, potrebbero essere difficili da cucinare;
- infiorescenze: se presenti, dovrebbero essere piccole e compatte. Quando la pianta è troppo fiorita, diventa più dura e amarognola.
E ora vediamo con quali accessori e come si puliscono le cime di rapa in modo semplice.
Come pulire cime di rapa fresche e come prepararle
Prima di iniziare, questi sono gli accessori per pulire le cime di rapa:
- un coltello affilato;
- un tagliere;
- una bacinella con acqua;
- uno scolapasta.
Se si ha a disposizione una scollatura per verdure, questo strumento può rivelarsi molto utile perché permette di rimuovere i gambi fibrosi senza eccessiva fatica.
Una volta raccolti tutti gli accessori per la pulizia delle cime di rapa, è utile conoscere le tecniche che possono facilitare il lavoro.
Pulire le cime di rapa passo passo
Le cime di rapa hanno parti più tenere e parti che possono risultare dure o fibrose. Segui questi passaggi per separare le parti inutilizzabili e ottenere il massimo dalle cime di rapa:
- tagliare la base del gambo: i gambi inferiori sono spesso duri e fibrosi. Se ne devono tagliare circa 2-3 cm;
- selezionare le foglie per scartare quelle rovinate o ingiallite. Le foglie più giovani e tenere sono perfette per la cottura;
- dividere i gambi: i gambi più spessi possono essere incisi nel senso della lunghezza per renderli più morbidi in cottura;
- eliminare le parti troppo fibrose: se i gambi sono molto spessi, si può fare un test provando a piegarne uno. Se si spezza facilmente, vuol dire che è tenero e commestibile. Se invece resiste e rimane rigido, è meglio eliminarlo o usarlo per brodi vegetali;
- lavare bene le cime di rapa: le cime di rapa possono trattenere molta terra, quindi è importante lavarle accuratamente in una bacinella piena di acqua fredda dove immergerle e smuoverle per eliminare residui di terra o impurità. Scolare l'acqua e ripetere la procedura almeno un paio di volte, finché l’acqua non risulta limpida. Lasciare sgocciolare in uno scolapasta o asciugare con un canovaccio pulito.
La pulizia accurata di questa verdura elimina residui di terra, tracce di pesticidi e piccoli insetti che possono compromettere la qualità del piatto e impattare negativamente sulla sicurezza alimentare.
Un altro suggerimento è quello di aggiungere un po' di aceto all'acqua per disinfettare le foglie e rimuovere eventuali insetti nascosti tra le fessure dei gambi.
L'aceto è un disinfettante naturale utilizzato per pulire frutta e verdura grazie alle sue proprietà antibatteriche e antiossidanti. Per usarlo in modo corretto, si consiglia di immergere le verdure in una soluzione composta da acqua e aceto (generalmente 1 parte di aceto e 2-3 parti di acqua) per alcuni minuti, seguita da un accurato risciacquo con acqua corrente.
Questo metodo rimuove impurità e batteri dagli alimenti, senza alterarne il sapore.
Esempi pratici di pulizia delle cime di rapa in base alla ricetta
A seconda del piatto che si desidera preparare, si devono pulire le cime di rapa in modo diverso:
Per le orecchiette con le cime di rapa
- usare solo le foglie più tenere e le infiorescenze;
- eliminare i gambi più duri e fibrosi;
- cuocerle direttamente in acqua bollente salata per pochi minuti.
Per una frittata di cime di rapa
- usare sia le foglie che i gambi teneri, tagliati a pezzetti;
- dopo averle pulite, sbollentarle per 5 minuti, poi saltarle in padella con aglio e peperoncino.
Per un contorno saltato in padella
- usare le foglie e i gambi più sottili;
- dopo averle pulite, farle sbollentare velocemente e poi saltarle con olio, aglio e peperoncino.
Errori comuni da evitare
Quando si puliscono le cime di rapa, è facile commettere alcuni errori.
Ecco i più comuni:
- non eliminare i gambi troppo duri che possono rimanere fibrosi dopo la cottura. Meglio eliminarli o tagliarli più sottili;
- non lavarle bene: se rimane della terra, il piatto avrà una consistenza sgradevole. Meglio sincerarsi di lavare bene e più volte le cime di rapa;
- cuocerle troppo a lungo: se la cottura si protrae a lungo, le cime di rapa perdono il loro sapore e diventano mollicce. Bastano pochi minuti di cottura.
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Consigli per la cottura e la conservazione delle cime di rapa
Per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali delle cime di rapa, si consiglia di adottare metodi di cottura delicati. Tecniche come la cottura a vapore o una breve sbollentatura permettono di preservare vitamine e minerali, evitando l’eccessiva esposizione al calore che potrebbe degradare alcuni nutrienti.
Anche il metodo di conservazione è importante per garantire la freschezza e le proprietà nutrizionali della verdura.
Dopo la pulizia, avvolgere le cime in un panno umido e riporle in un sacchetto di plastica forato, posizionato in frigorifero, ne prolunga la conservazione per 2-3 giorni.
In alternativa, il congelamento, dopo una breve sbollentatura e un rapido raffreddamento in acqua fredda, permette di conservarle più a lungo senza perdere le qualità nutrizionali e organolettiche.
In sintesi: se non si prevede di cucinarle subito, è possibile conservare le cime di rapa in frigo o nel congelatore, seguendo questi accorgimenti:
- in frigorifero: avvolte in un panno umido e riposte in un sacchetto di plastica forato. In questo modo si mantengono per circa 2-3 giorni;
- in freezer: dopo averle pulite e sbollentate per 2-3 minuti, devono essere raffreddale in acqua fredda, scolate bene e congelate in sacchetti per alimenti.
Un'altra considerazione importante nella scelta delle cime di rapa è l'importanza della provenienza. È sempre preferibile scegliere prodotti locali per mangiare verdure di stagione, fresche, a chilometro zero e più salutari.