L'erba luigia, o erba luisa, è una specie vegetale che si distingue per il suo caratteristico profumo che ricorda quello del limone.
Ampiamente utilizzata sia in cucina, che in ambito fitoterapico, spicca per le sue numerose proprietà benefiche. Scopriamo di più su questa pianta e su come sfruttarla al meglio.
Origine e caratteristiche dell'erba luigia
L'erba luigia, conosciuta anche come erba luisa, verbena odorosa, cedrina o limoncina, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Verbenaceae. Da non confondersi con la verbena comune, il nome scientifico dell'erba luigia è Aloysia citrodora.
Questa specie vegetale è originaria del Sud America, ma poi nel corso del XVII secolo i conquistadores spagnoli la introdussero in Europa; oggi è diffusa in tutto il mondo, Italia compresa, dove viene coltivata in virtù delle sue proprietà aromatiche e ornamentali.
Il nome a cui appartiene il genere della pianta, ovvero l'Aloysia, venne dato per omaggiare Maria Luisa di Parma, mentre il termine latino citrodora, allude al profumo di limone associato a questa specie vegetale.
In Italia l'erba luigia è anche conosciuta come "erba lippia", in riferimento al naturalista Augusto Lippi che, in occasione di un viaggio in Egitto, ne notò la spettacolare fioritura.
L'erba limoncina è un arbusto che fiorisce in estate con delicati fiori bianchi, tuttavia l'interesse maggiore è suscitato dalle foglie, le quali si distinguono per l'intenso e caratteristico aroma di limone.
La pianta può raggiungere i due- tre metri di altezza e si caratterizza per la presenza di foglie lanceolate di colore chiaro che, soprattutto se vengono strofinate, emanano un profumo simile a quello della melissa e della citronella.
Come coltivare l'erba luigia
L’erba luigia è una pianta di facile coltivazione che preferisce le posizioni soleggiate e un terreno ben drenato. Va irrigata piuttosto frequentemente e teme il freddo invernale.
Per questo motivo si consiglia di coltivarla all’interno di grandi vasi, da riporre all’occorrenza al riparo non appena sopraggiungono le rigide temperature invernali.
Come utilizzare l'erba luigia in cucina
Le foglie dell’erba luigia trovano ampio utilizzo in cucina, dove vengono sfruttate per preparare infusi e liquori, oltre che per insaporire pietanze sia dolci che salate.
Grazie al suo aroma particolare, questa pianta ha goduto da sempre di una certa notorietà: versatile e semplice da coltivare, le foglie dell’erba luisa si prestano ad essere consumate fresche oppure essiccate.
Con esse, infatti, è possibile preparare infusi, marmellate, salse, gelati e dessert: sono proprio le foglie della pianta luisa, non a caso, che costituiscono l'ingrediente principale di alcuni noti liquori, fra cui la cedrina e la limoncina.
Per sfruttare al meglio l’intenso aroma delle foglie, si consiglia di raccogliere l'erba luigia durante la stagione estiva, in occasione della fioritura, e poi di far seccare le foglie in un luogo fresco e ombreggiato. Va conservata in un recipiente di vetro bene chiuso, sono in grado di mantenere intatto il loro gradevole profumo molto a lungo.
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Oltre che in cucina, le foglie della pianta di erba luigia possono essere usate per preparare pot-pourri aromatici o sacchetti dall'azione anti tarme da riporre negli armadi.
Aggiunte a un bagno caldo, infatti, esse sprigionano un'intensa profumazione dall'effetto rilassante, mentre l'olio essenziale risulta un efficace rimedio contro gli insetti.
Proprio l'olio essenziale viene ampiamente sfruttato dall'industria cosmetica nella preparazione di saponi, profumi e prodotti per la detersione del corpo, mentre la sua azione di repellente contro gli insetti può essere efficacemente utilizzata anche per proteggere gli animali domestici dalle punture.
Proprietà e benefici della pianta di erba luigia
La pianta dell'erba luisa vanta numerose proprietà benefiche per l'organismo, molte delle quali si ritrovano nei preparati erboristici che vengono realizzati sfruttandone le foglie.
Da queste ultime si ricava un olio essenziale ricco di composti volatili (fra cui spiccano il geraniolo, il limonene e il citrale), i quali sono anche i responsabili del caratteristico profumo di limone che contraddistingue la pianta; la pianta contiene inoltre sostanze come i sesquiterpeni, i flavonoidi e gli iridoidi.
L'infuso di erba luigia ha proprietà carminative, digestive e antispasmodiche, ed è in grado di alleviare il mal di stomaco; esso, inoltre, svolge una blanda azione sedativa che contribuisce a rilassare il sistema nervoso: ciò è dovuto all’abbondante presenza di melatonina all’interno dell’erba luigia, la quale costituisce un valido rimedio contro l’insonnia.
Generalmente, per sfruttare al meglio le proprietà benefiche della pianta, i fiori e le foglie più giovani vengono raccolte in tarda primavera e all’inizio dell’autunno.
Le proprietà benefiche dell’erba luigia comprendono:
- capacità di migliorare la digestione, favorendo la produzione di succhi gastrici;
- azione rilassante e benefica nei confronti di ansia e stress;
- azione antispasmodica nei confronti di crampi e dolori muscolari;
- capacità di ridurre la formazione di gas intestinali.
L’erba luigia come rimedio erboristico
I fiori e le foglie essiccate della pianta luigia possono essere usate per profumare gli ambienti domestici, mentre la tradizione erboristica sfrutta l’erba luigia per la produzione di tisane, infusi e impacchi.
L’olio essenziale è un noto rimedio aromaterapico: basta porre qualche goccia in un diffusore per ambienti per godere del profumo gradevole e rilassante della pianta.
Per realizzare la tisana, invece, è sufficiente mettere in infusione un cucchiaio di erba secca all’interno di una tazza bollente, poi attendere dieci minuti e infine filtrare il tutto; il tempo di infusione risulta importante per garantire la diffusione delle molecole fitoattive nel liquido e di conseguenza lo svolgimento degli effetti benefici presentati.
Può essere bevuta due-tre volte al giorno con l’obiettivo di placare i crampi addominali, rilassare corpo e mente e favorire la digestione.
In generale, la pianta non presenta particolari controindicazioni, tuttavia si consiglia di non abusare dei rimedi fitoterapici realizzati con le sue foglie.
Se consumata in quantità eccessive o per un periodo di tempo molto prolungato, infatti, l’erba luigia può provocare mal di stomaco, gastrite o indigestione.