Che cos'è la Serenoa repens e perché può essere utile per l'organismo? Quali sono i suoi principali benefici e le possibili controindicazioni?
Scopriamo insieme come e perché utilizzare la pianta della Serenoa repens.
Che cos'è la Serenoa repens e a cosa serve?
La Serenoa repens, o Serenoa serrulata, è una specie vegetale di originaria del Nord America nota per le sue proprietà benefiche. Queste ultime si concentrano nei frutti della pianta, i quali, prima di essere utilizzati, vengono fatti seccare e poi lavorati.
La Serenoa repens è conosciuta anche con il nome di saw palmetto ed è un albero da palma di piccole dimensioni il cui estratto secco veniva sfruttato già dai Nativi Americani per contrastare le patologie urologiche, mentre i frutti erano impiegatI come rimedi in grado di lenire le infiammazioni dei bronchi.
Il nome Serenoa venne attribuito alla pianta nel corso del XIX secolo in omaggio al botanico americano Sereno Watson, ma tale specie vegetale veniva già ampiamente utilizzata per la cura di diversi disturbi.
L'estratto di Serenoa repens contiene un mix di acidi grassi (fra cui l'acido oleico, l'acido palmitico, l'acido linoleico, l'acido caprilico e quello stearico) e buone quantità di fitosteroli. I componenti principali di questa piccola palma includono:
- acidi grassi liberi, fra cui acido linoleico, palmitico, oleico, miristico, laurico, caprico e caprilico;
- steroidi, come campestrolo, stigmasterolo, β-sitosterolo, il β-sitosterolo-3-O-glucoside;
- flavonoidi;
- polisaccaridi solubili in acqua;
- triterpeni;
- oli essenziali;
- trigliceridi;
- acido antranilico.
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Secondo la medicina tradizionale, tali sostanze sarebbero in grado di trattare l'ipertrofia prostatica benigna (ipb), migliorare l'alopecia maschile, favorire il benessere delle vie respiratorie e offrire sollievo contro l'emicrania.
La Serenoa repens si può quindi trovare sia all'interno di farmaci, che sotto forma di integratore alimentare o rimedio erboristico; i prodotti naturali ch la contengono vengono consigliati per migliorare le funzionalità del tratto urinario, contro i disturbi della prostata e per stimolare il sistema immunitario.
Tutte le proprietà della Serenoa repens
I benefici della Serenoa repens erano noti già alle popolazioni native degli Stati Uniti d'America, le quali utilizzavano la pianta per curare i disturbi urologici. Sembra che la pianta sia efficace per contrastare l'ingrossamento della prostata, le patologie a carico della vescica, il dolore pelvico e gli squilibri ormonali.
Esistono vari studi clinici che hanno attestato l'effettiva capacità della Serenoa nel trattamento dell'ipertrofia prostatica (se essa è lieve o moderata), con una significativa riduzione di sintomi quali la minzione frequente, il dolore e la sensazione di svuotamento vescicale incompleto.
L'efficacia della pianta deriva dal mix di sostanze al suo interno, che sono in grado di esercitare un'azione antiandrogenica; esse influiscono sui recettori del diidrotestosterone e, allo stesso tempo, inibiscono l'enzima 5-alfa-reduttasi, con la conseguenza che l'organismo produrrà meno ormone diidrotestosterone (DHT) e si attenueranno le manifestazioni tipiche dello squilibrio ormonale causato, appunto, da questa sostanza.
I medicinali e gli integratori a base di Serenoa aiutano quindi a:
- aumentare il desiderio sessuale;
- prevenire i problemi di erezione causati dall'ingrossamento della prostata;
- diminuire la caduta dei capelli causata dall'alopecia androgenetica;
- ridurre l'ipertrofia prostatica;
- ridurre l'incidenza dell'eunesi notturna;
- migliorare gli eczemi della pelle;
- favorire il benessere delle vie urinarie;
- migliorare l'acne.
Oltre ad agire sul testosterone, la Serenoa repens risulta efficace anche nel favorire il benessere delle ghiandole mammarie, per ridurre le infiammazioni e gli spasmi muscolari, nonché per supportare le difese del sistema immunitario.
Non ci sono prove scientifiche che suggeriscono che la serenoa repens possa ridurre l'iperplasia prostatica benigna. Sono stati fatti numerosi studi che hanno valutato Serenoa repens per l'iperplasia prostatica benigna o per i sintomi del tratto urinario inferiore, ed i risultati sono stati variabili.
Infatti, le linee guida della Canadian Urological Association non approvano le fitoterapie (incluso Serenoa repens) per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna.
Dosaggio della Serenoa repens
L'assunzione di un integratore a base di Serenoa repens può essere utile per ridurre la sintomatologia fastidiosa legata all'ipertrofia prostatica, tuttavia la pianta, anche se inserita all'interno di rimedi naturali, non sostituisce l'azione dei farmaci. Tale specie vegetale costituisce però un valido aiuto e può essere assunta in diversi modi.
Una delle modalità più comuni è quella che vede l'utilizzo dell'estratto titolato con una percentuale di acidi grassi liberi e fitosteroli pari all'85%- 95%; il dosaggio è pari a 320 mg al giorno, mentre se si intende sfruttare la Serenoa grezza, è possibile inserirne una piccola quantità (pari a 1-2 grammi al giorno) all'interno di infusi e decotti.
Per quanto riguarda la tintura madre, ovvero la soluzione idroalcolica estratta dalla pianta, il dosaggio è pari a circa 25 gocce sciolte in mezzo bicchiere d'acqua da assumersi fino a un massimo di tre volte al giorno e preferibilmente lontano dai pasti.
Controindicazioni ed effetti collaterali della Serenoa repens
La Serenoa repens non presenta particolari effetti collaterali per l'uomo, sebbene prodotti a base di tale rimedio naturale possano effettivamente provocare alcuni lievi disturbi. Fra questi i più comuni includono:
- diarrea;
- dolore addominale;
- nausea e vomito;
- cefalea.
Le persone che soffrono di un'ipersensibilità accertata nei confronti di alcuni principi attivi contenuti nella pianta e le donne in gravidanza o che stanno allattando al seno (a scopo precauzionale), dovrebbero evitare di assumere la Serenoa.
Sebbene questa specie vegetale abbia mostrato di avere un profilo di tollerabilità migliore rispetto alla finasteride, essa può comunque determinare l'insorgere di problematiche quali eruzioni cutanee, calo del desiderio sessuale, vertigini, malessere, disfunzione erettile, ipotensione e ginecomastia.
Tra gli effetti collaterali del saw palmetto rientra poi il fatto che esso ha la capacità di interagire con alcuni tipi di farmaci, come ad esempio:
- il warfarin;
- alcune tipologie di terapia ormonale, vista l'azione anti-androgena che la pianta esercita sull'organismo. A questo proposito, se si soffre di una patologia tumorale ormone-dipendente, è fondamentale chiedere consiglio al medico prima di assumere rimedi a base di saw palmetto. Allo stesso modo, la pianta è sconsigliata durante l'adolescenza e in gravidanza, visto che interferisce con la sintesi ormonale e può provocare degli squilibri;
- i prodotti a base di ferro. La Serenoa contiene una discreta quantità di tannini, i quali possono combinarsi con il ferro e dare luogo alla formazione di composti negativi per le cellule ematiche.
In ogni caso, sebbene sia vero che il saw palmetto presenta delle controindicazioni, esse sono comunque molto più trascurabili rispetto a quelle provocate dal finasteride, ovvero un medicinale di sintesi che una funzione analoga a quella della pianta per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna, che, soprattutto se assunto a stomaco vuoto, è solito causare nausea e dolori all'addome.
Un'altra controindicazione della Serenoa riguarda infine la sua tossicità nei confronti del fegato. Nel corso degli anni si sono infatti registrati alcuni casi si epatotossicità in seguito all'assunzione di prodotti contenenti la pianta, con l'insorgenza di pancreatiti in forma acuta: per questo motivo ai soggetti che soffrono di malattie epatiche è preferibile che sospendano l'assunzione di Serenoa per trattare l'ipertrofia prostatica.