Proprietà della melissa: a cosa serve, i benefici e i possibili effetti collaterali

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 19 Agosto, 2024

Pianta di melissa con mortaio vicino e ampolline con olio essenziale

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta aromatica erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, conosciuta anche come "erba limone" o "erba cedronella" per via della fragranza che la caratterizza e si presenta con un aspetto simile all'ortica anche se, a differenza di quest'ultima, non punge. 

Trova le sue origini nell'Europa meridionale, del Nord Africa e dell'Asia occidentale dove, con tutta probabilità, veniva utilizzata come pianta mellifera (che produce nettare e polline), uso da cui sembra derivare la sua denominazione: "mélissa" in greco significa proprio "api da miele". 

Anche oggi, grazie ai benefici che le vengono attribuiti in termini di salute, questa erba medicinale riceve molta attenzione da parte del mondo scientifico e trova impiego sia nella medicina naturale sia in ambito dermatologico e cosmetico.

Foglie di melissa: tutte le proprietà curative 

La melissa è una pianta piuttosto comune che cresce fino a 1800 metri d'altitudine. 

Apprezzata fin dall'antichità, basti pensare che i suoi utilizzi terapeutici erano già noti e incoraggiati nel X e XI secolo dai luminari della tradizionale medicina araba, ancora oggi viene usata nella fitoterapia e nella preparazione di rimedi naturali.

Le molteplici proprietà farmacologiche della melissa la rendono un rimedio naturale versatile, impiegato per trattare una varietà di disturbi. Viene apprezzata per la sua capacità di agire sul sistema nervoso e sulle funzioni cognitive, alleviando l'ansia e promuovendo il rilassamento.

Inoltre, trova applicazione nel trattamento di problemi gastrici, anche nei bambini, grazie alle sue proprietà digestiveantispasmodiche.
 
Ma i benefici della melissa non si limitano solo all'uso interno: come premesso, questa pianta viene anche utilizzata in campo cosmetico e dermatologico, grazie alle sue proprietà lenitive e antiinfiammatorie; gli estratti sono spesso integrati in creme, lozioni e altri prodotti per la cura della pelle.


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Nonostante i numerosi benefici, come per qualsiasi altro elemento naturale si consiglia sempre di consultare un medico prima di assumere preparazioni a base di melissa, specialmente in caso di ipotiroidismo, se si è in cura con ormoni tiroidei, durante la gravidanza o in allattamento.

Vediamo quali sono le principali proprietà che caratterizzano la melissa.

Prima di entrare nel dettaglio, è bene precisare che le proprietà delle piante sono date dai composti chimici naturali, i metaboliti secondari bioattivi presenti nelle foglie, come in questo caso.

Alcuni dei principali bioattivi che conferiscono alla pianta le sue proprietà medicinali sono:

  • oli essenziali: citrale, citronellale, linalolo e geraniolo;
  • acidi fenolici: acido rosmarinico, acido caffeico, acido clorogenico;
  • flavonoidi: luteolina, apigenina, quercetina.

Secondo studi e ricerche, i bioattivi vegetali svolgono un ruolo importante nella prevenzione di malattie croniche e degenerative

Proprietà: antistress, ansiolitiche e sedative

"Una pianta che dispone la mente e il cuore all’allegria", così è stata definita in campo tradizionale erboristico.  Questa affermazione è legata soprattutto ai suoi effetti ansiolitici e sedativi.

La melissa vanta una vasta documentazione per quanto riguarda il trattamento di ansia, nervosismo e dei disturbi del sonno come l'insonnia. Proprietà che deve alla presenza di composti bioattivi quali il citrale e il linalolo dal rinomato effetto calmante a livello del sistema nervoso centrale.

Questi composti favoriscono la riduzione dello stato d'ansia e il miglioramento del riposo notturno. Per questo suo impiego potrebbe essere utile la valutazione, da parte di un professionista, di utilizzarla in combinazione con altre erbe officinali come passiflora, fiori d'arancio primula o iperico

Gli effetti della melissa sull'umore e le funzioni cognitive

Una ricerca pubblicata nel 2014 ha esaminato gli effetti sull'umore della melissa: l'integratore è stato mescolato in una bevanda e in uno yogurt insieme a dolcificanti naturali o artificiali.

I partecipanti di entrambi i gruppi coinvolti hanno riportato effetti positivi su vari aspetti dell'umore, tra cui una riduzione dei livelli di ansia.

Lo stesso studio ha esaminato anche gli effetti della melissa sul miglioramento delle funzioni cognitive: ai partecipanti è stato chiesto di svolgere compiti che riguardavano la memoria, la matematica e la concentrazione.

Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche, il test indica che i partecipanti che avevano assunto melissa hanno ottenuto risultati migliori rispetto agli altri. 

Gli effetti della melissa su stress, insonnia e altri disturbi del sonno

Le proprietà antistress della melissa sono state supportate da uno studio del 2004 (fonte 1). Anche se è bene precisare che le dimensioni ridotte dello studio richiedono ulteriori ricerche per approfondire questi risultati. 

La combinazione di melissa e valeriana può aiutare ad alleviare l'irrequietezza e i disturbi del sonno come l'insonnia.

Da uno studio del 2006 (fonte 2) è emerso che i bambini che hanno assunto una dose combinata hanno registrato un miglioramento del 70-80% dei sintomi. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati.

Proprietà antivirali e antibatteriche 

La melissa ha dimostrato di avere anche proprietà antivirali e antibatteriche che la rendono un rimedio naturale efficace contro una buona varietà di patogeni come il virus herpes simplex (HSV).

Questa sua caratteristica è dovuta  alla presenza di bioattivi come l'acido rosmarinico, il citrale e il linalolo (già citati in precedenza) che agiscono inibendo l'assorbimento e la penetrazione del virus all'interno delle cellule del corpo impedendogli così di replicarsi. 

Per quanto riguarda, invece, le proprietà antibatteriche si è visto che l'olio essenziale della melissa sembra possedere proprietà antimicrobiche verso una varietà piuttosto estesa di batteri patogeni, rendendola così utile nei trattamenti sia a livello topico che sistemico.

Tra questi batteri impossibile non citare lo Staphylococcus aureus e l'Escherichia Coli, spesso associato a infezioni del tratto urinario e sistemico.

Oltre ai due batteri precedentemente citati si è visto che la melissa ha mostrato efficacia contro altri patogeni tra cui, ad esempio l'Helicobacter pylori (un batterio associato a ulcere e cancro a livello gastrico) e la Candida albicans  (un fungo responsabile di infezioni a livello sistemico, delle mucose e della cute). 

Queste proprietà possono rendere la melissa un complemento ai trattamenti farmacologici più convenzionali senza però contribuire al fenomeno, sempre più in espansione, della resistenza antibiotica

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Benefici del tratto gastrointestinali

La melissa è da sempre utilizzata anche per trattare disturbi a livello del tratto gastrointestinale come i crampi addominali o i casi di indigestioni.

Questo è dovuto, senza dubbio, ai suoi effetti spasmolitici e carminativi che la rendono un valido coadiuvante anche nel contrasto della sindrome dell'intestino irritabile e della dispepsia

Effetti sulla dispepsia (indigestione, gas, senso di sazietà)

Anche se sono necessarie ulteriori conferme su questa proprietà della melissa, da uno studio del 2010 (fonte 3) sono emersi gli effetti di un dessert freddo contenente melissa sulla dispepsia funzionale.

I partecipanti hanno mangiato il sorbetto dopo i pasti, con e senza l'erba. Sebbene entrambi i tipi di dessert abbiano ridotto i sintomi e la loro intensità, il dessert contenente melissa ha dimostrato maggiore efficacia. 

Antinausea

Considerati gli effetti della melissa sull'apparato digerente, questa pianta può anche alleviare il senso di nausea.

Questa sua proprietà emerge da una revisione del 2005 (fonte 4), che ha valutato i risultati di diversi studi sulla melissa, riscontrando che l'erba è utile nel trattamento di sintomi della nausea. 

Molti degli studi hanno esaminato la melissa in combinazione con altre erbe. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l'efficacia della melissa quando usata da sola.

Proprietà antiossidanti e antinfiammatorie

Anche l'attività della pianta come antiossidante e antinfiammatoria è da attribuirsi al suo contenuto in bioattivi, in particolare in termini di polifenoli e flavonoidi, composti da sempre noti per le loro azione antiossidante e per la loro capacità di neutralizzare i radicali liberi, fenomeno che potrebbe aumentare l'insorgenza di malattie croniche. 

Per quanto riguarda, invece, gli studi che sono stati svolti sulla capacità della melissa di ridurre lo stato infiammatorio, viene suggerito l'utilizzo di questa pianta nella gestione di condizioni quali l'artrite

Proprietà antidolorifiche (mal di testa e mal di denti)

La melissa può essere utile anche per trattare il mal di testa, soprattutto quello causato da stress. Le sue proprietà rilassanti possono aiutare a distendersi, a sciogliere le tensioni e a rilassare i muscoli.

Le proprietà antidolorifiche della melissa possono agire anche per alleviare il mal di denti. In questo caso è sufficiente applicare l'olio di melissa sulla parte con un bastoncino di cotone.

È bene usare un olio che sia già stato diluito con un olio vettore, come il jojoba. Se si usa l'olio di melissa puro, è necessario diluirlo. Gli oli essenziali non devono essere applicati direttamente sulla pelle prima di essere stati diluiti in un olio vettore.

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Melissa: utilizzo in ambito cosmetico e dermatologico

La melissa non trova impiego solamente a livello sistemico, sono diverse le formulazioni che la vedono protagonista anche in campo cosmetico e dermatologico per la salute di pelle e capelli.

Questa pianta è apprezzata per la sua azione lenitiva e antinfiammatoria in quanto agisce riducendo gli arrossamenti e le irritazioni.

Grazie al suo effetto tonico e rinfrescante e alle sue proprietà astringenti, la melissa si dimostra preziosa anche per migliorare la tonicità della cute e per stimolare la circolazione.

Per quanto riguarda i capelli, la melissa può trovare impiego in diversi prodotti quali shampoo e balsamo, esercitando non solo attività antimicrobiche ma favorendo anche la salute del cuoio capelluto e prevenendo la formazione della forfora

Come assumere la melissa

La melissa può essere assunta in molti modi. 

  • tisana: con 1,5-5 grammi di foglie di melissa lasciate in infusione in acqua bollente per circa 10 minuti;
  • per via orale: sotto forma di compresse;
  • applicazione topica, come oli o creme per la pelle;
  • idrolato: diluire due cucchiai di idrolato di melissa in un litro d'acqua per problemi digestivi*;
  • foglie fresche, non ancora essiccate.

*L'idrolato di melissa è un prodotto naturale ottenuto dalla distillazione delle foglie di melissa. 

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Effetti collaterali della melissa

Come regola generale è sempre bene consultarsi con un medico prima di assumere qualsiasi rimedio, anche se naturale. Ciò detto, si tenga conto che la melissa può causare alcuni effetti collaterali, tra questi:

  • cefalea;
  • minzione dolorosa;
  • aumento della temperatura corporea;
  • nausea;
  • vomito;
  • dolore allo stomaco;
  • vertigini;
  • irritazione della pelle;
  • reazione allergica.

Le dosi e la durata dell'assunzione devono essere stabilite da uno specialista

È, inoltre, necessario consultare il medico in caso di assunzione di farmaci:

Nonché in presenza di queste condizioni:

  • in gravidanza;
  • in allattamento;
  • assunzione da parte dei neonati;
  • in prossimità di un intervento chirurgico.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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