Cos’è l’inositolo? A cosa serve e dove si trova?

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 26 Marzo, 2025

Del pane integrale

L’inositolo, nota anche come vitamina B7, è una molecola presente negli alimenti e prodotta dall’organismo che partecipa a diverse funzioni metaboliche, contribuendo alla salute cellulare e al metabolismo dei carboidrati e grassi.

Sebbene disponibile anche sotto forma di integratore, il suo utilizzo deve essere valutato in base alle necessità individuali.

Scopriamo di più sui suoi utilizzi.

Cos’è l’inositolo?

L’inositolo, conosciuto anche con il nome di mio inositolo, myo inositolo,  mioinositolo o vitamina B7, è una molecola ampiamente presente all’interno dei cibi e comunemente prodotta dall’organismo umano (nel fegato e nei reni).

Si tratta di una sostanza non essenziale simile al glucosio (di cui ha la stessa formula, ma una diversa struttura molecolare) che, se in eccesso, viene eliminato attraverso le urine.

Sulla sua natura vi sono due scuole di pensiero: c’è chi attribuisce all’inositolo una definizione “vitamino-simile” (dato che viene prodotto dall’organismo stesso a differenza di tutte le altre vitamine) e chi lo identifica come una vera e propria vitamina (da qui il  nome di “vitamina B7).

Con una parte delle vitamine ha in comune l’idrosolubilità (quindi non viene immagazzinato dall’organismo, ma deve essere assorbito attraverso gli alimenti) e il fatto che la sua integrazione è ben tollerata da un soggetto sano con bassa tossicità.


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Il fabbisogno quotidiano di inositolo è di circa 500 milligrammi (mg); nella maggior parte dei casi, però, non è necessario assumerlo sotto forma di integratore (dato è naturalmente presente in diversi cibi).

Dove si trova l’inositolo?

È possibile introdurre l’inositolo seguendo una semplice dieta onnivora o vegana: la vitamina b7, infatti, abbonda nei tessuti animali (concentrata nei fosfolipidi) e in quelli vegetali (sotto forma di fitati – un antinutriente che lega il calcio, ferro e zinco, formando complessi insolubili di difficile assorbimento.

Gli alimenti che contengono inositolo sono:

  • cereali integrali;
  • crusca e germe dei cereali;
  • arance;
  • piselli;
  • banane;
  • lievito di birra;
  • agrumi;
  • fagioli;
  • carne (in particolare il fegato, le cervella, i reni e il midollo)
  • tuorlo d’uovo;
  • noci

Qualora si volessero assumere integratori  di inositolo, essi possono essere ingeriti in qualsiasi momento della giornata, in una o più dosi, meglio se a stomaco pieno.

Proprietà dell’inositolo

Ma quindi, a cosa serve l’inositolo e quali sono le sue proprietà?

Per prima cosa, la cosiddetta vitamina B7 prende parte alla formazione delle membrane cellulari, favorendo la comunicazione tra esse e stimolando la produzione di lecitina: si tratta di un fosfolipide in grado di eliminare i grassi e il colesterolo depositato nelle pareti delle arterie.

L'inositolo è anche capace di contrastare l'accumulo eccessivo di grasso nel fegato prevenendo la steatosi – queste funzioni vengono svolte in stretto legame con altre vitamine del gruppo B e, in particolare, con la vitamina B8 (biotina), con la vitamina B9 (acido folico) e con la vitamina B5 (acido pantotenico).

Bisogna, comunque, sottolineare che questo elemento non è in grado di fare da solo la differenza: tutto dipende da altre variabili, come un cambiamento nei regimi dietetici e comportamentali.

Delle banane

Esistono alcuni benefici dell’inositolo che non sono ancora stati confermati dalla scienza – o quantomeno hanno evidenze molto deboli. Eccoli:

  • potrebbe aiutare il cervello a diminuire gli stati di ansia, depressione e di forte stress psichico;
  • sarebbe in grado di migliorare la sensibilità-insulinica, aspetto interessante anche nel trattamento della sindrome da ovaio policistico (PCOS);
  • verrebbe proposto come rimedio contro l'alopecia: sull'uomo, questo effetto non è confermato da alcuna ricerca, ma i topi privati dell’apporto alimentare di vitamina B7 perdono il pelo.

Inoltre, grazie all’azione di contrasto del deperimento delle cellule nervose, aiuta a mantenere la memoria (e per questo risulta utile anche per le persone anziane).

Infine, dal momento che l'inositolo migliora la sensibilità insulinica e modera gli scompensi metabolici, si reputa possa ridurre l'acne a causa ormonale.

I brufoli, solitamente, vengono alterati da una ridotta sensibilità insulinica: integrando l’inositolo si pensa di riuscire a migliorarla, ma ad oggi non esistono evidenze scientifiche che possano sostenere una correlazione diretta.

Gli integratori all’inositolo: dosi e controindicazioni

I dosaggi consigliati quando si assumono integratori all’inositolo variano in base alla condizione:

  • da <1,0 a >12,0 grammi al giorno a seconda dell’applicazione;
  • dosi inferiori a 14,0 g non hanno trovato riscontri pratici nelle sperimentazioni;
  • 18,0 grammi per la prevenzione degli attacchi di panico (ma sono comunque ancora necessari degli approfondimenti);
  • 2,0/4,0 grammi al giorno sono sufficienti per ottenere effetti insulino sensibilizzanti.
  • E’ possibile trovare prodotti a base di mio-inositolo o D-chiro inositolo, un isomero della molecola che rappresenta la forma biologicamente attiva in diversi distretti corporei, o contenenti entrambe le molecole. È bene affidarsi al consiglio di un professionista per capire quale forma sia più ottimale in funzione delle proprie necessità.

È sempre utile ricordare che l'inositolo è ampiamente presente negli alimenti, pertanto l'utilità di una sua integrazione è generalmente dubbia.

Dosi eccessive di inositolo, infatti, possono portare a reazioni gastrointestinali importanti – come ad esempio una funzione lassativa.

Gli studi non hanno indicato nessun effetto collaterale riguardo l’assunzione di questo principio attivo nelle donne in gravidanza (mentre non esistono abbastanza studi per quanto riguarda l’allattamento).

Inoltre, dal momento che alcuni supplementi possono alterare l'attività di certi farmaci e non devono essere utilizzati da alcuni individui, prima di acquistare ed assumere l'inositolo, è opportuno affidarsi ai consigli del medico.

Eccesso e carenza di inositolo: come riconoscerle?

L’assunzione di grandi quantità di inositolo (sopra i 4 grammi al giorno) non porta a gravi problemi di salute, ma superare di molto i limiti può causare:

  • eccessiva sudorazione e salivazione;
  • difficoltò nella digestione;
  • perdita di appetito.

Possono anche comparire:

  • diarrea;
  • flatulenza.

Per quanto riguarda la carenza di inositolo, dal momento che viene prodotto naturalmente dall'organismo, questa evenienza è piuttosto rara.

Laddove presenti, i sintomi causati dalla carenza da vitamina B7 sono:

  • acidosi;
  • desquamazione della pelle;
  • ipoglicemia.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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