La maggiorana è un'erba aromatica ampiamente conosciuta e utilizzata, ma quali sono le sue principali proprietà? Perché vale la pena di inserirla nelle proprie ricette e come sfruttarla al meglio? Scopriamolo insieme.
Che cos'è la maggiorana e come si usa
La maggiorana, il cui nome scientifico è Origanum majorana, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Labiatae; ampiamente conosciuta e utilizzata per la sua capacità di insaporire i cibi e per il suo gusto simile all'origano, viene sfruttata con successo anche in ambito erboristico, dove trova diversi impieghi.
Le foglie e le estremità fiorite della maggiorana vengono raccolte e poi essiccate, in modo che il prodotto sia disponibile tutto l'anno, ed è una pianta che si presta ad essere coltivata facilmente anche sul balcone di casa; ricca di fibre, antiossidanti, tannini e sali minerali, quest'erba aromatica contiene anche buone quantità di vitamina C, K, A e B.
Oltre a essere inserita in numerose ricette in virtù della sua capacità di profumare e rendere le pietanze più saporite, la maggiorana viene usata dalla medicina popolare per il trattamento di numerosi disturbi.
In ambito omeopatico si trova sotto forma di granuli o di tintura madre ed è utile per curare i disturbi dell'umore, gli stati di nervosismo e l'ipereccitazione, mentre l'olio essenziale che si ricava dalle sue sommità viene usato per migliorare i sintomi della depressione, per stimolare la diuresi, per alleviare il fastidio provocato dai crampi e dalla tosse.
Sembra inoltre che essa sia in grado di favorire il benessere intestinale, di migliorare l'equilibrio ormonale e di proteggere l'organismo dal rischio di malattie come il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.
Maggiorana: quali sono le sue proprietà?
La maggiorana contiene una buona quantità di antiossidanti, fra cui il beta-carotene, la luteina/zeaxantina e la beta-criptoxantina, i quali contribuiscono a migliorare le funzionalità del sistema immunitario e proteggono dal rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Grazie alla sua capacità aromatica, determinata dai flavonoidi e dai tannini contenuti nelle foglie e nei fiori, è in grado di esercitare un'azione antispastica, alleviando i sintomi gastrointestinali e migliorando la digestione: sembra infatti che la maggiorana sia utile per contrastare la nausea e la flatulenza, grazie alle sue proprietà carminative, digestive, antispastiche e antinfiammatorie.
L'olio essenziale che si ricava dalla pianta presenta, invece, una blanda azione antisettica e antibatterica, oltre che antinfiammatoria: l'eugenolo, in particolare, ha la capacità di ridurre l'attività dell'enzima cicloossigenasi, il quale gioca un ruolo rilevante in disturbi come l'artrosi, l'artrite reumatoide, l'emicrania e i dolori mestruali.
Altre proprietà benefiche della maggiorana includono poi:
- la sua capacità espettorante, utile in caso di raffreddore, tosse e malattie influenzali;
- il suo ruolo di agente preventivo nei confronti delle infezioni, grazie alla sua attività antimicrobica e antimicotica (tuttavia, questi effetti sono più significativi in test di laboratorio che nella pratica clinica);
- la sua azione rilassante e blandamente sedativa: la maggiorana è in grado di alleviare gli stati di nervosismo, di rilassare la muscolatura e di favorire l'addormentamento;
- azione decontratturante: eseguire dei massaggi muscolari con l'olio essenziale di maggiorana aiuta a tonificare il corpo, a rilassare le fibre muscolari contratte e ad alleviare i dolori reumatici;
- la capacità di stimolare la digestione e di ridurre la flatulenza.
Secondo quanto emerso da recenti studi condotti sulla pianta in vitro, sembra che la maggiorana, grazie alle sue proprietà antivirali e antinfiammatorie, svolga un ruolo significativo come antitumorale.
L'estratto etanolico ricavato dalla pianta riesce infatti a ridurre la proliferazione incontrollata delle cellule, a contrastare lo stress ossidativo alla base di numerose patologie tumorali e a rendere l'azione delle terapie a base di cisplatino meno tossiche per l'organismo.
Tuttavia, non ci sono prove sufficienti per affermare che la maggiorana abbia effetti clinicamente rilevanti nel trattamento del cancro. Questi risultati devono essere interpretati con cautela fino a ulteriori conferme.
Proprietà nutrizionali della maggiorana
1,7 grammi di maggiorana essiccata (pari a circa un cucchiaio di foglie essiccate) apporta 5 calorie e:
- 0,13 grammi di acqua;
- 0,22 grammi di proteine;
- 0,12 grammi di lipidi;
- 1,03 grammi di carboidrati;
- 137 UI di vitamina A;
- 0,070 mg di niacina;
- 0,9 mg di vitamina C;
- 0,03 mg di vitamina E;
- 0,020 mg di vitamina B6;
- 0,005 mg di tiamina;
- 10,6 µg di vitamina K;
- 5 µg di folati;
- 34 mg di calcio;
- 26 mg di potassio.
Come utilizzare la maggiorana
La maggiorana viene usata in cucina, soprattutto nella tradizione gastronomica dei paesi mediterranei, per insaporire pietanze a base di carne, di pesce o di verdure; ha, infatti, un aroma simile a quell'origano, che si distingue tuttavia per essere più fresco e delicato.
Chi desidera invece sfruttare le sue proprietà in ambito erboristico, può usare la maggiorana inserendola in decotti e tisane, oppure assumendola sotto forma di olio essenziale o di tintura madre.
L'infuso realizzato con le foglie e i fiori di questa pianta, ad esempio, contrasta l'insonnia e induce il rilassamento, oltre ad avere un benefico effetto sulla digestione.
Bere una tisana a base di maggiorana dopo i pasti, infatti, aiuta a produrre una quantità maggiore di succhi gastrici e a ridurre i gas intestinali: l'infuso di maggiorana si realizza sbriciolando le foglie della pianta all'interno di un litro di acqua bollente e lasciandole riposare per almeno dieci minuti; una volta filtrato il liquido e fatto raffreddare, si può assumere fino a un massimo di due-tre volte al giorno.
L'olio essenziale, spruzzato direttamente su un fazzoletto e poi annusato, aiuta a placare l'agitazione, mentre se diluito in acqua si rivela un utile alleato nei confronti delle malattie respiratorie.
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È molto comune, ad esempio, usare l'olio essenziale ricavato dalla maggiorana per effettuare dei suffumigi (ideali contro la tosse, la sinusite e il raffreddore), mentre se massaggiato delicatamente sulle tempie e sulla fronte, esso si rivela efficace per alleviare il mal di testa; in alternativa, esso può anche essere aggiunto all'acqua contenuta nelle vaschette in prossimità dei termosifoni per profumare l'ambiente.
L'infuso di maggiorana, inoltre, può essere usato per fare dei gargarismi contro il mal di gola, oppure per rendere più regolare il ciclo mestruale: la tintura madre, invece, si prepara attraverso l’estrazione alcolica delle varie componenti della pianta fresca e viene sfruttata principalmente in virtù delle sue funzioni antispasmodiche, antifungine e antibatteriche.
La tintura madre di maggiorana può infatti essere assunta per ridurre il meteorismo, per migliorare la digestione, per alleviare i dolori mestruali e per calmare il sistema nervoso; essa è inoltre molto efficace nei confronti dell'Herpex simplex, grazie alla proprietà antibatterica e antisettica che contraddistingue la pianta. Basterà applicare qualche goccia di tintura madre sulla zona colpita e massaggiarla delicatamente per notare i primi miglioramenti.
Controindicazioni della maggiorana
L'utilizzo della maggiorana in cucina è totalmente sicuro, e anche in ambito erboristico non vi sono particolari effetti collaterali da tenere in considerazione. Come altri rimedi fitoterapici, tuttavia, anche quelli a base di maggiorana possono provocare delle allergie o delle irritazioni cutanee nei soggetti predisposti.
Essi inoltre non vanno somministrati ai minori di 12 anni e alle donne che si trovano in stato di gravidanza o allattamento.