Iperico: proprietà e controindicazioni dell'erba di San Giovanni

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Febbraio, 2023

Ecco tutte le proprietà e le controindicazioni dell'iperico

L'iperico (hypericum perforatum), conosciuta anche come erba di San Giovanni, è una pianta officinale perenne che cresce spontaneamente durante i mesi estivi, in Europa, America settentrionale, Asia e Africa.

All'estratto è riconosciuto il beneficio antidepressivo, quindi l'azione rasserenante sull’umore, l'azione terapeutica contro la depressione lieve e i disturbi correlati, come ansia e insonnia, oltre ad altri effetti terapeutici.

Ciò detto, è bene precisare che l'iperico funziona per gli stati depressivi minori e nella forma di uno specifico estratto secco, con una precisa composizione. Inoltre, è bene sapere che l'erba di San Giovanni può avere effetti collaterali indesiderati se associata ad altri farmaci. 

Per questa ragione, si consiglia di consultare il proprio medico nel caso in cui vi fosse una depressione più seria e di lunga durata, o se l'iperico dovesse interagire con uno o più medicinali.

Cos'è l'iperico 

Prende il nome "erba di San Giovanni" perché i fiori della pianta sbocciano intorno al 24 giugno, giorno del compleanno di San Giovanni Battista associato all'iperico per via del componente, il pigmento rosso chiamato ipericina il cui colore ricorda il sangue versato dal Santo fatto decapitare da Salomè.

Le proprietà dell'iperico sono note sin dai tempi dell’antica Grecia e nei secoli successivi come terapia contro gli stati nervosi, affezioni della pelle e malattie da infezioni batteriche.

Cos'è l'iperico

Oggi, l'estratto della pianta viene impiegato per trattare disturbi depressivi minori

Ma attenzione, non tutti i preparati di iperico sono efficaci in questo senso.

Come assumere e a cosa serve l'iperico

L'iperico può essere assunto come:

  • integratore alimentare;
  • tè;
  • estratto liquido;
  • olio;
  • lozione;
  • tintura;
  • unguento;
  • gel.

Le parti della pianta con cui vengono prodotti i fitoterapici sono fiori e foglie usati per scopi medici, tra i quali:

  • depressione, ansia, disturbi del sonno;
  • sindrome premestruale;
  • sintomi della menopausa (cambiamenti d’umore e altri disturbi tipici);
  • dolori nervosi (nevralgie);
  • per applicazioni sulla pelle in caso di lesioni cutanee, bruciature, punture d'insetto, psoriasi, dermatite atopica, eritema solare, infiammazioni e dolori muscolari, emorroidi e dolori di origine nervosa.

Iperico e Depressione, funziona?

L’Iperico o erba di San Giovanni sembra agire sul sistema di neurotrasmettitori responsabili del controllo dell’umore. 

Fra i principi attivi che potrebbero mediare questa azione:

  • ipericina;
  • iperforina;
  • flavonoidi (rutina, quercetina);
  • steroli (beta sitosterolo);
  • tannini;
  • fenilpropanoidi (acido clorogenico);
  • vitamine C e A;
  • colina.

Come premesso, tuttavia, l'estratto di iperico che si può considerare efficace nel trattamento della depressione lieve e moderata, e dei suoi disturbi associati, è uno specifico estratto secco standardizzato e caratterizzato da una composizione precisa. 

A questi livelli, parliamo di iperico farmaco con tanto di prescrizione medica e posologia, il cui effetto è paragonabile ai farmaci antidepressivi, ma meglio tollerato rispetto ai farmaci di sintesi.

Ciò detto, resta ancora da dimostrare l’efficacia antidepressiva dell’erba di San Giovanni nei trattamenti a lungo termine e nelle forme di depressione più severe. Studi recenti in merito sono ancora molto contrastanti.

Ecco perché è fondamentale non trattare il disturbo da soli e non prendere iniziative in autonomia, se si sospetta o si ha consapevolezza di una condizione più seria di depressione. 

Le controindicazioni dell'iperico

In qualche caso possono verificarsi alcuni effetti collaterali, ma sono note, più che altro, le controindicazioni dell'integratore quando si assume insieme ad altri farmaci.

Gli effetti collaterali dell'iperico

Ecco una lista degli effetti collaterali dell'iperico:

  • Mal di stomaco;
  • Costipazione;
  • Reazioni allergiche cutanee;
  • Reazioni cutanee di fotosensibilizzazione;
  • Stanchezza;
  • Confusione o irrequietezza;
  • Minzione frequente;
  • Aumento della pressione sanguigna;
  • Battito cardiaco accelerato.

Contattare subito il medico se si verificano sintomi quali:

  • febbre;
  • nausea;
  • spasmi muscolari;
  • difficoltà respiratorie;
  • oppressione al petto;
  • gonfiore del volto;
  • diarrea;
  • sudorazione abbondante;
  • tremori;
  • comportamenti alterati. 

Iperico e interazioni con farmaci

L'erba di San Giovanni può influenzare il funzionamento di molti farmaci, indebolendone o vanificandone l'efficacia, ma anche causare reazioni gravi. 

In particolare, può essere pericolosa l'assunzione di iperico con farmaci che regolano i livelli di serotonina.

La serotonina è una sostanza chimica del cervello prodotta dalle cellule nervose. Alcuni antidepressivi, chiamati inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), agiscono per aumentare la quantità di serotonina nel cervello.

La combinazione di iperico e SSRI può portare all'aumento della serotonina potenzialmente letale. Ciò può causare una condizione chiamata sindrome da serotonina. Gli effetti della sindrome da serotonina possono manifestarsi in pochi minuti o ore con alcuni sintomi, tra cui:

  • battito cardiaco accelerato;
  • pressione sanguigna elevata;
  • aumento della temperatura corporea;
  • allucinazioni.

Altri farmaci possono causare reazioni pericolose se interagenti con l'iperico:

  • Alcuni antipsicotici, come la clozapina: Riduzione dell'efficacia dell'antipsicotico;
  • Benzodiazepine: Ridotta efficacia nel trattamento dell'ansia; aumento del rischio di effetti collaterali, tra cui la sonnolenza;
  • Pillole anticoncezionali (contraccettivi orali): Aumento del metabolismo del contraccettivo, che può ridurne l'efficacia;
  • Anticoagulanti come il warfarin: Riduzione dei livelli ematici del fluidificante del sangue, che lo rende meno efficace e più soggetto alla formazione di coaguli;
  • Ciclosporina, un farmaco che impedisce al corpo di rigettare un organo trapiantato;
  • Digossina, un farmaco per il cuore: Riduzione dei livelli ematici del farmaco, che ne diminuisce l'efficacia, causando potenzialmente risultati pericolosi;
  • Imatinib, un farmaco chemioterapico: Riduzione dell'efficacia del farmaco
  • Ferro: Riduzione dell'assorbimento del ferro;
  • Inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO): Aumento degli effetti dell'IMAO, che potrebbe causare un'ipertensione potenzialmente letale;
  • Omeprazolo: Diminuzione delle concentrazioni sieriche del farmaco, che può ridurne l'efficacia;
  • Ossicodone, un farmaco antidolorifico;
  • Fenitoina: Riduzione dell'efficacia del farmaco;
  • Farmaci fotosensibilizzanti: Aumento del rischio di sensibilità al sole;
  • Inibitori della proteasi, utilizzati per il trattamento delle infezioni da virus dell'immunodeficienza umana (HIV): Riduzione dei livelli ematici dell'inibitore, che può ridurne l'efficacia;
  • Antidepressivi triciclici: Riduzione dell'efficacia del farmaco.

Sebbene l'iperico in sé sia sicuro ed efficace per il trattamento della depressione lieve o moderata, è assolutamente necessario affidarsi al parere del medico che potrà valutarne i rischi associati ad altri farmaci. 

Chi non deve assumere l'iperico

Ci sono casi e condizioni in cui non si deve assumere iperico:

  • donne incinte; 
  • donne che allattano al seno; 
  • persone che si devono sottoporre a intervento chirurgico nei successivi 5 giorni rispetto all'assunzione di iperico, per via della possibile interferenza con alcuni farmaci; 
  • persone che assumono alcuni farmaci da prescrizione.
Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr.ssa Irené Matichecchia
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