I migliori integratori per la premenopausa

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 04 Giugno, 2024

Donna matura assume un integratore con acqua

La premenopausa (o perimenopausa) è una fase naturale nella vita di una donna, una fase fisiologica di transizione che precede la menopausa, e che inizia in genere tra i 40 e i 50 anni. 

Vediamo come affrontare i cambiamenti che si verificano in questa fase di vita. 

Cosa avviene durante la premenopausa

La premenopausa è il periodo prima della menopausa, spesso considerata come immediatamente precedente il climaterio.

Le fluttuazioni degli estrogeni, caratterizzate da improvvisi sbalzi nei livelli di questi ormoni, sono una delle principali cause dei sintomi della premenopausa che, però, possono variare da donna a donna.

Contemporaneamente, si verifica una graduale diminuzione della produzione di progesterone, un altro ormone essenziale per la regolazione del ciclo mestruale e per il mantenimento dell'equilibrio ormonale.

Durante questo periodo, il corpo inizia a produrre meno estrogeni e progesterone causando una serie di cambiamenti ormonali e sintomi derivanti, che possono avere un impatto più o meno significativo sull'equilibrio psicofisico.

Mentre alcuni sintomi possono essere gestiti con modifiche dello stile di vita, in altri casi potrebbe essere necessario ricorrere ad alcuni trattamenti: terapia ormonale o rimedi naturali, ovvero gli integratori per la premenopausa. 

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Questi integratori sono formulati per fornire nutrienti specifici che possono aiutare a ridurre i sintomi e ad affrontare questa fase di transizione.

Anche se sono trattamenti naturali, prima di assumere qualsiasi integratore è sempre consigliabile confrontarsi con un medico che possa prescrivere la migliore soluzione per il caso specifico. 

Ricordiamo, infatti, che alcuni integratori possono avere effetti collaterali o interagire con altri farmaci.

Sintomi della premenopausa

I cambiamenti nella bilancia ormonale possono scatenare una serie di effetti sul corpo che si possono manifestare anche per diversi anni attraverso alcuni sintomi, tra cui:

  • irregolarità mestruali: le fluttuazioni ormonali possono causare cicli più brevi o più lunghi, sanguinamenti abbondanti o spotting tra le mestruazioni;
  • aumento di peso: i cambiamenti ormonali possono influenzare il metabolismo e favorire l'accumulo di grasso addominale;
  • vampate di calore e sudorazioni notturne: la diminuzione degli estrogeni può provocare improvvisi aumenti della temperatura corporea, arrossamenti e sudorazione; 
  • pelle secca e assottigliamento dei capelli: i cambiamenti ormonali possono influenzare la texture della pelle e la salute dei capelli;
  • sbalzi d'umore e irritabilità: le fluttuazioni ormonali possono influenzare l'umore, causando irritabilità, ansia o depressione, inoltre può manifestarsi una maggiore difficoltà di concentrazione;
  • insonnia: le vampate di calore e le variazioni ormonali possono interferire con la qualità del sonno;
  • secchezza vaginale: il calo degli estrogeni può ridurre la lubrificazione vaginale, causando secchezza e disagio durante i rapporti sessuali;
  • calo della libido: i cambiamenti ormonali, insieme alla secchezza vaginale e ai disturbi del sonno, possono ridurre l'interesse per l'attività sessuale;
  • dolori articolari e muscolari: la diminuzione degli estrogeni può causare dolori e rigidità articolari e muscolari;
  • perdita di densità ossea: la diminuzione degli estrogeni può accelerare la perdita di massa ossea, aumentando il rischio di osteoporosi.

Integratori consigliati per la premenopausa

Da premettere che i disturbi della premenopausa possono variare nella loro forma e intensità a seconda di alcune variabili: la riduzione più o meno rapida dei livelli di ormoni femminili; lo stato psicofisico; alcune patologie preesistenti.

Se i disturbi della perimenopausa sono di lieve entità, come nella maggior parte dei casi, non è necessario ricorrere ad alcuna terapia. 

In presenza di sintomi più intensi che creano disagio, la prima opzione terapeutica è quella ormonale (terapia ormonale sostitutiva), in alternativa, o come trattamento integrativo, lo specialista può prescrivere gli integratori per la premenopausa.


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Ecco alcuni esempi di integratori che possono essere assunti in questo periodo. 

Omega-3, magnesio e coenzima Q10 per la salute cardiovascolare

Con l'avanzare della menopausa, il rischio di problemi cardiovascolari può aumentare a causa della diminuzione degli estrogeni, che hanno un effetto protettivo sul cuore. Gli integratori contenenti omega-3, magnesio e coenzima Q10 sono spesso consigliati per sostenere la salute del cuore (fonte 1).

Gli omega-3 aiutano a mantenere livelli sani di colesterolo e trigliceridi, mentre il magnesio e il coenzima Q10 supportano la funzione cardiaca

Nuove ricerche dimostrano inoltre che gli acidi grassi Omega-3 aiutano ad alleviare il disagio psicologico e i sintomi depressivi di cui spesso soffrono le donne in questa fase (fonte 2).

Magnesio per ridurre irritabilità, ansia e insonnia

Il magnesio è un minerale che svolge un ruolo chiave in oltre 300 reazioni biochimiche nel corpo. Può aiutare a ridurre l'irritabilità, l'ansia e l'insonnia associate alla premenopausa. 

Inoltre contribuisce a migliorare la salute del cuore, a ridurre la pressione sanguigna, a combattere l'osteoporosi e garantire una corretta funzionalità intestinale. 

La maggior parte delle donne non integra abbastanza magnesio con la dieta, quindi l'assunzione di un integratore è spesso fondamentale per alleviare i sintomi della carenza.

Calcio e vitamina D per la salute ossea

Durante la premenopausa, il calo degli estrogeni può accelerare la perdita di densità ossea, aumentando il rischio di osteoporosi. 

Gli integratori contenenti calcio e vitamina D sono spesso raccomandati per affrontare questa condizione di carenza. Il calcio è essenziale per mantenere la struttura ossea, mentre la vitamina D aiuta l'assorbimento del calcio nell'intestino

Il corpo produce vitamina D dopo l'esposizione alla luce solare. La carenza di vitamina D può aumentare il rischio di fratture ossee, dolore osseo e osteomalacia, con sintomi quali dolore muscolare e osseo; deformità e fratture ossee; debolezza muscolare; ipocalcemia.

Anche se è possibile assumere vitamina D da una dieta alimentare corretta, è meglio assicurarsi dei suoi livelli soprattutto in premenopausa, ed eventualmente assumere un integratore. 

Gli alimenti che contengono vitamina D sono:

  • pesce grasso; 
  • oli di fegato di pesce; 
  • fegato di manzo; 
  • formaggio; 
  • tuorli d'uovo; 
  • latte e latticini; 
  • alimenti fortificati. 

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Vitamine del gruppo B 

Le vitamine del gruppo B, in particolare la B6 e la B12, così come la vitamina E, supportano il metabolismo energetico e il benessere generale. 

Possono anche contribuire a gestire i cambiamenti d'umore e migliorare la qualità del sonno, spesso influenzati dalle fluttuazioni ormonali durante la premenopausa. 

La vitamina E è anche un potente antiossidante che può aiutare a ridurre le vampate di calore e le sudorazioni notturne.

La vitamina B6 (piridossina) contribuisce alla produzione di serotonina, una sostanza chimica responsabile della trasmissione dei segnali cerebrali. 

Con l'avanzare dell'età, i livelli di serotonina tendono a fluttuare e a diminuire contribuendo agli sbalzi d'umore e alla depressione comuni in menopausa.

Per quanto riguarda la B12, si tratta di una vitamina idrosolubile presente in molti alimenti, necessaria per la salute delle ossa; la funzione neurologica; la produzione di globuli rossi. Con l'avanzare dell'età, il corpo perde parte della capacità di assorbire la vitamina B12 e il rischio di carenza aumenta.

Vitamina E

La vitamina E è un antiossidante che può contribuire a ridurre vampate di calore e sudorazioni notturne. 

Questa vitamina è nota per il suo ruolo nel combattere i radicali liberi che danneggiano le cellule nell'organismo e dunque nel ridurre l'infiammazione dell'organismo.
 
Le ricerche hanno dimostrato che la vitamina E aiuta ad alleviare lo stress (fonte 3), riduce lo stress ossidativo e può contribuire a ridurre il rischio di depressione

Lo stress può causare danni alle cellule e aumentare il rischio di depressione; malattie cardiache; aumento di peso, tutte condizioni comuni alla menopausa.

Tra gli alimenti che contengono vitamina E, troviamo: 

  • germe di grano; 
  • semi di girasole, mandorle e nocciole (frutta secca in generale); 
  • avocado; 
  • zucca, broccoli, spinaci; 
  • crostacei. 

Per aumentare la dose di vitamina E durante e dopo la menopausa, sempre dietro prescrizione medica si possono assumere integratori.

Fitoestrogeni e rimedi fitoterapici

I fitoestrogeni potrebbero fungere da terapia ormonale sostitutiva naturale, sia assunti in forma alimentare che attraverso integratori.

I fitoestrogeni sono composti vegetali che imitano l'azione degli estrogeni nell'organismo. Alcuni studi suggeriscono che i fitoestrogeni possono ridurre le vampate di calore e altri sintomi della premenopausa (fonte 4).

Erbe officinali come la passiflora, l'ashwagandha e il trifoglio rosso possono offrire ulteriori benefici come il sollievo dall'ansia, l'equilibrio ormonale e il miglioramento dell'umore.

Infine, da osservare che, oltre alle terapie e ai rimedi integrativi, è sicuramente consigliabile affrontare la premenopausa e la menopausa con un approccio olistico che includa anche uno stile di vita sano, con un giusto adeguamento delle abitudini alimentari e motorie.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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