Escolzia: proprietà benefiche e modalità di utilizzo

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Febbraio, 2024

escolzia

L'escolzia, o papavero della California, è una pianta che presenta proprietà benefiche per l'organismo. Vediamo perché e come dovremmo utilizzarla e se presenta delle controindicazioni a cui fare attenzione.

Che cos'è l'escolzia?

L'escolzia, anche detta "papavero della California", è una specie vegetale che appartiene alla famiglia delle Papaveraceae. Originaria dell'area compresa tra la California e il Messico, l'Eschscholtzia californica (questo il suo nome scientifico), contiene numerose sostanze in grado di esercitare una marcata azione sul sistema nervoso umano

Il suo nome deriva da quello del botanico Von Eschscholtz, che fu il primo a introdurre questa specie in Europa come pianta ornamentale, e l'arbusto si caratterizza per essere una pianta annuale alta circa 40-50 cm, con piccole foglie frastagliate di colore verde scuro e dei caratteristici fiori di colore giallo-rosso che fioriscono durante la stagione estiva. 

L'escolzia è nota per la sua potente azione lenitiva, rilassante e sedativa, in quanto contiene degli alcaloidi in grado di agire sul sistema nervoso centrale inducendo uno stato di profondo rilassamento, non a caso essa veniva già utilizzata dalle popolazioni indigene dell'America del Nord per la sua azione calmante. 

Gli alcaloidi contenuti nell'escolzia sono la glaucina, la protopina, la criptopina, la chelidonina, la berberina, l'escholtzina e la sanguinarina, inoltre sono presenti anche flavonoidi (quercetina e isoramnetina in primis), fitosteroli, carotenoidi, piccole quantità di morfina e alcuni sali minerali come ad esempio lo zinco.

In campo erboristico viene utilizzata per preparare dei rimedi utili in caso di insonnia, mal di testa, risvegli notturni e disturbi del sonno, tuttavia, proprio a causa delle potenti sostanze presenti al suo interno, essa dev'essere utilizzata con attenzione e la sua assunzione non va protratta nel tempo, in particolare nel caso di bambini e anziani. 

Sebbene la pianta dell'escolzia comprenda quindici specie, molte delle quali sono coltivate a scopo ornamentale, in erboristeria si sfrutta solamente la varietà dell'Eschscholzia californica, che è considerata quella che presenta la concentrazione maggiore di attivi.

Le proprietà benefiche dell'escolzia

In ambito erboristico si utilizzano le radici e le parti aeree dell'escolzia per preparare infusi, tinture madre ed estratti, da utilizzare sia per uso interno che esterno. Le principali proprietà legate a questa pianta sono quelle:

  • sedative;
  • analgesiche;
  • antitussive;
  • antimicrobiche;
  • spasmolitiche;
  • colagoghe e coleretiche;
  • antinfiammatorie;
  • ipotensive.

Sono gli alcaloidi contenuti all'interno di questa specie vegetale che, agendo direttamente sul sistema nervoso centrale, hanno la capacità di rilassare la mente, di placare l'ansia e di indurre il sonno. 

Alcuni studi condotti sugli animali hanno confermato l'azione sedativa e vagamente ipnotica di questa specie vegetale, la quale sembrerebbe essere provocata in particolare dalla californidina, tuttavia, sebbene ad oggi l'escolzia venga sfruttata nella preparazione di rimedi anti insonnia e di integratori ad effetto rilassante, non sono ancora state validate delle indicazioni scientificamente valide circa il suo scopo terapeutico.

I principali alcaloidi responsabili dell'effetto calmante e sedativo della pianta sono la protopina e la allocriptopina, ovvero due molecole che sarebbero in grado di stimolare i recettori dell’acido gamma-aminobutirrico (GABA) del sistema nervoso centrale, esercitando un effetto simile a quello dei più comuni farmaci sedativi e ansiolitici (come ad esempio le benzodiazepine).

 Un altro alcaloide coinvolto nell'azione calmante dell'escolzia è, poi, la N-metillaurotetanina (NMT), la quale si pensa possa agire nei confronti della serotonina con un effetto antidepressivo.

La medicina popolare conosce da molto tempo le proprietà benefiche dell'escolzia, la quale viene utilizzata nel trattamento dell'insonnia, della nevrastenia, della depressione, dei disturbi dell'umore, degli stati ansiosi associati a problemi psicosomatici ma anche in caso di spasmi muscolari, di enuresi notturna infantile e di problemi alla vescica

Sembra, inoltre, che essa svolga un'azione benefica nei confronti della tosse, delle malattie respiratorie, dei dolori osteoarticolari e delle infezioni.

Come utilizzare l'escolzia

L'escolzia è una pianta conosciuta e utilizzata dalla medicina popolare in virtù della sua intensa capacità di rilassare l'organismo e di lenire il dolore. Le popolazioni dei Nativi Americani, ad esempio, ne usavano le foglie e le radici per trattare le coliche intestinali e biliari, il mal di denti, per ridurre la quantità di latte materno, per contrastare le infezioni e velocizzare la guarigione delle ferite, nonché per favorire l'addormentamento notturno dei bambini.

In virtù di alcune sostanze contenute al suo interno, l'escolzia svolge una potente azione rilassante, ipnoinducente e sedativa. Essa ha la capacità di abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, inoltre, se assunta per un periodo di tempo abbastanza lungo, essa può ridurre il tempo necessario all'addormentamento, diradare i risvegli notturni e rendere il sonno più profondo e duraturo. 

I preparati a base di escolzia possono essere assunti prima di andare a letto, sotto forma di integratori (anche associati ad altre sostanze dall'azione simile, come ad esempio la melatonina o la passiflora), oppure di tisane, ma anche durante il giorno per placare l'ansia, l'agitazione e il nervosismo.

Ecco alcuni esempi di modalità d'utilizzo:

  • sotto forma di infuso. Mescolare un cucchiaino da caffè (circa 3 grammi di prodotto) in una tazza di acqua calda e lasciare in infusione per 10-15 minuti. Bere 1-2 tazze alla sera prima di coricarsi;
  • sotto forma di estratto secco titolato, con protopina in quantità minima al 0,35%: 300-400 mg per capsula. Assumere 45 minuti prima di andare a dormire;
  • come tintura madre, ottenuta dalla macerazione in soluzione idroalcolica della pianta fresca. Diluire 60 gocce in mezzo bicchiere d’acqua e bere due volte al giorno, dopo cena e prima di andare a dormire, oppure in caso di risveglio;
  • per uso esterno, da massaggiare sulla zona del corpo dolorante o da applicare nella sede dell'infiammazione.

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Controindicazioni dell'escolzia

In genere l'escolzia è una specie vegetale ben tollerata, tuttavia essa può comunque presentare degli effetti collaterali da non sottovalutare. Essa è sconsigliata in caso di gravidanza, allattamento e qualora si avesse già registrato una certa ipersensibilità a i suoi componenti. I rimedi a base di escolzia sono altresì da evitare qualora si stessero già assumendo degli altri antidepressivi o dei barbiturici, visto che potrebbe potenziarne l'effetto, inoltre è raccomandabile interrompere l'assunzione di integratori a base di escolzia almeno due settimane prima di un intervento chirurgico.

L'escolzia va somministrata con attenzione ai bambini e agli anziani, in modo da evitare una possibile assuefazione; è comunque da sottolineare che rispetto ad altre sostanze più spiccatamente sedative come la morfina e la codeina, l'escolzia svolge un'azione molto più blanda e presenta meno effetti collaterali. 

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Maurizio Romano
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