La dieta della frutta è un regime alimentare ricchissimo di minerali e vitamine che, stando alle numerose celebrità che l’hanno provata, permette di dimagrire velocemente.
Chiamata anche “Dieta della California”, essa va seguita per un massimo di tre giorni consecutivi – comprendendo, quindi, sia la frutta che la verdura – per poi seguire un periodo di regime controllato.
Scopriamo, di seguito, se la dieta della frutta funziona veramente e quali sono i vantaggi e gli svantaggi a cui si può andare incontro.
In cosa consiste la dieta della frutta
La dieta della frutta e della verdura è un regime alimentare che può essere utile per perdere velocemente qualche chilo e, come detto, va portato avanti per un massimo di tre giorni.
La storia di questo piano alimentare parte da lontano: in passato si prevedeva un regime ferreo e restrittivo che vedeva nel pompelmo l’unico protagonista dei pasti.
Tale frutto veniva assunto a colazione, pranzo e cena, assimilandone i benefici nutrizionali sotto forma di:
- micronutrienti;
- oligoelementi.
Col passare del tempo, si è poi cercato di addolcire il piano alimentare, consentendo anche l’introduzione di altri tipi di frutta e verdura.
Stando ai dettami della dieta con frutta, i benefici fondamentali sarebbero:
- depurativo e detossificante, verso alimenti ricchi di proteine, grassi saturi e molecole tossiche per l’organismo;
- drenante, grazie alla frutta che provocherebbe una perdita di peso causata dal taglio delle calorie e ai liquidi persi nei 3 giorni.
Il corpo risulterà, quindi, più pulito dentro e perfettamente idratato, dato che uno dei consigli è anche quello di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
Tale regime, quindi, viene visto come un rimedio valido ed efficace per perdere peso in poco tempo (in 72 ore, per l'appunto).
La dieta della frutta e della verdura fornisce molte vitamine, è vero, ma anche è ipocalorica: proprio per questo si consiglia vivamente di non procedere oltre i tre giorni consigliati, meglio se seguiti da un professionista dell’alimentazione.
Come sempre, poi, è vietato procedere con questo regime alimentare se si è affetti da patologie o si è in gravidanza o allattamento.
Quali alimenti vanno assunti?
Come frutta possiamo scegliere tra una vasta gamma di alimenti:
- ananas;
- anguria;
- pesche;
- fragole;
- avocado;
- cocco;
- kiwi;
- arance;
- albicocche;
- banana;
- ciliegie;
- melone giallo.
È anche possibile assumere bevande sane e nutrienti come le tisane e i centrifugati.
Per la mattina, la frutta può essere anche centrifugata, mentre per gli spuntini un ottimo consiglio è quello di preferire i frutti rossi – data la loro funzione drenante.
A pranzo è bene scegliere alimenti più leggeri, concentrando nelle ore serali quelli più calorici.
Questa dieta a base di frutta e verdura, però, fa sorgere qualche domanda: è possibile che un alimento assunto a fine pasto, o durante gli spuntini, può sostituire tutti gli apporti nutrizionali necessari nei vari pasti della giornata?
La frutta, in base alla tipologia e al grado di maturazione, è un alimento che fornisce zuccheri (spesso semplici come il fruttosio), proteine, grassi e fibre.
Queste sostanze sono fondamentali per due motivi:
- modulano l’assorbimento di zuccheri, grassi e altre sostanze;
- donano un notevole senso di sazietà.
Le fibre, nominate in precedenza, ripuliscono l’intestino e aiutano i batteri presenti nella microflora a respingere infezioni e malanni di stagione.
Essi contrastano anche patologie metaboliche come il diabete e l’ipercolesterolemia.
Per introdurre sufficienti quantità di fibre, è possibile scegliere alimenti come:
- frutta fresca (mele, pere e kiwi);
- frutta secca (nocciole, noci, pistacchi);
- verdura (finocchi, carciofi e spinaci);
- alimenti integrali (pane, pasta e cereali);
- legumi (ceci, fagioli, lenticchie).
La frutta e la verdura scelte devono essere fresche e provenire da coltivazioni biologiche.
La frutta è ricca di micronutrienti, come minerali e vitamine che aiutano l’organismo ad espletare al meglio le funzioni essenziali, come ad esempio:
- vitamina A, importantissima per la vista;
- potassio, fondamentale per la contrazione delle fibre muscolari alleato contro i crampi;
- vitamina C, presente negli agrumi e nei kiwi, che combatte lo stress ossidativo offerto dai radicali liberi e dona forza all’intero sistema immunitario.
Le verdure, invece, possono essere consumate crude o cotte (ma le prime sono da preferire, per via delle proprietà nutritive delle vitamine contenute al loro interno).
Cucinare le verdure è utile per aumentare le porzioni e dare un maggior senso di sazietà, andando a condirle solo con un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, senza aggiungere sale.
La scelta della verdura è limitata e circoscritta alla sua consumazione sotto forma di centrifugato e/o durante uno dei pasti principali.
Si devono evitare patate e legumi, ma è possibile scegliere:
- songino;
- lattuga;
- finocchi;
- spinaci;
- sedano;
- pomodori.
Come per tutte le altre diete, però, è necessario seguire sempre il parere di un medico o un professionista del settore.
Quanto si dimagrisce con la dieta della frutta e della verdura?
A questo punto è lecito chiedersi se è effettivamente possibile dimagrire con la dieta della frutta.
L’effetto drenante scatenato da questo regime alimentare è tale da far perdere un chilo e mezzo al giorno.
Questo tipo di alimentazione è stata strutturata, però, per appena 3 giorni al mese: è fondamentalmente, quindi, seguire un tipo di alimentazione ipocalorica che si fonda sulla presenza degli zuccheri semplici e sull'apporto vitaminico della frutta.
Lo scopo di tale regime dimagrante è quello di drenare il corpo, ma allo stesso tempo assicurare fonti energetiche di rapido utilizzo per non incappare in pericolosi cali energetici.
È sconsigliato proseguire la dieta a base di frutta per più di 3 giorni.
Limiti e regole da seguire
Una dieta solo frutta e verdura può apparire come scelta più salutare, soprattutto quando le temperature sono alte e il nostro corpo ha bisogno di freschezza e leggerezza.
Attenzione, però: se da un lato la frutta è un alimento ricco di acqua, vitamine e minerali, dall’altro è anche vero che contiene molti zuccheri semplici – che, quindi, aumentano la glicemia.
Mangiare solo frutta può causare anche una serie di disturbi intestinali, a causa della saturazione degli enzimi deputati alla digestione degli zuccheri, quali:
- diarrea;
- flatulenze;
- accumulo di gas nell’addome.
Quando si mangia troppa frutta, quindi, il corpo non riesce a digerirla bene e gli zuccheri si accumulano a livello intestinale con un effetto lassativo (consistenza più liquida delle feci e aumento della produzione di gas intestinali).
La fonte proteica della dieta della frutta è molto limitata, per via delle piccole quota di verdura; scarsi anche i grassi e le proteine, per la maggior parte provenienti dallo yogurt utilizzato per preparare frullati e centrifughe.
Come già detto, è fondamentale seguire una corretta idratazione e bere due litri di acqua al giorno per assicurare una corretta eliminazione delle tossine corporee.
La dieta verdura e frutta è strutturata in modo da mangiare anche sei volte al giorno, ma sempre pasti a base di frutta, con tanti zuccheri semplici che forniscono al corpo energia subito utilizzabile.
Il totale calorico della dieta frutta non salirà eccessivamente, arrivando intorno alle 1600 calorie (il fabbisogno metabolico medio femminile, in linea di massima, si aggira intorno alle 1800/2000 calorie).