Cosa mangiare dopo aver vomitato?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 07 Agosto, 2023

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Dopo essere stati soggetti di un episodio di emesi, ovvero di vomito, è meglio rimanere a stomaco vuoto oppure introdurre del cibo o dei liquidi nello stomaco? E cosa mangiare dopo aver vomitato per non stare di nuovo male? Ecco cosa sapere su questo argomento.

Cosa mangiare in caso di nausea e vomito

Vomitare è un'eventualità piuttosto fastidiosa, ma anche molto frequente. Le cause possono essere moltissime, dai virus gastrointestinali alle intossicazioni alimentari, dalle patologie cromiche ai danni dell'intestino a un'indigestione, fino all'assunzione di un'eccessiva quantità di alcolici.

Il vomito, quindi, è un vero e proprio sintomo che si verifica quando il contenuto gastrico fuoriesce dal corpo risalendo attraverso la bocca. Il meccanismo alla base dell'emesi è una potente contrazione dei muscoli del diaframma e dell'addome, a cui si accompagnano degli spasmi delle pareti gastriche, le quali, con un movimento dal basso verso l'alto inducono i residui di cibo a risalire verso la bocca.

In genere, il vomito si accompagna ad altri sintomi preliminari che possono anticiparne la comparsa, come ad esempio la nausea, l'ipersalivazione, una sensazione di malessere, la tachicardia e il pallore. Gli episodi di emesi, inoltre, sopraggiungono sempre in concomitanza con i conati, ovvero delle forti contrazioni involontarie della muscolatura, le quali precedono e accompagnano il vomito vero e proprio.

Ma cosa fare dopo aver vomitato? Come regolarsi con l'introduzione di alimenti solidi e liquidi in seguito a violenti episodi di emesi? Molto dipende dalle cause che hanno provocato questo sintomo, dalla sua durata e dalla frequenza dei conati.

Se, infatti, si è vomitato solo una-due volte a causa di una leggera indigestione o di un eccesso di alcolici, allora si potranno reintrodurre quasi subito cibi (preferibilmente secchi) e liquidi senza timore di scatenare nuovi conati; al contrario, se si sta attraversando un'emesi piuttosto grave, l'alimentazione in caso di vomito dovrà essere molto più controllata, sia nei tempi che nelle quantità.

Cosa mangiare con vomito e nausea per aiutare il corpo a recuperare l'energia necessaria? Tra i cibi consigliati rientrano:

  • cracker
  • pane tostato
  • patate lesse
  • mela
  • banana
  • riso bianco
  • carni bianche magre
  • pesce magro

Alimentazione dopo vomito

Cosa mangiare dopo il vomito? Gli esperti sostengono che sia utile adottare un particolare tipo di alimentazione chiamato BRAT, il cui acronimo deriva dall'inglese Banana, Rice, Apple, Toast (inteso come pane tostato). Secondo le indicazioni fornite da questo modello alimentare, dopo aver vomitato si dovrebbe attendere almeno sei ore prima di introdurre del cibo solido nello stomaco, in modo da consentire al corpo di ripristinare il proprio equilibrio. Trascorso questo periodo di tempo senza che vi siano stati altri conati, è possibile ricominciare a bere, iniziando dapprima con qualche piccolo sorso di acqua naturale o di bevande leggere (come ad esempio il tè o il brodo).

Se l'organismo trattiene i liquidi senza difficoltà, è possibile ricominciare a mangiare, seguendo, appunto lo schema con i cibi indicati, tuttavia, qualora il vomito si ripresentasse, è necessario interrompere l'iter e rimanere digiuni. Secondo i sostenitori della dieta BRAT, gli alimenti preferibili in queste prime fasi sono quelli leggermente zuccherati, come la banana e la mela, e quelli che apportano energia pur rimanendo facilmente digeribili, come il riso o il pane tostato.

Cosa bere dopo aver vomitato

Cosa bere in caso di vomito? Se i conati sono pochi e non eccessivamente violenti o frequenti, è utile limitare l'assunzione di liquidi, dando la preferenza ad acqua naturale a temperatura ambiente (non frizzante). Poi, man mano che ci si sente meglio, si può aumentare la quantità di liquidi; qualora lo stomaco non riuscisse a tenere l'acqua al suo interno, è consigliabile non introdurre più nulla fino alla cessazione definitiva dell'emesi

Assolutamente banditi, ovviamente, gli alcolici, le bevande irritanti per le mucose gastriche (come il caffè) e quelle zuccherate e gassate. Per quanto riguarda, invece, cosa bere dopo il vomito, una volta che l'emesi è definitivamente scomparsa, può essere utile assumere liquidi leggeri e poco zuccherati, come il oppure il succo di frutta.

Cosa mangiare per non vomitare

Per limitare il fastidio dovuto alla nausea, è preferibile assumere solo piccole quantità di cibo, dando la preferenza agli alimenti secchi e ben digeribili, come i cracker, i grissini e il pane tostato. Inoltre, dopo gli episodi di vomito è necessario reidratare l'organismo, assumendo una buona quantità di vitamine e sali minerali, senza però andare a sovraccaricare il sistema digestivo.

In questo caso, possono essere utili delle tisane a base di zenzero o di limone, accompagnate magari da piccole porzioni di patate lesse o di riso in bianco non condito.

Una volta visto cosa mangiare se si ha il vomito, quali sono, invece, gli alimenti da non introdurre se si vuole evitare di peggiorare la situazione? Tra i cibi sconsigliati figurano:

  • latte e latticini
  • alimenti fritti
  • alimenti speziati
  • cioccolato
  • alcolici
  • caffè
  • pesci grassi
  • carni grasse
  • verdura acida (pompelmi, arance, pomodori)

In linea generale, grassi e proteine, essendo più difficoltosi e lenti da digerire, dovrebbero essere le ultime sostanze nutritive ad essere reintrodotte: meglio puntare sui carboidrati complessi (riso, patate, pasta in bianco..) e sui sali minerali, in modo da dare tempo all'organismo di ripristinare le funzioni digestive e di ritrovare il suo equilibrio.

Cosa mangiare in caso di vomito

Se si sta attraversando un episodio di emesi, con nausea e conati frequenti, è opportuno alimentarsi? E se sì, cosa mangiare quando si ha il vomito? Secondo gli esperti non è consigliabile introdurre cibo solido durante un attacco di emesi, in quanto il corpo non riuscirebbe a trattenerlo e, nei casi, più gravi, ciò vale anche per i liquidi, i quali, non appena vengono introdotti, vengono anche sistematicamente rigettati fuori.

Qualora la nausea non fosse eccessivamente forte si può tentare di bere qualche bevanda a base di zenzero o di limone, i quali hanno una blanda azione anti emetica. Esistono, poi, numerosi altri rimedi naturali a base di piante che possono alleviare i sintomi della nausea, come ad esempio gli infusi a base di menta, di tiglio o di malva, mentre molto efficace (solo nei casi di nausea leggera o dovuta a problemi digestivi) sembra essere la coca-cola a temperatura ambiente e bevuta a piccoli sorsi.

Il parere dell’esperto

Il Dr. Mastropietro, nutrizionista, ci racconta che “dopo un episodio di vomito, lo stomaco è sottosopra, perciò sarà opportuno introdurre alimenti solidi e liquidi con gradualità. È possibile iniziare con la cosiddetta dieta BRAT, così denominata dalle iniziali dei vocaboli inglesi in riferimento a quattro cibi suggeriti, cioè banana (B, banana), riso (R, rice), mela (A, apple), pane tostato (T, toast):

  1. Banana. Grazie all’elevata concentrazione di potassio e alla sua consistenza morbida, la banana è un alimento indicato per aiutare l’organismo a riprendersi dopo un episodio di vomito.
  2. Riso. Essendo particolarmente digeribile, saziante e ricco di amido, il riso può sostenere il metabolismo dopo episodi di vomito. Per lo stesso motivo, anche le patate lesse sono indicate.
  3. Mela. È indicata per l’elevato contenuto zuccherino, l’adeguata percentuale di acqua e la sua digeribilità.
  4. Pane tostato. Ha un buon potere saziante e viene assimilato rapidamente così come, in alternativa, semplici cracker o fette biscottate.

Se l’organismo è in grado di trattenere questi cibi, è possibile proseguire con pasti leggeri a base di carni bianche magre, soprattutto pollo o tacchino, cotti alla griglia, o anche del pesce magro cotto al vapore come sogliola, branzino, nasello, rombo, ecc.

Dopo il vomito, importante è reidratarsi. Per idratare l’organismo dopo un episodio di vomito, è meglio introdurre piccole quantità di liquido, come ad esempio acqua naturale a temperatura ambiente, camomilla, acqua di riso

Se l’apparato digerente accetta questo primo approccio di dieta liquida, è consentito assumere poi una tazza di brodo tiepido, che contiene un’elevata concentrazione salina utile a ripristinare le perdite causate dal vomito. 

Anche una zuppa di verdura è una valida scelta per ricostituire l’organismo, poiché ricca di vitamine e minerali. In particolare, la vitamina B6 contribuisce ad attenuare la sensazione di nausea e vomito.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Cristian Mastropietro
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