Cos'è la pillola anticoncezionale?
La
piccola anticoncezionale o
pillola contraccettiva è un preparato di
estroprogestinici o di soli progestinici, assunto oralmente, e appartiene alla categoria dei
contraccettivi ormonali orali.
La scelta del tipo di preparato dipende dal medico e dalle caratteristiche della paziente e le possibilità sono:
-
pillola estroprogestinica o combinata, disponibile in diversi dosaggi e con diversi estrogeni e progestinici. Esse possono essere monofasiche, bifasiche o trifasiche, in base al dosaggio giornaliero dell’estrogeno e del progestinico costante (monofasica) o variabile durante il periodo di assunzione (bifasica e trifasica). Tra le pillole combinate rientrano quelle a ciclo esteso, cioè quelle pillole anticoncezionali che riducono il numero di cicli mestruali, in quanto vengono assunte continuativamente per più mesi, particolarmente indicate in caso di mestruazioni molto abbondanti con anemia secondaria, o in caso di mestruazioni dolorose;
-
pillola progestinica, contiene solo progestinico ed è utilizzata come seconda scelta, nel caso di intolleranza alle pillole estroprogestiniche. Viene inoltre utilizzata dopo il parto, per ridurre il rischio di gravidanza senza interferire con l’allattamento;
-
minipillola o pillola anticoncezionale leggera, a base di estradiolo e progestinico, ma con bassissimo dosaggio di ormoni femminili. Viene considerata più sicura e tollerabile, contenendo solo 15 mg di estrogeni, a differenza di altri contraccettivi orali, che ne hanno circa il doppio; è particolarmente indicata per le donne over 35 in fase di allattamento o che tollerano poco la terapia con estrogeni.
Il farmaco è utilizzato per impedire l’ovulazione e di conseguenza una gravidanza. Inoltre, l’azione contraccettiva degli estroprogestinici è consolidata dai loro effetti su:
-
muco cervicale, che rimane in uno stato denso e funge da barriera per la penetrazione degli spermatozoi;
-
endometrio, cioè le pareti uterine, che non subiscono le modificazioni necessarie per accogliere un eventuale ovulo fecondato e consentirne l’impianto.
Poiché l’assunzione della pillola è una terapia ormonale, essa è utile anche a scopi diversi dall’evitare gravidanze indesiderate.
Come si prende la pillola e che cosa fare se ci si dimentica?
La pillola è un sistema contraccettivo molto efficace se assunta tutti i giorni per 21 o 28 giorni, preferibilmente alla stessa ora, come da prescrizione.
Tuttavia, può capitare di dimenticare di prendere la pillola e in questo caso l’efficacia contraccettiva viene mantenuta purché siano trascorse meno di 12 ore dall’ora in cui essa è abitualmente assunta. Ciò vuol dire che l’effetto contraccettivo persiste per un massimo di 36 ore dall’ultima assunzione.
Ci si può quindi trovare di fronte a due possibilità:
- sono trascorse meno di 12 ore dall’ora di assunzione abituale, e in questo caso si assumerà la pillola;
- sono trascorse più di 12 ore dall’ora di assunzione abituale (cioè 36 ore dall’ultima assunzione), e in questo caso si procederà assumendo la pillola come d’abitudine, ma non è garantito l’effetto contraccettivo.
Nel secondo caso considerato, altre tecniche contraccettive devono essere utilizzate per evitare il rischio di gravidanza. Inoltre, se si sono avuti rapporti nei giorni precedenti, potrebbe essere il caso di prendere in considerazione una contraccezione d’emergenza, rivolgendosi al medico.
In ogni caso, per ciascun tipo di pillola, il foglietto illustrativo spiega come comportarsi in caso di dimenticanza.
Alcune case farmaceutiche hanno messo in commercio delle confezioni che contengono 28 pillole, anziché 21, in cui le ultime sono totalmente inerti, ma consentono di non perdere l’abitudine di assumerla durante la settimana di sospensione della terapia ormonale.
È utile ricordare che alcune situazioni causano una riduzione dell’assorbimento dei principi attivi della pillola e, di fatto, equivalgono ad una sua dimenticanza:
Chi non può assumere la pillola anticoncezionale?
Le
controindicazioni per l’assunzione della pillola riguardano donne:
In ogni caso, è sempre opportuno consultare lo specialista.
Quali esami fare prima di assumerla?
Per valutare se non vi sono
controindicazioni all’inizio dell’assunzione della pillola
sono consigliati (ma non obbligatori)
controlli clinici per:
- pressione arteriosa;
- coagulazione;
- funzionalità epatica;
- quadro lipemico.
In caso di inizio della terapia ormonale, gli stessi esami vengono ripetuti periodicamente per valutare se sono sopravvenute controindicazioni al suo utilizzo. Invece, è fondamentale un'accurata raccolta (anamnesi) della storia familiare, fisiologica e patologica della paziente.
Quali sono gli effetti collaterali della pillola?
Gli
effetti collaterali sono
di lieve entità e che tendono a scomparire nell’arco di pochi mesi dall’inizio dell’assunzione, generalmente. Tra
gli effetti più comuni vi sono:
Cosa fare se si cerca una gravidanza?
Se si desidera una gravidanza è necessario, ovviamente,
smettere la pillola. La sua interruzione consente di ripristinare l’
ovulazione, di conseguenza si può rimanere incinta già dalla prima ovulazione successiva all’interruzione.
Quali altri anticoncezionali ci sono?
I
metodi contraccettivi femminili si dividono in:
Tra i metodi ormonali, oltre la pillola vi sono:
Il
preservativo è un altro
metodo di contraccezione, non esclusivamente femminile, e l’unico che protegge anche dalle infezioni.