Ci tengo a rendere pubblica la mia esperienza negativa presso il reparto di pneumologia del secondo piano (padiglione marchiafava).
Il personale è poco e, per questo, ho provveduto a mettere una persona per assistere mio padre. Quel poco tempo che restava da solo stava aveva sempre paura di suonare il campanello poiché preoccupato dalla poca sensibilità degli infermieri, poco umani anche nei confronti di un malato oncologico, tracheostomizzato e affetto da Sla (poco dopo infatti è morto).
Per essere onesta devo dire che tra molti infermieri non all'altezza ce ne sono anche alcuni validi ma, nonostante ciò, sono decisa a denunciare questa situazione affinché altri malati non si trovino nella stesse condizioni di mio padre. Pazienti che devono affrontare quotidianamente mille problemi di salute dovrebbero essere aiutati e non trattati così.
Sono schifata da questa situazione, oltre al dolore di perdere un genitore, c'è la rabbia di essere impotenti davanti all'incompetenza di persone che vengono pagate per fare il loro lavoro ma si approfittano della debolezza di questi malati.