Dr. Luca Bonetto

Esperienze:

L’obiettivo dell’osteopatia è quello di tracciare una linea di causa-effetto tra il disturbo del paziente e un ipotetico disordine funzionale dal quale esso potrebbe derivare, ipotetico perché non tutti i disturbi sono riconducibili a disordini funzionali: alcuni trovano evidente spiegazione nella presenza di una patologia o di un trauma.

Quello che l’osteopatia intende per “disfunzione” è un elemento di debolezza del sistema, generalmente caratterizzato da un impoverimento cinetico (mancanza di mobilità), che non presenta le caratteristiche biologiche della patologia, ma è sufficiente a produrre sintomi anche a distanza.

La rimozione della disfunzione avviene attraverso l’utilizzo di tecniche manipolative; per poter impostare un ragionamento osteopatico, è quindi necessario possedere conoscenze sia in ambito fisiologico che patologico: le prime allo scopo di individuare le disfunzioni somatiche, le seconde allo scopo di definire i confini di applicazione dell’ottica osteopatica.

La propriocezione è l'insieme di quei segnali che dalla periferia del corpo vanno verso il sistema nervoso informandolo su cosa accade.

Di fatto, è il nostro sistema di controllo della stabilità.

La postura e la propriocezione sono intimamente collegate, è possibile migliorare l’efficienza del gesto atletico come la corsa, la sua economicità, riducendo sensibilmente la % degli infortuni da stress.

Aree di intervento:
- postura: cifosi, piede piatto, intra-rotazione degli arti
- economia del gesto e prestazione nello sportivo: dall’amatore al professionista, prevenendo infortuni da stress
- preparazione alla chirurgia e post intervento: mettendo il paziente nelle migliori condizioni per affrontare l'intervento e successivamente ottimizzare il recupero post operatorio migliorando i risultati
- prevenzione cadute nell'anziano: perseguire l’autonomia fisica e psichica dell'età senile evitando costi fisici, sociali ed economici non indifferenti