Come porre fine alle crisi di VPPB?
Salve,
in questi giorni, sto vivendo la 3° recidiva ed il 4° episodio di VPPB della mia vita (ho 41 anni ed ho iniziato a 29). Quest’ultimo episodio è più blando dei precedenti, riesco ad andare al lavoro e ho giramenti solo facendo certi movimenti con il capo (per esempio, chinandomi) che riesco ad evitare nella vita quotidiana (escludendo palestra). Il 2° e 3° episodio (quest’ultimo a distanza di 9 anni dal primo) sono stati trattati con le manovre. Devo però constatare che le manovre non sono una soluzione definitiva e l’ultimo attacco l’ho avuto solo un anno e mezzo fa. Io non ne posso più, perchè il tutto è molto invalidante, oltre che vivere nell’ansia e nell’angoscia perchè non si sa mai quando ti ricapita. Inoltre, vivo molto male la visita dall’otorino che per me è traumatica (soprattutto da quando ha adottato l’uso della maschera per vedere il movimento oculare); le vertigini violente mi mettono il panico, soprattutto poi indossando la maschera e non avendo riferimenti visivi intorno a me. Nell'episodio di un anno e mezzo fa (il 3°), sono stata sottoposta solo a 2 manovre di Semont (di cui 1 sola per lato), non so se sia stato questo ha portare alla ricomparsa dei sintomi nel giro di un solo anno e mezzo. In ogni caso, vorrei sapere se posso di mia iniziativa eseguire le manovre di Semont, avendole già fatte in più occasioni in passato e ricordandole molto bene. Non me la sento più di affrontare un’altra visita, la semplice manovra invece non è per me così traumatica come la visita fatta appunto indossando la maschera. Come posso mettere la parola fine a questo incubo?
Ringrazio fin da ora per un consiglio.
in questi giorni, sto vivendo la 3° recidiva ed il 4° episodio di VPPB della mia vita (ho 41 anni ed ho iniziato a 29). Quest’ultimo episodio è più blando dei precedenti, riesco ad andare al lavoro e ho giramenti solo facendo certi movimenti con il capo (per esempio, chinandomi) che riesco ad evitare nella vita quotidiana (escludendo palestra). Il 2° e 3° episodio (quest’ultimo a distanza di 9 anni dal primo) sono stati trattati con le manovre. Devo però constatare che le manovre non sono una soluzione definitiva e l’ultimo attacco l’ho avuto solo un anno e mezzo fa. Io non ne posso più, perchè il tutto è molto invalidante, oltre che vivere nell’ansia e nell’angoscia perchè non si sa mai quando ti ricapita. Inoltre, vivo molto male la visita dall’otorino che per me è traumatica (soprattutto da quando ha adottato l’uso della maschera per vedere il movimento oculare); le vertigini violente mi mettono il panico, soprattutto poi indossando la maschera e non avendo riferimenti visivi intorno a me. Nell'episodio di un anno e mezzo fa (il 3°), sono stata sottoposta solo a 2 manovre di Semont (di cui 1 sola per lato), non so se sia stato questo ha portare alla ricomparsa dei sintomi nel giro di un solo anno e mezzo. In ogni caso, vorrei sapere se posso di mia iniziativa eseguire le manovre di Semont, avendole già fatte in più occasioni in passato e ricordandole molto bene. Non me la sento più di affrontare un’altra visita, la semplice manovra invece non è per me così traumatica come la visita fatta appunto indossando la maschera. Come posso mettere la parola fine a questo incubo?
Ringrazio fin da ora per un consiglio.
Risposta
Salve,
le manovre riabilitative, se opportunamente recepite, si possono anche eseguire al domicilio.
Nei casi recidivanti, si potrebbero ricercare eventuali condizioni predisponenti sia a livello labirintico che sistemico (premettendo che la maggior parte dei casi rimane classificato come idiopatico, ovvero senza una apparente causa).
Cordiali saluti
le manovre riabilitative, se opportunamente recepite, si possono anche eseguire al domicilio.
Nei casi recidivanti, si potrebbero ricercare eventuali condizioni predisponenti sia a livello labirintico che sistemico (premettendo che la maggior parte dei casi rimane classificato come idiopatico, ovvero senza una apparente causa).
Cordiali saluti
Dr. Francesco Soprani
otorinolaringoiatra
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