È il caso di continuare la cura con Venlafaxina se i disturbi sembrano scomparsi?
Salve, sono 3 anni che assumo Venlafaxina, prima 2 compresse da 75 mg al dì, poi 1 compressa da 75 mg al dì, perchè il mio medico dice che soffro di disturbi psicosomatici. Dopo aver avuto una piccola depressione, mi sono rimasti dei disturbi che agli esami risultano tutti negativi. Adesso moralmente sto bene, ma lui dice di continuare col farmaco, lo specialista cosa ne pensa? Grazie per la vostra risposta.
Risposta
Buongiorno,
in genere, la terapia dei disturbi d'ansia (ai quali appartengono anche i disturbi psicosomatici) ha una durata minima di 6 mesi, anche se frequentemente occorre proseguirla per tempi più lunghi. Questo succede perché non tutti rispondono alla cura allo stesso modo.
La scelta del momento in cui sospenderla va ponderato bene insieme al proprio medico (sarebbe meglio se psichiatra) perché non esistono evidenze che permettano di stabilirlo automaticamente. In altre parole, si considerano lo stato di salute, la durata della terapia, la lunghezza del periodo di benessere e altre variabili ancora.
Un requisito che risulta spesso fondamentale è la completa sparizione dei sintomi per un periodo sufficientemente prolungato, quindi, nel tuo caso, occorre valutare se i disturbi rimasti siano legati all'ansia oppure no, prima di decidere per un'eventuale sospensione.
in genere, la terapia dei disturbi d'ansia (ai quali appartengono anche i disturbi psicosomatici) ha una durata minima di 6 mesi, anche se frequentemente occorre proseguirla per tempi più lunghi. Questo succede perché non tutti rispondono alla cura allo stesso modo.
La scelta del momento in cui sospenderla va ponderato bene insieme al proprio medico (sarebbe meglio se psichiatra) perché non esistono evidenze che permettano di stabilirlo automaticamente. In altre parole, si considerano lo stato di salute, la durata della terapia, la lunghezza del periodo di benessere e altre variabili ancora.
Un requisito che risulta spesso fondamentale è la completa sparizione dei sintomi per un periodo sufficientemente prolungato, quindi, nel tuo caso, occorre valutare se i disturbi rimasti siano legati all'ansia oppure no, prima di decidere per un'eventuale sospensione.
Dr. Michele Patat
psichiatrapsicoterapeuta
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