Le
vene varicose rappresentano una condizione molto comune. La loro
comparsa è favorita dalla presenza di vari fattori di rischio fra i quali la familiarità, il sesso femminile, il tipo di attività lavorativa e le
gravidanze.
Le vene varicose sono accompagnate da
sintomi agli arti inferiori rappresentati da dolore, sensazione di affaticamento e pesantezza,
gonfiore alle caviglie che tendono a peggiorare con il passare del tempo.
Il
riposo con le
gambe sollevate tende ad alleviarli. Esistono misure conservative, quali la compressione elastica e metodi correttivi quali la
scleroterapia, la chirurgia ed il trattamento con laser.
In molti casi, i migliori risultati si ottengono con una combinazione di queste metodiche. Le
tecniche chirurgiche includono la legatura (con sezione della vena), lo
stripping (asportazione di un lungo segmento di vena estraendola con speciali strumenti) e la
flebectomia ambulatoriale (asportazione di segmenti di vena, anche di notevole lunghezza, attraverso incisioni molto piccole).
L’intervento chirurgico può essere in
anestesia locale,
spinale o
generale. La maggior parte dei pazienti ritorna a casa lo stesso giorno dell’intervento. La chirurgia viene di solito utilizzata per il trattamento di varici di grosse dimensioni.