Buongiorno,
una neoformazione estranea in un contesto in cui non dovrebbe esserci, fa pensare naturalmente ad un
tumore.
Bisogna chiedersi se il paziente abbia vissuto in una condizione di rischio (fumo, ambiente di lavoro, familiarità). Può darsi che il fenomeno del ridimensionamento della neoplasia sia dovuto ad una compressione della stessa neoformazione sui vasi che la alimentano.
Ad ogni modo, le formazioni polmonari ed epatiche mi fanno pensare più che siano secondarie a quella identificata in postazione non ben definita.
Purtroppo, molto spesso le condizioni di alcuni pazienti sono tali che è meglio non toccare.
Saluti