Cosa può causare tosse e catarro?
Buongiorno e grazie anticipatamente per la consulenza on line, sono un uomo di 43 anni, con microcitemia mediterranea, non bevo quasi mai alcolici, ho iniziato a fumare 2-3 sigarette al dì da 4 anni e da poco ho smesso. Un mese fa, ho vomitato un po' di sangue misto a saliva, perché mi sentivo un po' di nausea. Sono stato ricoverato presso un ospedale dove mi hanno fatto: ECG, analisi sangue, ecografia addominale e gastroscopia. Tutte queste analisi non hanno evidenziato nulla tranne la gastroscopia, dove mi si evidenziava una produzione eccessiva di succhi gastrici, nessuna ulcera o cose più pericolose e nell'ecografia addominale un leggero ingrossamento della milza (dovuto alla microcitemia?) e il fegato leggermente ingrossato. Mi hanno così dato un farmaco, Lansoprazolo, da prendere per un mese e poi decidere insieme al mio medico il da farsi. Rientrato in Italia sono iniziati i problemi: ho la tosse e mi soffio il naso da più di un mese, ci sono stati anche episodi di catarro e sangue che però sono durati per 4-5 giorni solo al mattino. Ora continuo ad espettorare muco bianco dal naso e dalla parte alta del petto. Ho fatto una rx torace e non ci sono complicanze bronco-polmonari. Per 16 giorni, ho perso i sensi dell'olfatto e del gusto. Ora sono tornati. In un mese ho perso 8 kg, pur mangiando. In quale direzione devo andare? Problemi gastrointestinali? Problemi di intolleranza o di allergia? Sinusite o altro che riguardi le vie respiratorie alte come trachea, faringe o laringe? Tumori al polmone? Il mio medico mi ha suggerito una visita dall'otorino, perché secondo lui il problema è "reflusso gastrointestinale". Nel frattempo, ho avuto 2 episodi di diarrea e vomito e infine una giornata con 38°C di febbre. Non ho mai avuto così tanti problemi di salute e tutti insieme, vi prego aiutatemi a capire cosa mi sta accadendo. Grazie.
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Risposta
Oltre alla valutazione specialistica ed eventuale indagine radiologica del massiccio facciale, risulta utile effettuare test ematochimici per valutare l'assetto immunologico.
Saluti
Risposta a cura di
Dr. Alberto Eibenstein
audiologootorinolaringoiatra
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