È rischioso somministrare Talofen e Quetiapina ad un uomo di 86 anni piuttosto aggressivo?

Salve dottore, mio padre ha 86 anni, soffre di cancro alla prostata e cistite attinica. Ha una forte ematuria, catetere a 3 vie (da non togliere più), fa coaguli di sangue in vescica e si blocca spesso anche il catetere. Per la perdita di sangue, fa trasfusioni di sangue ogni 15 giorni. Prende Cardioaspirina (sospesa per un mese e mezzo e ripresa da 15 giorni), farmaci per il diabete, cerotto per il cuore (ha avuto infarti e un'ischemia che si è fermata all'occhio). Da quando sta in questo stato, 3 mesi, è diventato molto agitato e aggressivo. Veniva trattato col trittico per la demenza senile che ha da un bel po', siccome peggiorava, il neurologo mi ha detto di dargli 25-30 gocce di Talofen, da suddividere tra mattima pomeriggio e sera, però peggiora sempre di più e diventa sempre più aggressivo. Oggi ho chiamato il dottore e mi ha detto di dargli alle 15 una compressa di Quetiapina da 25 mg e 10 gocce di Talofen insieme e un'altra compressa di Quetiapina sempre da 25 alle ore 20 e non gli ho dato le gocce. Lui sta dormendo da 3 ore. Queste compresse e il Talofen possono portare a qualche effetto collaterale? Mi sento in colpa per avergli dato le 2 compresse a distanza di 5 ore. Grazie per la risposta in anticipo.