Salve, recentemente, mi è stato posizionato uno stent ureterale per idronefrosi di 3° a causa di una stenosi e della presenza di un calcolo nell'uretere, in prossimità della vescica, che non evidenzia alcun movimento discendente, e un altro nel rene. Mi è stata prospettata una litotrissia ureterale da effettuare a breve termine, una successiva renale per lo sgretolamento del secondo calcolo e, infine, la rimozione dello stent. È corretta tale procedura? Esiste una procedura meno cruenta per la distruzione nel calcolo presente nell'uretere?
Grazie
Risposta
Salve, la procedura è corretta, cioè si tratta prima il calcolo ureterale ostruente, in genere, il calcolo viene frantumato con laser, tu parli di litotrissia non specificando se extracorporea o meno.
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