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È consigliato un intervento di stent in una donna di 83 anni?

Buongiorno, 
mia mamma, 83 anni, presenta restenosi serrata dopo tea e by-pass carotide sinistra con occlusione della carotide interna controlaterale. Per valutare un eventuale trattamento con stenting, ha fatto angiotac senza e con mezzo di contrasto endovenoso di cui il referto: "in esiti a sinistra di tea con patch e successivo by pass carotideo tra l'arteria carotide comune e l'arteria carotide interna per pseudoaneurisma, l'arteria carotide interna evidenzia apposizioni calcifiche parietali ed un decorso scoliotico con un restringimento circonferenziale ad anello (esito chirurgico) del calibro a livello del patch e del by pass dell'arteria carotide interna, tanto da determinare una stenosi severa (pari all'80-85% sec. ecst). Bilateralmente le arterie vertebrali, le vene giugulari interne ed esterne e l'art. carotidi comuni, l'art. carotide esterna dx conservano fisiologico calibro e decorso. Si notano alcune placche calcifiche lamellari adese alle pareti delle arterie carotidi comuni ed occlusione completa cronicizzata dell'arteria carotide interna dx ed esterna a sx. Non sono evidenti comunque apposizioni trombotiche endoluminali nè alterazioni di decorso o della morfologia dell'arteria basilare, nè dei vasi intracranici nè del circolo arterioso del Willis. Vi è un ispessimento sinusopatico alle basi dei seni mascellari. Gli spazi adiposi para e retro-faringei, il faringe, l'oro ed il nasofaringe, i seni piriformi, le vallecole glosso epiglottiche, il piano cordale conservano fisiologici profili senza arricchimenti contrastografici patologici. Lo spazio aereo oro-naso retro faringo-laringeo è fisiologico senza linfonodi patologici latero cervicali. Le ghiandole parotidi e sottomandibolari, la tiroide conservano fisiologico aspetto e profilo tc". Ha una maculopatia con riduzione del visus, ipertensione arteriosa, dislipidemia, pregresse flebiti e tromboflebiti arti inferiori, intervento per neoplasia alla mammella nel 2001 seguito da radioterapia e terapia ormonale, osteoporosi, ernia iatale, nel 2014 ricovero per allucinazioni uditive, cardiopatia e pregressa ptca per recidiva ischemica cardiaca, da alcuni anni disturbi di memoria ingravescenti, recente comparsa di episodi di disturbi dell'eloquio e confabulazioni della durata da 2-3 minuti a 30 minuti, ogni giorno che vanno incrementandosi in durata e frequenza. Marcata ipoacusia. Il nostro quesito è: fare o non fare intervento di posizionamento stent consigliato dal radiologo interventista (se non fatto, può avvenire un ictus da un momento all'altro o alla chiusura totale dell'arteria se non addirittura la morte) e sconsigliato dal chirurgo vascolare (il rischio di qualsiasi tipo di intervento anche solo stent causerebbe al 99% un ictus o la rottura dell'arteria al passaggio del cateterino). Aiutateci a prendere la decisione più saggia. 

Grazie

Risposta

Buongiorno,
purtroppo la strada è senza via d'uscita: qualsiasi cosa si faccia, o non si faccia, mamma rischia di avere complicanze severissime fino alla morte. I suoi medici, radiologo e chirurgo vascolare, hanno ragione entrambi e quindi sta solo a lei e a te prendere una decisione nell'uno o nell'altro senso. 

Mi dispiace, ma non posso aiutarti, dato che si tratta di un problema di coscienza e non di un problema medico, già ampiamente illustrato dai miei due colleghi.

Saluti

Risposta a cura di
Dr. Maurizio Di Giacomo Medico Chirurgo
Dr. Maurizio Di Giacomo
angiologochirurgo generale
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