La
spina bifida (o
mielomeningocele) è una malformazione del
sistema nervoso dovuta alla mancata chiusura del tubo neurale fin dalle prime settimane del concepimento.
Nei casi più gravi, il
midollo spinale fuoriesce dalla
colonna vertebrale per alcuni centimetri provocando la lesione del midollo spinale e delle terminazioni nervose ad esso collegate che saranno all’origine dei difetti di innervazione agli arti inferiori, a
vescica e
sfinteri.
La grande maggioranza dei bambini nati con la spina bifida ha l’
idrocefalo (un accumulo patologico di liquido cefalorachidiano o liquor nelle cavità cerebrali denominate
ventricoli), sono inoltre possibili altre malformazioni cerebrali e anomalie ossee della colonna vertebrale.
Posso dirti che la malattia
si rende evidente alla nascita, anche se spesso è possibile fare diagnosi prenatale. Già nelle prime ore di vita è necessario un
intervento chirurgico per chiudere il canale meningeo e riporre il tessuto nervoso al fine di ridurre i rischi di infezioni e salvare le funzionalità residue del midollo spinale.
I casi meno gravi sono affetti da
incontinenza urinaria e
fecale, ma nella maggior parte dei casi di spina bifida si hanno malformazioni e difetti di innervazione agli arti inferiori: si va dai piedi torti a situazioni tali per cui ogni possibilità di movimento è impedita anche col supporto dei più sofisticati ausilii ortopedici.
Le persone affette da spina bifida sono sottoposte, sin dai primi anni di vita, a numerosi interventi chirurgici ed a controlli periodici multidisciplinari presso strutture altamente specializzate.