Quali possono essere i tempi di recupero della sindrome da cauda equina?
Salve,
sono una ragazza di 33 anni, sono stata operata d'urgenza per sindrome da cauda equina il 27 luglio scorso. Il tempo di compressione è stato inferiore a 24 ore, in quanto ho urinato l'ultima volta la mattina alle 4 del 26 luglio. Alle 8 mi sono svegliata ed ero tutta addormentata, non rendendomi conto della gravità immediatamente sono andata in pronto soccorso il pomeriggio alle 15.00, sono stata visitata alle 18.00 e tra varie visite la sera a mezzanotte mi hanno portata in ospedale d'urgenza e alle 2.30 della mattina del 27 sono stata operata. Quali saranno, secondo lei, i miei tempi di recupero?
Grazie
sono una ragazza di 33 anni, sono stata operata d'urgenza per sindrome da cauda equina il 27 luglio scorso. Il tempo di compressione è stato inferiore a 24 ore, in quanto ho urinato l'ultima volta la mattina alle 4 del 26 luglio. Alle 8 mi sono svegliata ed ero tutta addormentata, non rendendomi conto della gravità immediatamente sono andata in pronto soccorso il pomeriggio alle 15.00, sono stata visitata alle 18.00 e tra varie visite la sera a mezzanotte mi hanno portata in ospedale d'urgenza e alle 2.30 della mattina del 27 sono stata operata. Quali saranno, secondo lei, i miei tempi di recupero?
Grazie
Risposta
Salve,
la tua storia è quella che viene definita una vera urgenza neurochirurgica; se la sindrome da cauda equina è stata causata da una EDL, vi può essere buona probabilità che entro i 6 mesi possa recuperare; bisogna vedere se inizia a recuperare la sensibilità della sella che è già un buon segno; vi è anche la possibilità di non recupero e di rimanere in tale situazione.
Utile un'eventuale emg se nelle tue zone sono in grado di farlo a livello del pudendo per valutarne la funzionalità.
Saluti
la tua storia è quella che viene definita una vera urgenza neurochirurgica; se la sindrome da cauda equina è stata causata da una EDL, vi può essere buona probabilità che entro i 6 mesi possa recuperare; bisogna vedere se inizia a recuperare la sensibilità della sella che è già un buon segno; vi è anche la possibilità di non recupero e di rimanere in tale situazione.
Utile un'eventuale emg se nelle tue zone sono in grado di farlo a livello del pudendo per valutarne la funzionalità.
Saluti
Dr. Carlo Valtulina
neurochirurgo
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