Sì, quando il quadro clinico lo richiede, qualora si verifichino complicazioni di tipo trombotico,
infarto polmonare, necrosi emorragica, la
terapia intensiva è indicata per la polmonite.
Per evitare che il decorso abbia esito fatale, il trattamento deve essere il più possibile rapido ed è opportuna una selezione dei farmaci
antibiotici fatta in base ai maggiori fattori di rischio.
Particolare attenzione deve essere prestata in caso di presenza di
MRSA (
Methicillin-resistant Staphylococcus aureus,
Staphylococcus aureus meticillina-resistente), una variante dello
Stafilococco aureo resistente a molti antibiotici usati comunemente.
In caso di MRSA, il trattamento si basa su
antibiotici glicopeptidici come la
Vancomicina e la
Teicoplanina.
Un sottogruppo delle
polmoniti acquisite in ambito ospedaliero è costituito dalle cosiddette
VAP, le
polmoniti associate a ventilazione assistita; le VAP sono polmoniti la cui insorgenza avviene in soggetti che sono sottoposti ad un trattamento di
terapia endotracheale. Solitamente, questo tipo di polmonite si manifesta 2 o 3 giorni dall'inizio della sopracitata terapia.
Cordiali saluti