Non esiste una terapia anti-
acufene (incluse altre alterazioni della sensibilità acustica) che si sia rivelata efficace con costo accettabile, nonostante gli sforzi effettuati dall'antichità ad oggi.
L'
acufene rappresenta un
sintomo del quale va ricercata la causa, quando questa è una manifestazione d'orecchio (
tappo di cerume,
otite, affezioni della parte cocleare ovvero nervosa dell'orecchio), risolta l'affezione, a distanza cessa anche l'acufene.
Per l'
acufene cronico, invece, hanno successo dall'antichità ad oggi le terapie di abitudine del paziente all'acufene stesso, che arrivano sino alla sua scomparsa. Basate nell'antichità solo sull'
ipnosi, si sono arricchite di altre terapie psicologiche di successo, anche se di costo non sempre accettabile.
Una via di mezzo è la
terapia audiologico-comportamentale, associa
stimoli sonori ad una
terapia psicologica, richiede da 1 a 2 anni di tempo con incontri settimanali e un costo finale elevato, motivo per il quale ha poco impiego.
Sono efficaci invece sia
ansiolitici chimici che
calmanti naturali, a base di piante medicinali; migliorano senza risolvere.
Arrivavano a cessare anche totalmente l'acufene la
Carbamazepina,
farmaco anti-epilettico tolto dal commercio per la tossicità eccessiva, e altri farmaci chimici sedativi impiegati sperimentalmente per via endovenosa, anche questi troppo tossici per un loro impiego.