Come si legge una rx alla colonna vertebrale?
Dottore,
la prego di spiegarmi un referto rx colonna vertebrale sotto carico più bacino: "accenno a scoliosi ad ampio raggio sn convessa lombare alta con minima rotazione omologa dei metameri. Alterazioni artrosiche presomatiche, uncovertebrali ed interapofisarie da c5 a c7 con discopatia involutiva associata; limitati osteofiti margino somatici e costo trasversali tra le dorsali medie e caudali. Conservati gli spazi intersomatici dorsali e lombari ove si eccettui minima riduzione dello spessore al passaggio lombosacrale. Limitata sopraelevazione della bisiliaca a destra. Minima sclerosi delle sacroiliache". Cosa devo fare? A chi rivolgermi? Sono afflitta dai dolori che mi impediscono di svolgere il mio lavoro che è assai pesante.
La ringrazio anticipatamente.
la prego di spiegarmi un referto rx colonna vertebrale sotto carico più bacino: "accenno a scoliosi ad ampio raggio sn convessa lombare alta con minima rotazione omologa dei metameri. Alterazioni artrosiche presomatiche, uncovertebrali ed interapofisarie da c5 a c7 con discopatia involutiva associata; limitati osteofiti margino somatici e costo trasversali tra le dorsali medie e caudali. Conservati gli spazi intersomatici dorsali e lombari ove si eccettui minima riduzione dello spessore al passaggio lombosacrale. Limitata sopraelevazione della bisiliaca a destra. Minima sclerosi delle sacroiliache". Cosa devo fare? A chi rivolgermi? Sono afflitta dai dolori che mi impediscono di svolgere il mio lavoro che è assai pesante.
La ringrazio anticipatamente.
Risposta
Salve,
il referto della radiografia descrive alterazioni degenerative diffuse e una postura scorretta della colonna vertebrale.
Bisognerebbe indagare anzitutto il tipo e la localizzazione dei dolori, valutare il quadro clinico e neurologico e decidere se programmare ulteriori accertamenti, come ad esempio una risonanza magnetica.
Saluti
il referto della radiografia descrive alterazioni degenerative diffuse e una postura scorretta della colonna vertebrale.
Bisognerebbe indagare anzitutto il tipo e la localizzazione dei dolori, valutare il quadro clinico e neurologico e decidere se programmare ulteriori accertamenti, come ad esempio una risonanza magnetica.
Saluti
Dr. Francesco Lucchetti
neurochirurgomedico di medicina del dolore
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